ALGHERO – La bufera di oggi su Alghero che, già dalle prime ore di questa mattina, ha causato diversi problemi in città, periferia e agro. Le app e siti meteo avevano previsto una condizione critica, forse non cosi eccessiva, ma comunque era noto che ci sarebbero stati dei rovesci consistenti e un forte vento di libeccio che in Riviera equivale ad avere problemi. E così è stato. Dai danni registrati da alcune attività, come il ristorante Aragon la cui veranda esterna è stata portata via fino a chiudere la carreggiata al passaggio delle auto [Leggi], fino alla condizione di diverse abitazioni e auto colpite dalle grandine, strade allagate e purtroppo anche scuole con infiltrazioni d’acqua, come l’asilo di Santa Maria la Palma, oltre che diverse alberate a rischio. [Leggi]. Nel pomeriggio di oggi è poi arrivata la decisione del Sindaco Bruno di chiudere scuole e parchi fino a martedi. [Leggi].
Oltre alle strade allagate, con al chiusura di via Garibaldi e viale Primo Maggio, si è registrato un totale black-out alla Petraia e in altri quartieri dove, oramai capita sempre più spesso, con un po’ di pioggia, va via la luce. Nel frattempo come riportato da tanti persone il mare in burrasca ha cancellato la spiaggia cittadina di Alghero, da San Giovanni fino al Lido il mare è arrivato, come accade oramai da anni, fino al muretto che delimita l’arenile dalla strada. Le strutture dei concessionari sono state circondante dall’acqua senza registrare grossi danni. Medesime condizioni critiche al Porto col livello del mare che è salito almeno di un metro. Condizioni che, ancora una volta, fanno comprendere che “piante pionriere” e “cannicciati”, o ancora di più ammassi di alghe di anni, non servono praticamente a niente per tutelare la spiaggia davanti alla potenza della natura. Eventi che, tra l’altro, con leggere mutazioni nelle zone di incidenza, accadano ad Alghero da sempre.
Nella foto e video la condizione di Algherodurante la bufera
S.I.