ALGHERO – “Alghero, una cittadina ricca di storia e cultura che si affaccia linda e ridente sul mare…”. Così recitava l’incipit di un vecchio dépliant turistico degli anni ’60. Anni in cui la nostra città era annoverata, a buon diritto, tra le città turistiche sarde di maggior attrattiva. Ciascuno di noi, probabilmente, leggendo oggi quell’incipit sentirebbe qualcosa di stonato. Certo, Alghero è una città ricca di storia e di cultura, ieri come oggi, e ieri come oggi si affaccia sul mare. Ma allora cosa non ci convince di quella accattivante frase stampata in grassetto che introduceva il turista alla conoscenza della nostra città? Non dobbiamo sforzarci molto: Alghero è ancora ricca di storia e cultura, si affaccia, come sempre, sul mare ma non è più né linda né ridente! Ridente? Ma come potrebbe essere ridente una città in mano ad amministratori che, un giorno dopo l’altro, registrano fallimenti che pesano sulla città come macigni? Ma come è possibile inanellare un errore dopo l’altro come hanno fatto e fanno il sindaco e i suoi ogni giorno? Ma non gli basta aver portato Alghero e i suoi cittadini all’isolamento e danneggiato la sua economia grazie ad una politica colpevolmente miope sulla vicenda dell’aeroporto?
Ma non gli basta non aver fatto niente per difendere il lavoro?
Ma non gli basta aver fallito con il Parco di Porto Conte e l’Area Marina Protetta?
Ma non gli basta il ridicolo di editare (a spese di tuti noi) un giornalino per esaltare le imprese della sua fallimentare maggioranza?
No, forse a loro non basta, e con squilli di tromba annunciano una svolta epocale sull’ambiente e sulla pulizia della città chiamando, alla bisogna, non una persona di comprovata esperienza nel settore o un grintoso tecnico, no, chiamano un politico, pallido e gentile, non più ragazzo, che agilmente abbandona il suo partito (il PD), schierato all’opposizione, per “soccorrere” l’Amministrazione Bruno con tutto il suo peso specifico.
Oggi molto più di ieri il turista chiede alla sua località di destinazione che sia pulita e altrettanto chiedono i cittadini. Anche per questo nel nostro programma abbiamo scritto che la pulizia della città sarebbe dovuta essere “maniacale”. Ma qual è il biglietto di presentazione di una città? Forse più di uno, ma certamente i suoi ingressi. Come in ogni casa che si rispetti, non si pulisce solo il salotto ma anche l’ingresso!
Signor sindaco, vada a fare una passeggiata lungo la strada verso Bosa. I tortuosi tornanti si affacciano su una costa meravigliosa che curva dopo curva svelano al visitatore, proveniente da sud, un’Alghero dolcemente distesa sul mare. Decine e decine di cittadini, di mattina e di sera, percorrono quella strada per praticare attività sportive o solo per godere delle bellezze naturali; centinaia di persone in auto, moto e camper cercano una piazzola di sosta per fotografare questo incanto. Ebbene, signor sindaco, “questo incanto” dura ben poco perché i bordi della strada sono letteralmente invasi da sporcizia (cartacce, bottiglie di vetro e di plastica, barattoli di latta, rifiuti di ogni genere) frutto di colpevole incuria e di scarso civismo.
Sappiamo bene come sia difficile assicurarne la pulizia. Durante la nostra amministrazione, però, facemmo il possibile anche utilizzando eventi (come Clean Up The word), cui partecipò l’intera Giunta, sindaco in testa, insieme a Lega Ambiente, l’Amp ed altri per sensibilizzare alle buone pratiche tutti i cittadini
Non si cerchino alibi! (Le scuse invece sono dovute).
La pulizia degli ingressi alla città è da garantire in ogni caso quanto e come quella del centro storico e della città tutta! Vede signor Sindaco, W. J. Mackenzie, forse esagerando, sosteneva che la politica fosse “la scienza delle scienze”, lei, che sicuramente è da sempre un uomo politico, applichi la sua scienza e lavori per rendere pulita questa città! Oppure, dopo aver annoverato anche il mancato decoro tra i fallimenti della sua Amministrazione, con atto di umiltà (se le riesce di essere umile), si dichiari sconfitto e lasci che Alghero si scelga un’altra guida che c’è, che è ampia e che la sta incalzando ogni giorno e che gli algheresi, ne siamo sicuri, sapranno riconoscere”.
Andrea Delogu e Michele Pais (Forza Italia Alghero)