ALGHERO – Nonostante l’ingresso in maggioranza e la definitiva riunione tra il Partito Democratico, Mario Bruno e i suoi consiglieri, la condizione della compagine governativa resta precaria. Tanto che, ancora una volta, ritorna la “Seconda convocazione”. Metodo che oramai è divenuto una consuetudine in questa consiliatura. Niente di scandaloso, se non fosse che fare delle scelte di grande importante per gli algheresi utilizzando tale opzione è un qualcosa che va totalmente contro gli sbandierati principi di condivisione e partecipazione in quella che, oramai, sembra una campagna elettorale lontana anni luce rispetto alle risultanze dell’azione governativa.
Decidere sul Centro Anziani in Seconda Convocazione e dunque su quale futuro destinare all’area di viale della Resistenza, con una parte della maggioranza, Pd compreso, che vorrebbe destinarla ad altri usi per far costruire una nuova struttura, mentre le opposizioni e parte dei bruniani (da qui la seconda convocazione) che sono contrari ad una scelta che per molti pare contravvenire ad ogni basilare dettame del “buon governo” visti i soldi che si andrebbero a spendere (per alcuni buttare) quando invece si potrebbe ristrutturare, come chiesto anche dalla Sinistra cittadina [Leggi] il complesso di viale della Resistenza.
E sulla scelta dell’Amministrazione Bruno e in particolare del Presidente del Consiglio Matteo Tedde, si registra il Commento di Monica Pulina, consigliere comunale di Centrodestra. “Convocazione del Consiglio Comunale, ci risiamo, ricompare il meccanismo della seconda convocazione – e ancora l’esponente di opposizione – affrontare, discutere e decidere le sorti del Cra il futuro dei nostri anziani in seconda convocazione con un numero risicato di consiglieri è davvero oltraggioso e immorale. Senza i numeri con prepotenza non si governa, andate a zappare e vergognatevi (con tutto il rispetto per questo nobile lavoro)”.
Nella foto Monica Pulina
S.I.