ALGHERO – Si parla spesso di cambiamento, rinnovamento. Perfino ringiovanimento della politica. Ma non è facile trovare dei partiti che vogliano investire su coloro che sono più “green” e comunque alla prima esperienza da candidati. In questa tornata elettorale, però, sono diversi coloro, tra i meno “agée”, che hanno deciso di “metterci la faccia” azzardando un rischio e un impegno che li differenzia e li rende giù “onorevoli” rispetto a chi si ferma a lamentele da bar o social.
Uno tra questi è Andrea Montis, candidato coi Riformatori Sardi. Nato a San Gavino, ha lavorato ad Alghero nella Guardia Costiera (da tempo è secondo capo della capitaneria di porto a Bosa) e soprattutto, tra i vari interessi legati ovviamente alla “cosa pubblica”, è grande appassionato di musica e pure arte. Proprio quest’ultimo interesse è alla base di una delle proposte che saranno portate in dote alla nuova amministrazione. In collaborazione e connessione proprio con la sua città nativa del Campidano, rigeneratasi proprio dall’idea di creare un percorso di straordinari murales realizzati da alcuni tra i più bravi artisti regionali e oltre, sarà creato anche ad Alghero un progetto similare.
Ma non solo questo. Arrivando da un altro centro, Montis, è una testimonianza vivente di quella che era Alghero e che non c’è più. Come tuonato anche dal coordinatore regionale dei Riformatori Sardi, Pietrino Fois. E pure il candidato a consigliere comunale ricorda quando venne nella Riviera del Corallo che, fino 10/15 anni, era tutta un’altra cosa: viva, vivace perfino trasgressiva. E dove Montis vide il suo primo concerto. Proprio oggi che si parla tanto di “turismo emozionale“, ecco questo, è un chiaro esempio di come sia stato facile passare da una meta emozionante, ambita e sognato all’opposto. Questo e altro nell’intervista con Andrea Montis, candidato nei Riformatori Sardi, nel Centrodestra a sostegno di Mario Conoci sindaco, alle elezioni di domenica 16 giugno.
Nella foto e video Andrea Montis (Riformatori Sardi)
S.I.