ALGHERO – Altro che giovani turisti stranieri in preda agli effluvi dell’alcool addormentati per strada, immagine che resterà solo un ricordo visti i tagli Ryanair, la fotografia che sta caratterizzando le ultime stagioni turistiche è quella della città invasa dall’immondizia. Scene raccapriccianti per una località che dovrebbe vivere di turismo. Ma questo è il risultato, oltre che dell’inciviltà degli indigeni e anche dei villeggianti, anche di alcune lacune delle ultime amministrazioni comunali a partire dall’entrata in vigore di un nuovo appalto di igiene urbana.
Inutile nascondersi dietro il dito dell’educazione ambientale. Purtroppo non saranno Tedde, Lubrano, Bruno, Cacciotto o gli altri che cambiaranno radicalmente il modo barbaro di comportarsi delle persone, per questo ci vogliono maggiori controlli da parte della Polizia Municipale e soprattutto degli immediati interventi di pulizia una volta che vengono individuate delle situazioni come quelle fotografate da tanti cittadini nel fine settimana appena trascorso.
“Basterebbe che i nostri attuali amministratori si facessero un bel giro, atterrando da Marte sul pianeta Terra, per comprendere com’è ridotta Alghero”, commenta un algherese su facebook. E come dargli torto. Tra sabato e domenica era sufficiente affacciarsi a Fertilia, Bombarde, Lazzareto per non parlare delle borgate e altre zone, anche più baricentriche, per notare la pessima cartolina offerta dalla Riviera del Corallo. Cassonetti stracolmi, cataste di buste dell’immondizia, rifiuti inquinanti e ingombranti fuori dai contenitori, sporcizia sulle strade e via così. E siamo solo ad aprile.
Nella foto la condizione dei cassonetti vicino a Guardia Grande (situazione presente anche in altre zone)
S.I.