ALGHERO – “La drammatica situazione che il mondo sta attraversando impone profonde riflessioni, sobrie discussioni e proposte concrete. La pandemia del Covid-19, la crisi climatica e ora la devastante guerra in Ucraina ci impongono di abbandonare la strada delle inutili polemiche, talora originate da contrasti di natura personale, per avviare responsabilmente discussioni sui temi insoluti che sono al contempo locali e mondiali: la legalità, la giustizia sociale, la tutela dell’ambiente e della salute”. Cosi le forze politiche Partito Democratico, 5 Stelle e Sardinya Llbertat.
“La cronica carenza nella pianificazione generale della nostra città ha generato nel corso degli anni ingiustificati privilegi per pochi e svantaggi per la maggior parte della popolazione. Una situazione di disordine che influisce negativamente sulla qualità della vita di tutti i cittadini residenti ma anche dei numerosi turisti e visitatori. Piccoli e grandi centri della Sardegna, costieri o interni, hanno provveduto a disciplinare il proprio territorio; intollerabile che altrettanto non possa farsi nella nostra città. La nostra Costituzione, recentemente riformata negli articoli 9 e 41, offre la risposta appropriata alla tutela del paesaggio – interazione tra l’ambiente naturale con il patrimonio artistico e storico – quale indispensabile fattore di tutela della salute e pone limiti all’attività economica sia essa pubblica che privata a favore delle nuove generazioni e degli animali”.
“Riteniamo pertanto che sia arrivato il momento di avviare una discussione sulla Pianificazione generale, Piano Urbanistico Comunale, il Piano del Parco, Piano di Utilizzo dei Litorali, il Piano Urbano del Traffico, il Piano Commerciale e di utilizzo del suolo pubblico con il coinvolgimento di tutte le componenti organizzate della città e di ogni cittadino riprendendo gli studi attualmente disponibili, diversi dei quali risultano definiti ma non approvati. Il progetto di Piano del Parco, elaborato dal gruppo tecnico-scientifico incaricato, a cui hanno collaborato qualificati esperti del territorio nei campi della pianificazione, dell’ambiente e dell’economia, è stato consegnato nel 2014 all’Ente Parco. Nonostante il progetto di Piano sia disponibile sul sito del Parco Naturale Regionale di Porto Conte nessuna discussione in merito è stata avviata in città mentre sull’intera area vengono calate scelte e interventi non deliberati dall’Assemblea del Parco o dal Consiglio comunale. Riteniamo pertanto che per tutta l’area del Parco Naturale Regionale di Porto Conte e Area Marina Protetta di Capo Caccia-Isola Piana venga disposta dall’Assemblea del Parco e dall’Assessorato regionale all’Ambiente una moratoria di ogni ulteriore intervento in attesa del completamento dell’iter approvativo del Piano del Parco”.
Nella foto Daga, Pirisi e Balzani (Pd)