ALGHERO – Se non è un complotto, è almeno un mistero. Sono anni che, in diverse occasioni, media, consiglieri comunali, assessori, etc, chiedono che venga migliorato il trasporto pubblico urbano e in particolare che vengano sistemate in modo adeguato le paline informative e le pensiline nelle varie fermate degli autobus cittadini, ma niente. Gli appelli cadono del vuoto.
Cosi come anche ieri in Consiglio Comunale o meglio nel Comando della Polizia Municipale dove si è riunita la massima assise cittadina (con anche l’importante annuncio del Presidente Lelle Salvatore che entro la fine dell’estate saranno ultimati i lavori di Palazzo Civico in via Columbano). In questa occasione è stato il consigliere comunale Gianni Spano a ricordare ancora una volta che le fermate sono spoglie e soprattutto nei mesi estivi, con l’aumento dei turisti, questo è un problema. Anche di immagine, visto che in altre località già si usano piattaforme informative elettroniche.
Questa ennesima segnalazione fa seguito all’ordine del giorno già discusso e votato dall’Aula a firma di Alberto Bamonti e Christian Mulas dove si chiedevano degli interventi specifici all’Arst per rendere più consono e idoneo il servizio. Ieri, come qualche mese fa, ha risposto l’assessore Emiliano Piras che, oramai, pare non sapere più in che lingua ribadire queste necessità ai vertici dell’Arst. A questo punto, come detto, se non è un complotto, è almeno un mistero. Il mistero delle fermate degli autobus ad Alghero. Probabilmente creato ad hoc per rendere, ancora più avventurosa, misteriosa, viste pure altre peripezie, la vacanza ai turisti e la vita quotidiana ai residenti.
Foto di Andrea Manca