ALGHERO – “La Procura della Repubblica di Sassari comunica che, in relazione procedimento penale relativo al decesso di Michela Fiori, non risultano presentate alle Forze di Polizia ed ai nostri Uffici denunce, esposti o querele aventi ad oggetto minacce, aggressioni o atti intimidatori posti in essere dall’indagato (assassino reo-confesso ndr) Marcello Tilloca”. Cosi la nota ufficiale giunta ai media da parte della della Procura della Repubblica di Sassari, questo per sgombrare il campo dagli equivoci, ma anche per ribadire che è doveroso, invece, denunciare qualsiasi tipo di aggressione verbale e ancora di più fisica.
Non bastano i “centri d’ascolto” che, vista la loro peculiarità, a parte sbandierate non fattive funzioni, possono essere utili solo per confortare la vittima e al massimo segnalare alle forze dell’ordine il problema. Ma, come detto, solo con una denuncia si può attivare il meccanismo di legge utile almeno ad arginare la violenza. Anche se, c’è da dire, che spesso neanche questo basta, per questo non è più rinviabile un duro inasprimento normativo per chi nel rapporto familiare, anche di più da parte dell’uomo alla donna, compie tali. Ma, in generale, contro ogni violenza.
Purtroppo quanto accaduto ad Alghero, domenica 23 dicembre, racchiude tutta una serie di questioni che, volenti o nolenti, evidenziano elementi di crisi della famiglia e in generale dell’attuale società. Lavoro, educazioni figli, gioco d’azzardo, annuncio separazioni, frustrazioni, appelli caduti del vuoto e poi la fine. La più brutta che può avvenire in un nucleo familiare e ancora di più che può attendere una mamma.
In questo desolante quadro che deve far riflettere tutti, ancora di più chi ha ruoli sociali e istituzionali di “guida”, cercando di ridare ossigeno ai sogni e rialzando l’asticella culturale di una comunità troppo rinchiusa in se stessa, emerge invece l’onorevole gesto, più unico che raro, di due avvocati di Alghero, Stefano Carboni ed Edoardo Morette, che, giustamente, hanno rifiutato di difendere Marcello Tilloca. Indegno anche di ricevere questo minimo ristoro per avere “regalato” ad Alghero il Natale che questa comunità potesse immaginare. Intanto, oggi Natale, ci sarà una marcia silenziosa, da Porta Terra, alle ore 17. Sarà spento l’albero di Natale con la proclamazione del lutto cittadino per la giornata dei funerali di Michela.
Nella foto Michela Fiori
S.I.