Maggioranza senza 13: sos in aula

ALGHERO – Se sul piano politico cresce ancora l’incertezza, almeno a livello personale si è fatta chiarezza. Infatti, con ieri, è già la terza volta, se non di più, che alcuni consiglieri comunali, in piena legittimità delle proprie funzioni, decidono di “salvare Bruno” dall’assenza del numero legale rispetto alla maggioranza che è uscita dalla elezioni del 2013. Come già ricordato più volte, infatti, per motivi personali la Oggiano non può prendere parte ai lavori dell’assemblea e questo lo ha confermato, a margine del consiglio, qualche settimana addietro.

Dunque, con soli 12 consiglieri non ci sarebbe un numero sufficiente per garantire l’avvio dei lavori, ma anche ieri, come detto, durante l’appello si sono fatti trovare presenti già dai primi minuti (seduta che stranamente non ha avuto neanche le brevi segnalazioni) due consiglieri dell’Udc (Loi e Marino) e uno del Pd (Mimmo Pirisi). In questo modo, in 15, è potuta iniziare la seduta e poi sono arrivati anche gli altri esponenti.

Da rimarcare che, almeno in maniera ufficiale, nè Scudo Crociato, nè Partito Democratico ad oggi hanno (ancora) palesato il loro ingresso in maggioranza e nel caso dell’Udc sarebbe un clamoroso rientro. Però, come detto, questi consiglieri hanno comunque deciso di fare una scelta chiara ed evidente. Gli altri loro collegi no. Infatti, Monica Pulina, sempre più lontana dall’Unione di Centro, è giunta dopo ed ha lasciato prima l’aula, pare per impegni personali, ma a parte ieri la sua “linea” pare distante dagli altri due centristi. Mentre Enrico Daga, anche in questo caso sembra per questioni non politiche, ieri era assente, ma vista la “trattativa” ancora in atto non pare esserci stata, ad oggi, ancora un pronunciamento definitivo su un eventuale accordo tra Pd e Bruno tale da garantire i numeri alla maggioranza e votare insieme ad essa.

Per ritornare al numero (magico?) 13, grazie alla presenza in aula della Oggiano, è sempre più probabile che, come avrebbe confermato nei giorni scorsi la stessa consigliera, ci siano delle dimissioni con l’ingresso in aula del primo dei non eletti Giuseppe Foddai che nelle scorse settimane è passato ai Riformatori Sardi partito che non ha partecipato alle ultime elezioni e che in questa fase è stato piuttosto critico con Bruno anche se ha voluto sempre attuare un opposizione collaborativa e propositiva. Restando sempre nello stesso partito sono sempre più insistenti le voci dell’ingresso in Italia Unica di Alessandro Nasone. Nel frattempo è attesa, vista l’estenuante durata di diversi mesi, la definitiva chiusura della trattativa tra Bruno e Pd con anche il ritorno dell’Udc. Almeno anche Alghero, forse, ritornerà ad avere un quadro chiaro che, al netto della diffuse difficoltà amministrative, potrà essere utile al sistema politico cittadino con anche riflessi sul piano amministrativo. Del resto le elezioni anticipate, almeno per adesso, sono state scongiurate.

Nella foto il Consiglio Comunale

S.I.