ALGHERO – E’ la mezza maratona sarda con il più alto numero di partecipanti ai nastri di partenza. Anche per l’edizione 2019 la CRAI CagliariRespira ha fatto il pieno con 3390 iscritti suddivisi tra i novecento presenti per i 21km, un centinaio alla Karali staffetta, i duemila per la 6km oltre alla KidsRun. Organizzata dalla Asd Cagliari Marathon Club, giunta all’edizione numero dodici, la CagliariRespira è stata vinta dallo spagnolo di origine marocchina Lachgar Chakib tra i maschi, con Said Boudalia già vincitore otto volte su undici sulla strade cagliaritane secondo piazzato, e della croata Nikolina Sustic reduce dalla maratona di Firenze e campionessa mondiale in carica di ultramaratona nonché vincitrice delle ultime cinque edizioni della 100km del Passatore. Confermato il tracciato con giro unico da 21km con la partenza e arrivo dalla Fiera su viale Diaz tra vari cambi di direzione, falsi piani (salita Carlo Felice), breve tratto in sterrato e il vento sul finale: prima parte cittadina sino al mercatino di viale Trento e ritorno, la seconda marittima con il Poetto e il Parco Molentargius-Saline il tutto con dodici band disseminate lungo il percorso con esibizioni live. Cielo nuvoloso con folate di libeccio. Partenza ritardata di mezzora rispetto alle previste ore 10.
L’Alghero Marathon era presente con una folta delegazione fatta di quindici runner e accompagnatori al seguito. Angelo Tiloca (SM40) ha centrato il diciannovesimo posto assoluto (17° tra gli uomini) in 1h18:58 che gli vale anche il quinto posto di categoria. Tra gli SM40 è tornato alle competizioni Gianluca De Filippis (1h39.24) dopo l’infortunio occorso alla maratona di Milano dello scorso aprile. Sempre tra gli uomini Gigi Pisanu con il buon crono di 1h34.33 è trentanovesimo tra gli SM45, categoria nella quale erano presenti anche Lorenzo Caria (1h34.54), Gianni Tiloca (1h39.20) e Giacomo Carboni (1h49.10) rallentato quest’ultimo da un problema alla caviglia destra. Giovanni Cherchi (SM50) ha portato a termine la mezza maratona in 1h34.38 mentre Luigi Ruiu, anch’egli SM50, ha raggiunto il traguardo della Fiera dopo 1h47.29. Per Giulio Sanna (SM60) ventesimo posto di categoria in 1h45. Come sempre altisonante la prova delle ragazze algheresi: Daniela Perinu si è classificata al quarto posto tra le SF40 (1h29.44) ottava nella classifica femminile e novantunesima assoluta.
Altrettanto positiva la gara di Daniela Zedda capace di migliore il proprio personale in mezza maratona (1h36.42) e classificarsi al secondo posto nelle SF50. Ottava assoluta tra le SF35 è Francesca Masala (1h38.34) astro nascente delle bluerunners arrivata diciassettesima nella classifica femminile poco dietro la compagna di squadra Daniela Zedda. Hanno esordito sui 21km con la maglia dell’Alghero Marathon Alessandro Deriu (SM, 1h40.54), Giuseppe Picchedda (SM50, 1h53.32) e la bosana Lisa Pischedda (SF40, 2h01.13). All’interno della Cagliari Respira si è corsa la Karali staffetta. I fratelli Panai, Giovanna tesserata con la Ittiri Cannedu e Giuseppe per l’Alghero Marathon, hanno chiuso al terzo posto la staffetta mista di 21km, decimi assoluti, in 1h27.01 (Giovanna 9km in 39.07, Giuseppe 12km in 47.54) nella squadra denominata No Limits.
In contemporanea alla Cagliari Respira tre runners dell’Alghero Marathon hanno preso parte alla 39esima Maratòn Valencia Trinidad Alfonso. Percorso interamente pianeggiante e a due passi dal mare in luoghi di rara bellezza: la partenza e l’arrivo alla Città delle Arti e delle Scienze, un complesso architettonico unico nel suo genere realizzato da Santiago Calatrava. Arrivo spettacolare per gli atleti che hanno raggiunto il traguardo correndo letteralmente sulle acque situate di fronte al museo Principe Felipe, attraverso una piattaforma di oltre 150 metri di lunghezza trasformando il finale della maratona in uno dei più affascinanti di sempre. E’ la seconda maratona al mondo dopo New York con il più alto numero di atleti italiani (2000) sugli oltre ventimila al via. Debutto assoluto sulla distanza regina per Maxmiliano Rattu. In precedenza aveva corso varie 21km e un trail da 30km. Tempo finale di 4h23.22 e passaggio alla mezza maratona in 2h01.42 “Emozione incredibile prima della partenza e fino alla consegna della medaglia. Ho realizzato tutto in quel momento. La gara nello specifico non è stata all’altezza delle mie aspettative sulla base di come mi ero preparato in questi mesi. Fino al 34km tutto bene in linea con la tabella di marcia ma poi un fastidio al ginocchio mi ha fatto rallentare ma il traguardo doveva essere tagliato”. Per Guido Rimini la decima maratona in carriera – dopo quelle americane e le classiche europee Parigi, Berlino e Roma – si è conclusa in 3h30.38 (1h42.01 ai 21km).
“Giornata climaticamente ottima e bellissima atmosfera di contorno. Con mia moglie Antonella alla quale ho fatto la lepre abbiamo impostato un ritmo regolare sui 4.50 mantenuto senza troppa fatica fino al 26km. Poi c’è stato un calo ma non abbiamo rallentato troppo. Arrivo molto bello e scenografico. La parte più difficile: le scale ripide per andare via dalla zona arrivo”. A Valencia si è registrato il primato del mondo sui 10km (26.38) dell’ugandese Joshua Cheptegei. Domenica otto dicembre, con inizio alle ore 10.30 nell’aula consiliare del comune di Assemini, si svolgerà l’annuale “Festa dell’atletica sarda” dove si ritroverà il mondo dell’atletica isolana per festeggiare atleti e società che hanno raggiunto significativi risultati in campo regionale, nazionale ed internazionale. L’Alghero Marathon sarà premiata per la vittoria nella classifica femminile del Master on the road con Daniela Perinu e Daniela Zedda, prima e terze classificate, e Angelo Tiloca terzo tra gli uomini.
Nella foto Max Rattu di Alghero Marathon