ROMA – “Sulle infrastrutture portuali e aeroportuali del nord-ovest della Sardegna. Proprio in questi giorni si discute la riprogrammazione di diversi fondi destinati alle infrastrutture e per i tre principali porti sardi sono stati appena destinati 30 milioni, che si aggiungono a quelli già stanziati e che vedono il porto di Porto Torres con un carico di investimenti importante, decine di milioni, il più elevato nel sistema regionale, anche a causa di ritardi dovuti anche ad iniziative locali non del tutto coordinate. Sugli aereoporti la discussione che si sta svolgendo in questo momento e che vale per tutto il sistema aeroportuale nazionale, è se l’utilizzo di fondi pubblici per investimenti.” Così il senatore Silvio Lai riguardo la polemica di queste ore sulle porte d’accesso alla mobilità turistica.
“infrastrutturali possa costituire una violazione del sistema degli aiuti di stato. Sono di fatto i concessionari che ne hanno assunto la gestione a dover investire per farne crescere il valore e nella manovra di bilancio, in particolare nel decreto fiscale, abbiamo apposto una normativa che favorisce questi investimenti attraverso il riconoscimento del loro valore al termine della concessione, da parte di chi sia il subentrante, norma che valeva per gli aereoporti di Roma, per via contrattuale, ma non per il resto del Paese. Anche per questo gli aereoporti sono ormai risorse pubbliche che devono essere gestite da privati che costruiscano utili sui servizi erogati pagati da chi li utilizza e non dalla collettività”.
“Quanto agli appassionati di cartine e di slides consiglio al lettura del testo e la visione delle cartine dell’unico documento ufficiale sulle infrastrutture del nostro Paese, l’allegato al DEF 2017, Connettere l’Italia: fabbisogni e progetti di infrastrutture. Le cartine sono eloquenti, ci sono sia il porto di Porto Torres che l’aeroporto di Alghero-Sassari, e sono cartine ufficiali di documenti istituzionali approvati dal parlamento non immagini allegate a slides. Immagini esemplificative che potevano essere sostituite dall’immagine di un aeroporto o di un sito turistico. Tanto è vero che, se una persona osserva senza pregiudizi la cartina, scoprirà l’assenza di oltre 10 aeroporti di secondo livello, come Alghero, a partire da Verona, per passare a Cuneo, Parma, Perugia, Ancona, Trapani e via dicendo”.
“Peraltro pur trattandosi solo di una slide, che segnalava solo i siti UNESCO in Italia e le porte di accesso per raggiungerli in un’ora, la vicenda è già stata nelle cronache dei giornali di quei giorni propri per queste assenze sollevate dalla Sardegna come in altri territori”.
“Ritornando a quanto detto in premesso è giusto e sacrosanto chiedere che i nostri punti di accesso siano destinatari di risorse adeguate, chi vuole lavorare ed impegnarsi per questo è sempre ben accetto, meno giusto ed assolutamente inutile ed inappropriato è invece cercare di utilizzare argomenti privi di fondamento”.
Nella foto Silvio Lai
S.I.