ALGHERO – Il fine settimana pasquale come sempre accade, anche se nel recente passato c’erano più manifestazioni volte ad allungare la permanenza dei turisti in città, ha visto in particolare il giorno di Pasquetta la riapertura di numerosi locali e una buona presenza di clienti. Certo solo degli stolti potrebbero gioire per uno scontato pienone di una sola giornata registrata in bar e ristoranti, ma in un periodo di devastante crisi anche questo rappresenta una boccata d’ossigeno.
E con l’avvio della stagione sono riemersi i soliti e gravi problemi che dalla scorsa stagione si sono acuiti ancora di più in relazione ad un regolamento del suolo pubblico giudicato da tutti nefasto e che ha causato problemi, ricorsi e soprattutto una montagne di multe nei confronti degli esercizi pubblici. Ma la cosa paradossale, per non dire pazzesca, che fa il paio con quell’altra assurdità della perizia fonometrica per la musica, è che oggi il regolamento targato assessore Lampis, ancora in vigore, adesso starebbe per essere (con fatica e ancora sono solo parole) cambiato per volontà del collega di giunta Tanchis e della presidente di commissione Pulina.
Ma il fatto incredibile è chi ha avuto la sfortuna di subirne gli effetti, durante l’ultima annualità, dovranno pagarne le conseguenze. Tradotto: se il doppio poligono, e altro, erano fuori legge, adesso verrebbero permessi, ma intanto ci sono attività che devono pagare 10mila euro e oltre per aver messo in tavolini in più spazi durante la scorsa estate. Insomma cose da marziani che però pesano in maniera drammatica sugli algheresi soprattutto quelli che provano a fare economia e dare lavoro con le proprie attività di bar e ristoranti e che poi, magari, si vedono gli amministratori che hanno promosso tali regolamenti esultare per una giornata in cui la città è ritornata a vivere.
Nella foto la piazza del Municipio
S.I.