ALGHERO – “In questi giorni assistiamo a convulse dichiarazioni,e altrettante repliche, relativamente all’ipotesi che le aziende operanti nel settore balneare saranno penalizzate ad esercitare la propria attività per soli 90 giorni a causa della mancata approvazione del P.U.L., cosi come imposto dalle nuove normative Regionali”. Cosi Andrea Montis del coordinamento dei Riformatori Sardi che ricorda “purtroppo alla, seppur perfetta, analisi della situazione, non si è assistito a nessun tipo di proposta che potesse essere risolutiva del problema se non le solite invocazioni all’unione, non supportate da atti certi, da parte del sindaco”.
“Ci sarebbe piaciuto che, alcuni consiglieri di maggioranza, così come si spesero ad invocare l’ingresso in maggioranza del PD per “improrogabili esigenze” di investimenti a Maria Pia, come se l’unica cosa che importasse fosse l’approvazione del PUC, avessero speso qualche parola per quelle aziende balneari che ad oggi, più che mai, necessitano di veder approvato lo strumento di pianificazione (PUL) che garantirebbe maggior margine di lavoro, stavolta si per “improrogabili esigenze”.
“Ad oggi apprendiamo che un gruppo consiliare di minoranza ha presentato una mozione con la quale si chiede all’amministrazione di procedere con urgenza all’approvazione del PUL stralciandolo dal PUC”. Questo in linea con quanto avanzato anche dal gruppo consigliare di Forza Italia [Leggi]. “Tale notizia ci trova in accordo non solo per l’importanza che uno strumento di pianificazione del territorio quale il PUL riveste nei confronti di una cittadina che può vantare l’appellativo di meta turistica e per la ripartenza economica che può derivarne per quella grossa fetta di economia rappresentata, ad Alghero, dal turismo balneare, ma anche perché in linea con quanto già espresso pubblicamente, di recente, dai nostri rappresentanti”.
“A questo punto speriamo che anche la maggioranza e le altre forze presenti in consiglio prendano atto che su temi dove a farne le spese sono i cittadini o i nostri operatori, come in questo caso, le soluzioni vadano affrontate con unione d’intenti a prescindere dal colore politico e dagli interessi particolari di cui ci si rende ambasciatori. In sostanza l’amministrazione prenda atto che allo stato attuale delle cose non saranno capaci di approvare un PUC e si concentrino sulla elaborazione e approvazione, in tempi brevi, del Piano di Utilizzo dei litorali, “E’ la citta a richiederlo” (cit. Mario Bruno)”.
Nella foto Andrea Montis
S.I.