ALGHERO – Nuovo, e purtroppo sembra definitivo, allarme rispetto al punto nascite di Alghero. Ancora una volta, visti i dettami nazionali adottati dalla Regione gli ospedali sotto il livello minimo di neonati dovranno essere chiusi. In Sardegna quelli a rischio sono cinque: Maddalena, Tempio, San Gavino, Lanusei e Alghero. Proprio il comune catalano oramai vede crollare i parti che oramai si attestano a 315 all’anno quando il tetto sotto cui c’è l’eventuale chiusura è stato fissato in 500. Per la verità quello del’organizzazione mondiale lo fissa a 1000, ma viste le condizioni disagiate di certi territori, soprattutto nel Sud Italia e Isole, si è scesi alla metà.
Purtroppo Alghero è sotto tale limite. Ma ciò che maggiormente preoccupa, dati alla mano, è che il centro catalano ha un numero di nascite che è meno della metà di Olbia. Una marginalizzazione legata ovviamente alla perpetrata generale crisi economica e che si connette alle mancate scelte strutturali di questi anni che hanno fermato lo sviluppo del territorio. Un gatto che si morde la coda, ovviamente. Un pericoloso arretramento certificato anche dalla decrescita del numero degli abitanti attestatosi intorno a 44.000 unità. Ovviamente anche i servizi, a partire da quelli ospedalieri, qualora non si raggiungono delle cifre adeguate in termini di domanda saranno inevitabilmente tagliati. Il punto nascite è solo un esempio, ma il ridimensionamento è, purtroppo, generale.
Nella foto l’infografica de La Nuova Sardegna rispetto ai punti nascite in Sardegna
S.I.