Alghero – Scala Piccada, Faggioli vince una sfida di altissimo livello. “Bel paddock, ma occorrono servizi e aree per il pubblico lungo il percorso”

ALGHERO – La 62^ Alghero Scala Piccada si è svolta in concomitanza con la celebrazione della festa di San Michele Arcangelo, patrono della città. Sfida tra auto di altissimo livello che, a parte l’azzeccata ubicazione del paddock nel piazzale della Pace (anche se oggettivamente ci sono delle migliorie da apportare per snellire il tragitto), merita una maggiore presenza di servizi lungo il percorso a partire dai wc (bagni chimici) e pure aree attrezzate per il pubblico. “L’Alghero Scala Piccada è sempre bella, ma se ci fosse delle zone con sedute come gradinate o altro e pure punti ristoro e bar, magari nei terreni del rettilineo o dove si può, sicuramente verrebbe ancora più gente, facendo da volano anche per il turismo, come accadeva anni fa ed è comprovato dal video storico presente sul sito dell’Aci”, commenta un appassionato giunto da Arzachena per seguire la gara.

Simone Faggioli ha messo il poker di firme nell’albo D’Oro dopo i successi del 2005, 2020 e 2023. Il pilota fiorentino della Best Lap sulla Nova Proto NP01-2 ufficiale ha vinto entrambe le salite di gara raccogliendo dati utili allo sviluppo della vettura e degli pneumatici Pirelli, in prospettiva 2025. Tempi fotocopia per il vincitore che ha realizzato 2’22”87 in gara 1 e 2’22”26 in gara 2. Un podio tutto Team Faggioli completato dall’avvincente duello in cui si è imposto per 84 centesimi di secondo il ragusano Franco Caruso su Nova Proto NP 01-2 sul mai domo trentino di Vimotorsport Diego Degasperi su Norma M20 FC Zytek.

A ridosso del podio ha emozionato il duello per la classe E2SC 2000 dove ha avuto per due volte ragione un deciso e preciso Samuele Cassibba su Nova Proto Sinergy V8, contro il sempre bravo ed efficace potentino Achille Lombardi che su Osella PA 21 4C ci ha provato in ogni modo, anche contro delle mescole di gomme non ottimali. L’alfiere ragusano di Ateneo ed il portacolori lucano di Vimotorsport hanno chiuso rispettivamente al 4° e 5° posto generale. Sesta piazza per l’idolo di casa Sergio Farris su Wolf GB 08 Thunder Aprilia, molto bravo a concretizzare il risultato ed il successo tra le sportscar con motore motociclistico. Secondo tra i motori moto e 7° assoluto il veneto Alberto Dall’Oglio su Nova Proto NP03 Aprilia, che ha preceduto Marco Satta, il cagliaritano della Porto Cervo Racing su Nova Proto Sinergy, in debito solo di allenamento.

Decima piazza per Fabio Angioj su Osella PA 21, che ha completato le sportscar in top 10. Straordinario 9° posto assoluto per il leader del gruppo GT Ilario Bondioni su Ferrari 488 Evo che ha esordito sul tracciato algherese, dove ha preceduto il brindisino Francesco Montagna su Lamborghini Huracan, rallentato da qualche capriccio elettronico, terza piazza tra le super car per il calabrese Gabry Driver su Ferrari 458 con cui si è imposto in GT Cup dopo un 1 a 1 con il padovano Roberto Ragazzi su vettura gemella ed i due si sono spartiti la Coppa CIVM di categoria sud e nord. Straordinario esordio sardo per il il salernitano Campione italiano TCR Salvatore Tortora, che ha trovato un immediato feeling con la MINI di gruppo Racing Start Cup, vano l’inseguimento per il sardo Giovanni Cuccheddu anche lui su MINI. Proprio in TCR si è imposto il lombardo Francesco Laffranchi su Audi RS3 LMS e Roberto Idili ha spiccato in casa su Fiat X1/9 nel gruppo E2SH. Anche il gruppo E1 ha offerto spettacolo con il primato sardo di Giovanni Coghe che su Citroen Saxo è stato tanto incisivo da contenere gli attacchi di Fabrizio Marrone su Mitsubishi Lancer EVO IX e del giovane fiorentino Matteo Bacci su Alfa Romeo Giulietta. Nicola Minnai ha vinto il gruppo Racing Start Plus dopo un 1 a 1 con il pugliese Domenico Tinella in un confronto tra MINI, mentre l’inossidabile bergamasco Mario Tacchini su Seat Leon Cupra Station Wagon è stato il migliore di gruppo Racing Start RSTB ed ha preceduto Luca Sitzia su Ford Fiesta, primo in RS. Per la categoria Rally funambolici i passaggi di Giuseppe Mannu su Skoda Fabia che ha preceduto Franco Canalis su Peugeot 208 ed il giovane esordiente Federico Niolu, che per la sua prima gara ha scelto la Renault Clio. Giammichele Cossu su Peugeot 106 ha messo in riga gli avversari di gruppo N-S, mentre è stato un acuto in assolo per Gianluca Trincas su Peugeot 106 per le A-S.

Il pisano Piero Lottini con l’Osella PA 9/90 BMW di 4° Raggruppamento ha ottenuto in entrambe le salite il miglior tempo nella gara di auto storiche.

Classifica top 10 della 62^ Alghero Scala Piccada: 1 Faggioli (Nova Proto NP 01-2) in 4’45”13; 2 Caruso (Nova Proto NP 01-2) a 5”81; 3 Degasperi (Norma M20 FC Zytek) a 6”65; 4 Cassibba (Nova Proto Sinergy V8) a 9”64; 5 Lombardi (Oselal PA 21 4C) a 11”82; 6 Farris (Wolf GB 08 Thunder) a 28”77; 7 Dall’Oglio (Nova Proto NP03) a 36”67; 8 Satta (Nova Proto Sinergy) a 40”35; 9 Bondioni (Ferrari 488) a 49”89; 10 Angioj (Osella PA21 Honda) a 52”29. Particolare menzione per l’unica donna in gara l’algherese Ilaria Piras, 61esima assoluta, ma terza di classe.

-“La città è stata protagonista diretta di un lungo ed appassionante week end di sport che ha regalato tanta emozione e qualche brivido – ha commentato Giulio Pes di San Vittorio, Presidente AC Sassari – il paddock al centro di Alghero è stato motivo di attrazione attraverso lo spettacolo della competizione. L’interazione con la Regione Autonoma di Sardegna e con l’Amministrazione Comunale ci ha permesso tutto questo e la nostra gratitudine va alle Forze dell’Ordine che ci hanno permesso di far attraversare ai protagonisti e alle auto da gara, tra gli applausi del pubblico, le vie del centro”-.

IL VINCITORE SIMONE FAGGIOLIhttps://www.youtube.com/watch?v=hFuy0GvVVfI

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