ALGHERO – Continua la “Mobilitazione per Alghero”. Dopo la marcia per l’aeroporto, questo sabato sarà il turno dell’ospedale. Manifestazione nata, anche in questo caso sui social e direttamente dal diffuso malcontento e rabbia degli algheresi e in particolare delle persone che lavorano e operano al Civile.
“Oggi più che mai c’è l’esigenza di affrontare con la giusta forza e determinazione il tema fondamentale della sanità algherese sopratutto nell’ottica della riforma della rete ospedaliera presentata dalla Giunta Pigliaru, che vede fortemente penalizzato il nostro ospedale”.
“Un ospedale che nel frattempo, anche le penose cronache recenti lo dimostrano, necessita di immediate opere strutturali importanti non più procrastinabili ed imprescindibili. Ciò nell’attesa della costruzione di una struttura moderna, che deve rimanere un obiettivo irrinunciabile. E’ necessario uno sforzo comune, dell’intera cittadinanza algherese per rivendicare il diritto a livelli di assistenza sanitaria omogenei in tutta la Sardegna. Diritti non privilegi”.
Sabato 5 marzo, alle ore 10, presso l’ ospedale civile di Alghero, sarà l’occasione per discutere di ciò e decidere le azioni a cui vincolare chi a Cagliari pensa di decidere autonomamente senza ascoltare i cittadini interessati. Noi ci faremo sentire.
Nella foto il caos nei corridoi dell’ospedale Civile
S.I.