ALGHERO – Il Circolo Fratelli d’Italia “Azione Alghero”, visti i nuovi casi di positività accertati anche in Sardegna, propone alle istituzioni sanitarie competenti l’urgente attivazione di tutte le misure igienico-sanitarie atte al contenimento del diffondersi del Coronavirus, come la predisposizione di locali e posti letto aggiuntivi dedicati nelle strutture ospedaliere di Alghero, per i primi trattamenti di terapia intensiva e semi-intensiva che si rendessero necessari. Inoltre ci sentiamo di condividere, parola per parola, il comunicato dei rappresentanti della Maggioranza nella replica alla sinistra, per quanto riguarda la Terapia Intensiva.
“Tutti noi abbiamo sempre portato avanti la battaglia per attivare finalmente il servizio nel reparto completato già da anni e mai aperto. Questa battaglia l’abbiamo portata avanti anche soli e continueremo a portarla avanti fino al giorno dell’attivazione della Terapia Intensiva. Lo abbiamo fatto ieri, quando eravamo in minoranza, e lo facciamo oggi che guidiamo la città. Che la sinistra lo chieda solo oggi che è all’opposizione la qualifica per quello che è: un gruppo di politicanti irresponsabili e opportunisti, pronti a speculare su qualsiasi tragedia. Più interessati alla visibilità che alla ricerca di soluzioni concrete per gli algheresi”.
“Per ogni cittadino oggi la priorità è affrontare questa fase delicata con senso di unità e di responsabilità, senza strumentalizzazioni, ricordandoci tutti di seguire i 10 consigli dell’Istituto Superiore di Sanità e di prestare attenzione ad esempio ad evitare il sovraffollamento nelle sale d’attesa, nei locali pubblici e privati e i contatti ravvicinati, per la tutela della salute della comunità”.
“La Regione Sardegna e l’ATS hanno inserito tutti i posti letto del Presidio Ospedaliero di Alghero all’interno del Piano di Emergenza Coronavirus, compresi quelli di Terapia Intensiva. Ciò che resta da risolvere è la carenza di personale medico e sanitario, accentuato dal grande sforzo di questi giorni”.
“Bruno e i suoi compagni smettano di dividere ancora una volta, di generare panico, di rivendicare iniziative d’altri, di stare dalla parte sbagliata, e inizino invece a supportare le autorità sanitarie, che stanno svolgendo tutte le azioni necessarie”.