CAGLIARI – “Il 18 Novembre è il ricordo di ore drammatiche, dolore, morte e devastazione. A due anni dai tragici eventi del 2013 restano ancora impresse negli occhi, nel cuore e nella mente la disperazione di tante famiglie, di imprenditori, di intere comunità”. Così Ugo Cappellacci, coordinatore regionale ricorda l’alluvione del Novembre 2013.
“Altrettanto indelebile – prosegue l’esponente azzurro- è la rabbia per una Sardegna lasciata sola da un Governo che, dopo le passerelle, le strette di mano e le promesse, ha dimenticato ogni impegno una volta spenti i riflettori dei media. E’ stato così con il Governo Letta – prosegue l’esponente azzurro- ed è ancora così con l’esecutivo guidato da Matteo Renzi, che ha governato per 21 mesi dei 24 trascorsi dai tragici eventi del 2013. Non solo non sono arrivati i soldi promessi per aiutare Olbia e le altre zone colpite a risollevarsi dal post alluvione, ma ancora oggi si continua a tenere un atteggiamento distratto e irresponsabile: anche dinanzi al ripetersi di una gravissima situazione di pericolo negli scorsi mesi, nessuno a Roma ha fatto qualcosa, se una fugace apparizione per le solite conferenze stampa del giorno dopo con successiva evasione dalle proprie responsabilità”.
“Ecco perché non ci si può fermare alla memoria, ma si deve continuare a rivendicare le risorse e le azioni promesse, senza sconti, senza prestarsi ai giochi mediatici di un Governo che brilla solo per gli annunci a vuoto. E’ una battaglia che non ammette diserzioni, che richiede coraggio e la sensibilità di anteporre l’interesse della collettività a quello della fazione. Noi non dimentichiamo – ha concluso Cappellacci- e non consentiremo al Governo, a nessun Governo, di continuare con questa vergognosa, irresponsabile amnesia.
Nella foto l’alluvione ad Olbia
M.S.R.