“Altro che Capodanno, Alghero 3 anni senza punto nascite: dalla Todde solo promesse”

ALGHERO – “La notte di San Silvestro 2024 si è conclusa con una gioia inaspettata, quella di una nuova vita che è venuta al mondo presso l’ospedale di Aou di Sassari, Alle 19:40 del 31 dicembre 2024, nel reparto di Ostetricia e ginecologia, simbolo di speranza e di rinascita. Tuttavia, questa gioia è un sogno lontano per le famiglie algheresi, che da ormai tre anni non vedono più nascere un bambino nella propria città. Il 2021 segna l’anno in cui il Punto Nascita di Alghero è stato chiuso, un atto che ha privato la nostra comunità di un servizio essenziale e che ha creato una drammatica discontinuità nella storia della nostra città.

Nel 2024, mentre Sassari celebra un incremento delle nascite – ben 1412 neonati, con un aumento del 16% rispetto all’anno precedente – Alghero è destinata ad assistere impotente a un declino che sembra ormai irreversibile. Le mamme algheresi sono costrette a trasferirsi a Sassari per partorire, privandole del diritto di mettere al mondo i loro figli nella propria città. Non è più possibile nascere ad Alghero. Questa è la cruda realtà.

Da tre anni la Regione ha promesso e ripromesso interventi, risposte, soluzioni, ma ad oggi non c’è nulla di tangibile. Solo parole, e intanto Alghero resta isolata, senza un punto nascita e senza un futuro per la sua crescita demografica.
Le mamme algheresi sono costrette a fare sacrifici enormi, e la città perde ogni giorno un pezzetto della sua identità e cultura.
La chiusura del Punto Nascita non è solo una questione di numeri: è una ferita profonda che segna la fine di un servizio fondamentale per la nostra comunità.

Il dramma non sta solo nella perdita del Punto Nascita, ma anche nella consapevolezza che la Regione, dopo tre anni, non ha fatto nulla di concreto per sanare questa situazione.
Le promesse fatte si sono dimostrate vuote, e ad Alghero, giorno dopo giorno, diventa sempre più chiaro che non c’è più spazio per i bambini, né per le future generazioni.

Mentre Sassari festeggia le nascite e cresce numericamente, Alghero continua a subire l’assenza di un diritto fondamentale: quello di nascere nella propria città. I numeri parlano chiaro: nel 2024 sono stati 1412 i neonati a Sassari, ma la realtà di Alghero è ben diversa, fatta di famiglie che devono trasferirsi a Sassari per poter vivere la propria maternità. Un paradosso intollerabile che non possiamo più accettare.

La Regione non può continuare a ignorare la gravità della situazione. Alghero non può più aspettare.
8La nostra città ha bisogno di risposte concrete, non di promesse vuote. È urgente ripristinare il Punto Nascita ad Alghero, per ridare speranza e dignità a tutte le mamme e ai bambini che meritano di nascere e crescere nella propria terra.
Se da una parte Sassari piange di gioia per le nuove nascite, Alghero piange perché non può gioire di questa emozione”.

Christian Mulas
Presidente della Commissione Consiliare alla Sanità