ALGHERO – “Un anno di nulla”, questo il titolo dei 12 mesi di Amministrazione Conoci da parte del Centrosinistra. Oggi, presso la Sala Rossa di via Colubano, si è svolta la conferenza stampa da parte dei consiglieri comunali delle forze politiche rappresentate da Gabriella Esposito, Mario Bruno, Pietro Sartore (Per Alghero), Valdo Di Nolfo (Sinistra in Comune), Mimmo Pirisi (Partito Democratico), Raimondo Cacciotto (Futuro Comune), assente Ornella Piras per impegni lavorativi.
“Vediamo Alghero sempre più arretrata, siamo preoccupati per questa situazione a seguito di un anno che non ha visto alcuna progettualità nuova avviata e neanche nessuna nuova iniziativa avviata”, hanno detto i consiglieri. “Eppure hanno tutto pronto, potrebbero solamente portare avanti le cose già avviate ed a buon punto grazie alla nostra amministrazione, invece niente, è tutto fermo, un’immobilismo che caratterizza tutti i settori”.
In particolare ci si è soffermati su tre punti che, oggettivamente, hanno condotto il Centrodestra Sardista alla vittoria elettorale: posidonia, Cra e Step. “Sulla posidonia è stato svelato il “grande bluff”, dovevano continuare il nostro lavoro, invece assistiamo ad un generale desolante panorama con i litorali ancora ricolmi di posidonia e soprattutto senza che si mantenesse il percorso virtuoso di recupero della sabbia con anche lo spazio di San Giovanni che avevamo lasciato disponibile e pronto e che invece è ritornato ad essere quello che era tanti anni fa”. E poi il Cra. “In un anno sono riusciti solo a fare l’assegnazione dell’incarico del progetto preliminare, niente di più, mentre gli anziani sono ancora a Fertilia, nonostante avessero sbandierato ai quattro venti che li avrebbero subito riportati in viale della Resistenza”.
Questione tributi. “Idem come sopra sulla Step, avevano fatto incontri, comunicati, proclami con addirittura il Sindaco che aveva previsto lo stop della gestione dei tributi in mano ad una società esterna e il ritorno delle valorizzazione di Secal, niente di tutto questo con le cartelle che continueranno ad arrivare nonostante la gravissime condizione sociale ed economica”
E poi la gestione del periodo di quarantena. “Avremmo fatto cose molto diverse a partire dalla gestione del decoro, delle strade, delle opere e dei litorali, vista l’assenza di auto e persone si potevano fare gli interventi in città che invece sono stati riavviati con la fine del lockdown, una cosa assurda e che ha creato ulteriori problemi ad un tessuto economico già in ginocchio”.
E per chiudere, “è evidente che siamo davanti ad una città senza vita, sempre più grigia e che si sta spegnendo perchè la cultura e gli eventi non vengono messi al centro della sua azione amministrativa, abbiamo ragioni di essere preoccupanti anche su questo fronte, è vero che c’è il posto-covid, ma ci sono altre città che, nonostante il periodo, tramite le associazioni, gli organizzatori, gli operatori culturali, stanno dando vitalità alle rispettive località, aiutiamo il comparto culturale di questa città, di fatto da un anno non si è mosso praticamente nulla“. Infine da parte di Mario Bruno un ricordo di Lucio Marinaro che, tra le altre cose, teneva molto alla realizzazione della piscina al coperto.