ALGHERO – “Quando un partito lancia un appello all’unità, alla responsabilità e all’azione per il bene di tutta la comunità c’è sempre qualcuno pronto a liquidarlo spregiativamente come l’ennesimo sproloquio della politica e troppe altre volte, simili dichiarazioni d’intenti, sono state poi smentite dall’insorgere di nuove divisioni, incomprensioni e veti reciproci. Pertanto, una dichiarazione che richiami al dialogo e alla collaborazione tra forze che, pur nelle rispettive differenze, abbiano a cuore il bene dei propri concittadini e del proprio territorio, rischia di essere percepita come una dichiarazione qualunque, anche se invece nasce con l’intenzione di costruire qualcosa di nuovo e stabile.
Come Partito Democratico correremo volentieri il rischio e, come recita un vecchio adagio, anche oggi è solo un giorno qualunque tra tutti i giorni che verranno. Ma, poiché il futuro dipende dal presente, ciò che faremo in tutti i giorni che verranno dipende necessariamente da quello che decidiamo di fare oggi.
E’ proprio dei giorni che verranno che vogliamo innanzitutto parlare,
perché il futuro, piaccia o meno, si presenta comunque un giorno alla volta.
È proprio così, un giorno alla volta, i nodi dell’attuale sgangherata Amministrazione di Alghero stanno venendo al pettine. È inutile ripetersi riguardo lo scandaloso immobilismo di Sindaco e Giunta, così com’è superfluo sottolineare ancora la totale assenza di una qualsiasi visione, progetto o quantomeno idea a breve, medio o lungo termine riguardo la nostra città.
Alghero, da oltre due anni, è abbandonata a se stessa e se il presente è fatto di niente, i giorni che verranno, saranno inevitabilmente vuoti.
Qualcuno ha detto che noi non ereditano il territorio dai nostri padri, ma lo prendiamo in prestito dai nostri figli, e a loro, presto o tardi, dovremo restituirlo. Questo è il legame di responsabilità che ci vincola alle nuove generazioni. Per questo è necessario che tutte le forze vive dalla politica algherese che si pongono il futuro come orizzonte, comincino a parlarsi per costruire una solida, credibile e responsabile alternativa all’attuale Amministrazione.
Come Partito Democratico abbiamo dato l’avvio a una nuova fase di ascolto e confronto che non miri soltanto a consolidare un fronte dell’opposizione più efficiente, ma che sia capace di traguardare l’orizzonte elettorale, iniziando fin da subito a pianificare collegialmente i giorni che verranno.
Alghero ha bisogno di cittadini e amministratori che condividano una comune visione del futuro, puntando sul decoro urbano, sull’alta qualità dell’offerta turistica e commerciale, sulla valorizzazione della propria storia e delle proprie caratteristiche, sulla cultura, sullo sviluppo sostenibile e sulla creazione delle condizioni per entrare in nuovi circuiti attrattivi basati sull’ enogastronomia e sul turismo sportivo che facciano vivere la città anche in inverno.
Alghero, dopo questa terribile pandemia, non può più permettersi il lusso di un’Amministrazione senza idee nè quello di un’opposizione che si limiti solo a infierire sulla croce rossa.
Pertanto, ci rivolgiamo a tutte le persone di buona volontà che amano la nostra Alghero.
Come scritto recentemente, l’estate rappresenta un formidabile stress-test per la nostra città e, chiunque ha occhi, orecchie e sentimenti ha potuto farsi autonomamente un’idea di cosa ha funzionato e cosa no. Ma mentre ogni estate prima o poi passa, Alghero resta, con tutti i suoi problemi irrisolti e le immense potenzialità inespresse.
E non c’è più tempo da perdere”.
Mario Salis, segretario cittadino del Partito Democratico