ALGHERO – Proficuo incontro di lavoro stamani a Casa Gioiosa fra le due deputate Paola Deiana e Ilaria Fontana e l’Azienda Speciale Parco di Porto Conte, ente gestore dell’Area marina protetta Capo Caccia isola Piana e Parco naturale regionale di Porto Conte, rappresentata dal Presidente Raimondo Tilloca e dal Direttore Mariano Mariani.
Si è trattato di un incontro tecnico-operativo che ha consentito ai vertici delle aree protette algheresi di illustrare alle due rappresentanti della Camera dei Deputati i principali progetti in corso ed alcune priorità legate all’attività istituzionale che presentato riflessi di importanza nazionale.
In particolare sono stati affrontati tre importanti temi. Da un lato le prospettive dell’economia circolare per le aree protette con particolare riferimento al tema della auto-produzione di energia da fonti rinnovabile, tema quest’ultimo particolarmente importante per il territorio di Alghero considerato come il “giacimento” più rilevante al livello euro-mediterraneo per le potenzialità di produzione di energia dalle onde e dal moto ondoso. Su questo tema sono stati illustrati i progetti in corso di attuazione (“Wavesforwater” e “Energia dal mare”) che vedono impegnati da tempo Parco e AMP ed è stato concordato per l’11 settembre un tavolo tecnico per la discussione delle prospettive del settore alla presenza di Alessandra Todde Sottosegretaria del Ministero dello Sviluppo Economico. Altro argomento di stringente attualità ha riguardato i possibili interventi per scongiurare il rischio di estinzione della “Pinna Nobilis”, il più grande mollusco bivalve, colpito da un parassita che ne sta decretando la scomparsa in tutto il mar Mediterraneo. Il fenomeno è stato oggetto di un piano regionale promosso dalla Regione Sardegna al quale hanno collaborato tutte le aree marine protette, laboratori e centri di ricerca, le Università di Sassari e di Cagliari in stretto raccordo con enti di ricerca di altri Paesi euro-mediterranei colpiti dallo stesso fenomeno.
Le speranze arrivano dal recente accertamento, sia pure sporadico, di una serie di individui sopravvissuti a questo grave evento di mortalità. L’impegno assunto oggi ad Alghero è stato quello di promuovere una iniziativa parlamentare che possa dare continuità al piano regionale con l’obiettivo di arrivare ad un ripopolamento della Pinna Nobilis proprio grazie a questi pochi individui sopravvissuti all’epidemia. Ultimo ma non per importanza tema trattato ha riguardato l’attuazione di un piano sperimentale finalizzato ad intervenire sulle criticità che da tempo caratterizzano lo stato del riccio di mare ed impedire che la risorsa continui a ridursi in modo irreversibile.
Nel territorio di Alghero, che ha da sempre rappresentato un punto di riferimento per tutto il territorio regionale relativamente alla pesca e consumo del riccio di mare, i monitoraggi della specie promossi dall’Area Marina Protetta Capo Caccia-Isola Piana hanno evidenziato un preoccupante calo della risorsa. A tale fine l’Area Marina Protetta ha proposto alla Regione Sardegna di realizzare un “Piano sperimentale di sostegno al ripopolamento del riccio di mare”; nel corso dell’incontro si è discusso di come portare all’attenzione dei Ministeri dell’Ambiente e dell’Agricoltura, competente in materia di pesca, questa importante proposta per attivare una collaborazione con la Regione Sardegna che possa consentire, sulla base degli esiti sperimentali da verificare nel territorio di Alghero, di replicare il progetto su scala regionale e nazionale.
Con preghiera di diffusione!