“Anac cambia, ma restano nubi”

CAGLIARI – “Se l’Anticorruzione trasmette gli atti del procedimento alla Procura della Repubblica e alla Procura della Corte dei Conti è evidente che ritiene esistenti significativi profili di responsabilità penale e contabile. E questo ci preoccupa.“ Così il consigliere regionale Marco Tedde commenta la decisione dell’Anticorruzione nel procedimento avviato contro la Sogeaal per la cessione delle quote di maggioranza.

“Anche se non può sottacersi che l’Anac ha dichiaratamente cambiato orientamento circa la necessità di ricorrere alla procedura ad evidenza pubblica in senso stretto nell’ipotesi di cessione di quote. Al contrario di quanto accade, invece, nell’ipotesi di costituzione di società mista per la gestione di un servizio pubblico. Disattendendo anche il diverso orientamento giurisprudenziale in altri casi fatto proprio dall’ANAC stessa –ricorda l’ex sindaco di Alghero-. Per sgombrare il cielo sopra l’aeroporto dalla nuvolaglia che da qualche anno si sta addensando, avremmo preferito una assoluzione tombale”.

“Invece, una cappa giudiziaria grigia incombe ancora sull’utilizzo anomalo delle proroghe, -attacca Tedde- che secondo l’Anticorruzione potrebbe avere variato lo scenario in grado di incidere sull’offerta, e dall’altro avere inciso sulla concorrenzialità della procedura per il rifiuto di una dodicesima proroga richiesta da altro soggetto interessato a partecipare alla gara. A ciò debbono necessariamente aggiungersi i pesanti dubbi ingenerati da improvvide dichiarazioni di autorevoli esponenti politici che hanno parlato di interlocuzioni preventive di soggetti pubblici per indurre la F2I a partecipare alla gara. E sullo sfondo rimangono Pigliaru, Deiana prima e Careddu poi, completamente disinteressati della vicenda che hanno direttamente contribuito a generare e lontani da qualsiasi ipotesi di intervento per il rilancio di un aeroporto che lo scorso anno ha perso 351 mila passeggeri -chiude Tedde- ”

Nella foto un incontro con Tedde sull’aeroporto

S.I.