SASSARI – Un piano di investimenti per l’ammodernamento tecnologico dell’Aou per l’anno 2017 che vale 10 milioni di euro e che consentirà di potenziare quindi razionalizzare la rete delle infrastrutture e l’offerta di servizi sanitari dell’azienda di viale San Pietro. Lo ha approvato nei giorni scorsi la direzione strategica dell’Aou di Sassari che, per la sua definizione, ha utilizzato un modello matematico che ha consentito di soddisfare oltre la metà delle richieste provenienti dalle strutture. Alla base della modalità di azione, l’attivazione di processi di governance orientati alla condivisione dei problemi e di processi di bottom up, per il coinvolgimento di tutte le strutture. Il piano prevede che la somma più consistente, 7,2 milioni di euro, sia destinata a investimenti per il potenziamento, ammodernamento tecnologico e la razionalizzazione della rete infrastrutturale dei servizi sanitari. In sostanza, con questi fondi, si potranno acquistare macchinari, attrezzature sanitarie e scientifiche, mobili e arredi per circa 50 unità operative dell’azienda ospedaliero universitaria di Sassari.
La cifra di 2 milioni di euro viene destinata a investimenti per lavori di ristrutturazione e adeguamento edilizio, 500mila euro sono finalizzati a investimenti dedicati a interventi tecnologici e impiantistici che consentano di integrare il presidio ospedaliero del Santissima Annunziata con le infrastrutture dell’Aou. A queste somme, infine, si aggiungono 300mila euro di riserva per investimenti imprevedibili e urgenti. Le risorse disponibili, cioè 10 milioni di euro, sono quelle inserite nel “fondo di sviluppo e coesione 2014-2020”. Risorse che la direzione strategica dell’Aou di Sassari ha ritenuto di dover collocare in maniera strategica, «per garantire – si legge nella delibera di approvazione del piano degli investimenti siglata dal direttore generale Antonio D’Urso – la massimizzazione del soddisfacimento dei fabbisogni espressi e l’impatto positivo sui processi aziendali».
Un’operazione che è stata preceduta prima dalla creazione di un tavolo tecnico multidisciplinare (tavolo degli investimenti), composto dai direttori dei servizi rappresentativi dell’espressione dei fabbisogni, quindi da uno studio per la definizione trasparente dei criteri di scelta. Sono state condotte poi indagini specifiche, anche con l’invio di schede alla varie unità operative. Un’azione portata avanti dal Servizio dei Sistemi informativi, in collaborazione con l’Ingegneria clinica, e che ha consentito la raccolta di 913 richieste di investimenti, per un valore di oltre 58 milioni di euro.
Contemporaneamente è stato elaborato uno studio che ha portato all’adozione di un modello organizzativo e procedurale, per un supporto alle decisioni di pianificazione degli investimenti. Un modello matematico che ha tenuto conto delle valutazioni di priorità espresse dalle unità operative, delle valutazioni tecnico-sanitarie del Servizio di Ingegneria clinica, della valutazione economica dell’investimento e della valutazione della tipologia del bene, con maggiore attenzione alle attrezzature sanitarie rispetto a quelle non sanitarie e, per ora, ha escluso le grandi attrezzature. Il risultato è stata la copertura di 492 richieste, cioè il 53,89 per cento, per un valore degli investimenti pari, appunto, a 10 milioni di euro.
Nella foto la sede dell’Azienda Ospedaliera Universitaria
S.I.