CAGLIARI – “Il 18 aprile scorso il Commissario Straordinario della AOU di Sassari ha affidato senza gara la direzione dei lavori dell’ampliamento del complesso ospedaliero universitario per 3.579.539,30 EURO. Il giorno dopo, il 19 aprile, veniva pubblicato in Gazzetta Ufficiale il D.Lgs. del 18/04/2016 n. 50 meglio noto come nuovo “Codice degli Appalti”, che introduce il divieto di procedere ad assegnazioni dirette e l’obbligo della gara per importi rilevanti, abbondantemente superati dall’affidamento effettuato dal Commissario Straordinario dell’Aou di Sassari proprio il giorno prima”. Così Marco Tedde Vice Capogruppo di Forza Italia in Consiglio Regionale.
“È evidente che l’atto è formalmente legittimo, in quanto adottato il giorno prima che il divieto venisse introdotto. Tuttavia i tempi entro i quali la procedura amministrativa si è conclusa insospettiscono non poco per la scarsa trasparenza e per l’inopportunità di affidare circa 3 milioni e mezzo di soldi pubblici senza gara il giorno prima che entrasse in vigore una norma che lo vietava. Tanto più – prosegue l’ex Sindaco di Alghero – che i contenuti della bozza del nuovo Codice degli Appalti erano noti nel dettaglio già da mesi. Nuovo Codice che tra i principi fondanti contiene quelli di pubblicità, partecipazione e favore verso un’ampia concorrenza. Evidentemente è stata fatta una corsa contro il tempo – sottolinea il consigliere regionale algherese – per fare l’ennesima forzatura per sottrarre l’affidamento al nuovo Codice degli appalti da parte di che è stato nominato da Pigliaru per un breve periodo di tempo ed occuparsi dell’ordinario ed, invece, è in carica da oltre due anni ed incide decisivamente su problematiche e procedure tutt’altro che ordinarie e con metodi e strumenti discutibili”.
“Basti ricordare i pesanti rilievi fatti dall’Autorità Nazionale Anticorruzione in riferimento alla nomina, da parte del commissario del responsabile del Servizio Anticorruzione aziendale, scelto tra i funzionari anziché tra i dirigenti, come prevede la legge, e al quale è stato riconosciuto un compenso non dovuto. O l’affidamento dei servizi tecnici di ingegneria e architettura relativi alla progettazione preliminare dei lavori per circa 100 milioni di euro per l’ampliamento del complesso ospedaliero universitario di Sassari. Con una commissione giudicatrice composta da un ingegnere elettrico in periodo di prova, e quindi in situazione di “debolezza contrattuale”, di un ingegnere clinico, di un dirigente medico dell’ospedale S. Martino di Oristano, di un collaboratore amministrativo in comando presso l’Assessorato Regionale della Sanità e di una dipendente in comando il cui provvedimento di acquisizione dall’Inps di Cagliari è stato peraltro impugnato davanti al Tar – spiega l’esponente azzurro-. Tutto ciò in barba al Codice degli appalti -commenta amaramente Tedde- che prevedeva e prevede che la commissione deve essere composta da esperti nello specifico settore oggetto del contratto”.
Nella foto l’Azienda Ospedaliera Universitaria
S.I.