Appello dell’imprenditore Pensè al Sindaco: “No alle boe fuori dall’Area Marina Protetta” | video

ALGHERO – Continua a tenare banco la questione del “Campo boe”. In attesa che il confronto, soprattutto quello del Consiglio Comunale, sia catalizzato da provvedimenti atti a creare immediata e strutturata crescita e dunque lavoro e benessere, resta vivo il confronto su alcune tematiche che devono trovare una soluzione basata sul buon senso. In questo caso resta il solito, forse agognato, dilemma sul binomio da perseguire tra tutela ambientale e sviluppo.

L’idea del “Campo boe”, al netto di “non perdere il treno dei finanziamenti del Pnrr”, nasce dalle direttive sovraordinate di conservazione legate ai fondali e dunque alle specificità e unicità del nostro mare. Per questo è nata la Amp Capo Caccia Isola, altrimenti, la stessa non avrebbe senso., mentre ha trovato un importante crescita anche grazie all’azione delle varie governance e del direttore Mariani.

D’altra parte, come chiede a gran voce il comparto della nautica, viste le diffuse difficoltà che, da anni, attraversa l’economia cittadina, anche quelle connessa con le attività portuali, sarebbe opportuno arginare unicamente all’area marina protetta la presenza delle boe e non oltre.

Dunque “ormeggio libero”, ma sempre nel rispetto della normativa vigente in rispetto della natura circostante, a Punta Negra, “Rosso”, Ca Capo Galera, Lazzaretto, etc. Da qui nasce l’appello dell’imprenditore nautico algherese e consigliere nazionale di Assormeggi Italia Raffaele Pensè che, proprio di recente ha anche realizzato un investimento di grandissima portata acquistando e mettendo a disposizione dei servizi portuali un imponente “travel lift”. Negli scorsi giorni si sono svolti diversi incontri e commissioni coi presidenti della commissione Mulas e del Parco Orrù e del sindaco Cacciotto che hanno dimostrato massima disponibilità ad avvenire ad una soluzione che potrebbe passare anche dall’ordine del giorno che verrò definito e votato dal Consiglio Comunale questa settimana.

ECCO LE PAROLE DELL’IMPRENDITORE RAFFAELE PENSE’