ALGHERO – Nuovo botto e risposta tra maggioranza e opposizione. Questa volta riguardo le così dette “aree idonee e non idonee” da adottare da parte dei comuni al fine di arginare la speculazione energetica. Ma a far parlare non c’è solo la richiesta di fare (o meno) un Consiglio sull’odg del Centrodestra, ma pure il fatto che è firmato da un consigliere eletto con l’attuale maggioranza a sostegno di Cacciotto ovvero Christian Mulas. Il quale, ovviamente, non firma (e sono ormai diverse) neanche questa nota dei partiti al governo di Alghero. Fatto più unico che raro, ma, forse, nello scenario sempre più inedito (e non solo politico) ci sta anche questo.
Nota della Maggioranza. “Il Disegno di Legge approvato il 19 settembre scorso dalla Giunta regionale della Sardegna “Disposizioni per l’individuazione di aree e superfici idonee e non idonee all’installazione di impianti a fonti rinnovabili”, è stato sviluppato dagli uffici dell’Assessorato Regionale all’Urbanistica, partendo da una riflessione che ha visto (come richiesto anche dall’ANCI Sardegna) il coinvolgimento di tutti i Comuni dell’Isola in una serie di incontri nei quali sono stati condivisi e discussi i principi ispiratori che la Regione ha voluto porre alla base della proposta.
All’interno del processo definito dalla Regione, il Comune di Alghero – come richiesto dalla Regione – attraverso i propri uffici, ha fornito un contributo tecnico istruttorio che, come l’Assessore all’Urbanistica Roberto Corbia ha avuto modo di chiarire durante l’ultimo Consiglio Comunale in risposta ai quesiti posti dalla Consigliera Giovanna Caria e dal Consigliere Alessandro Cocco, è stato condiviso con la Regione con pieno spirito collaborativo e teso alla collaborazione tra Istituzioni.
Un contributo – quello che ha fornito il Comune – che è stato utile a definire e comprendere come, secondo i principi ispiratori del disegno di legge che mirano a tutelare il Paesaggio e limitare al massimo il consumo di suolo connesso all’installazione di nuovi impianti da fonti rinnovabili, all’interno del territorio comunale di Alghero non vi siano nella sostanza aree idonee all’installazione di impianti per la grande produzione di energia da fonti rinnovabili.
Il disegno di legge approvato dalla Giunta Regionale, passerà quindi ora in Consiglio Regionale, sede nella quale sarà avviata la discussione con l’obiettivo di arrivare all’approvazione della legge entro la fine dell’anno. Appare evidente che prima di questo passaggio, il Consiglio Comunale di Alghero, in assenza di una proposta normativa non avrebbe potuto confrontarsi ne tantomeno esprimersi, cosa che invece ora potrà fare e pensiamo sia fondamentale faccia.
Le prossime settimane saranno quindi protagoniste di un nuovo momento di confronto sul tema della transizione energetica ed in particolare sul disegno di legge proposto dalla Regione, sia in sede di Commissione Consiliare che in Consiglio Comunale, e tenuto conto anche che la RAS sta definendo un secondo ciclo di interlocuzioni e confronto con i territori (del quale ancora non si conoscono i dettagli) appare questo il momento più adatto, per poter dare un contributo utile da parte della città al miglioramento della proposta di legge avanzata”, così Partito Democratico, Città Viva, Futuro Comune, AVS, Movimento 5Stelle e Noi Riformiamo Alghero.