SASSARI – AREUS avvia il nuovo servizio 116117 per le cure mediche non urgenti. Il NEA116117 arriva anche in Sardegna. L’Azienda Regionale per l’Emergenza urgenza ha attivato il Numero Unico Europeo 116117 per le cure mediche non urgenti.
In questa prima fase il NEA 116117 sarà attivo nei 23 comuni afferenti alla ASL Sulcis Iglesiente, azienda sanitaria pilota del progetto regionale. La migrazione sugli altri territori verrà completata entro il 2025.
“L’avvio è stato possibile grazie alla collaborazione garantita dalla Direzione della ASL Sulcis Iglesiente e dell’ARES, coinvolti rispettivamente a livello di Distretti di Carbonia, Iglesias e isole che corrispondono al distretto telefonico 0781 e al Dipartimento di ICT” spiega la Direttrice Generale Simonetta Bettelini. “Da oggi, dunque, l’utente avrà un unico numero per avere risposta a diversi bisogni di salute non urgenti”.
“Siamo soddisfatti dell’avvio del nuovo servizio 116117 per le cure mediche non urgenti” è il commento dell’Assessore regionale della sanità, Armando Bartolazzi. “Questa iniziativa si inserisce a pieno titolo nel novero delle attività di implementazione e miglioramento dei servizi socio sanitari in favore di cittadini e operatori su cui l’assessorato sta lavorando attivamente sin dal primo giorno” spiega l’assessore. “Lo scorso 5 settembre ho incontrato AREUS, ARES e ASL Sulcis Iglesiente apprezzando il buon lavoro svolto in stretta sinergia dai rispettivi uffici. L’assessorato si impegna nel favorire l’estensione del servizio all’intero territorio regionale una volta conclusa la fase di sperimentazione”.
“L’attivazione del numero 116117 rappresenta un punto di svolta nell’assistenza sanitaria territoriale” sottolinea la Direttrice Generale ASL Sulcis Iglesiente Giuliana Campus “intercettando prioritariamente la domanda a bassa intensità viene assicurata la continuità assistenziale in sinergia con i numeri 112 – 118, pilastri dell’emergenza urgenza. Come ASL Sulcis Iglesiente abbiamo accolto con entusiasmo il ruolo Aziendale capofila del progetto e abbiamo provveduto a coinvolgere tutti gli attori del sistema: Guardie mediche, MMG, Sindaci del territorio attraverso attività di comunicazione, informazione e formazione”.
Il funzionamento del NEA116117 lo spiega il Project Manager Alessandro Bianchi. “L’utente potrà mettersi in contatto con la Centrale 116117 attivata a Nuoro presso la sede di AREUS, gratuitamente, tutti i giorni H24. Nella Centrale operatori sanitari e tecnici, opportunamente formati potranno indirizzare i chiamanti verso la risorsa più adeguata per competenza professionale e territoriale” spiega Bianchi “l’obiettivo è di assicurare l’assistenza o la consulenza sanitaria più adeguata ai loro bisogni attraverso il trasferimento di chiamata ai Medici di Continuità Assistenziale negli orari di servizio e, ove ve ne fosse la necessità, alla Centrale 118”.
I vantaggi sono diversi e sono tutti volti a facilitare l’accesso della popolazione ai servizi sanitari e sociali territoriali:
– centralizzazione delle chiamate al Servizio di Continuità Assistenziale componendo il numero 116117 (nella fase inziale si potrà chiamare anche il vecchio numero della postazione dell’Ex Guardia Medica).
– richiesta di prestazioni e/o consigli medici non urgenti nelle ore di apertura del servizio di Continuità Assistenziale;
– chiedere informazioni sulle modalità di scelta/revoca dei medici di medicina generale e pediatri di libera scelta;
Inoltre, la centrale 116117 è collegata a quella dell’emergenza 118 in modo da permettere passaggi di chiamata se necessario.
L’attivazione del numero 116117, è stata voluta dalla Commissione Europea, con le decisioni del 2007/116/Ce e del 2009. In Italia, la Lombardia nel 2020 è stata la prima regione italiana ad avviare il Numero 116117. Nel territorio nazionale hanno già avviato il numero 116117 anche la Provincia autonoma di Trento, il Piemonte e a breve la sperimentazione in Toscana, Basilicata e Calabria.
In Sardegna l’autorizzazione ministeriale risale al febbraio 2019 ma l’aggravarsi dell’emergenza sanitaria al virus Sars-Cov-2 aveva richiesto di riorientare tutte le attività a supporto della diffusione dell’infezione. Terminata l’emergenza le attività hanno ripreso lo sviluppo e AREUS, dopo la Centrale 112, oggi raggiunge un altro ambizioso traguardo.