CAGLIARI – “Ora che la campagna elettorale è finita, chiediamo alla Giunta Pigliaru che si dedichi veramente alla Sardegna.” Dopo aver proposto una interrogazione in proposito a febbraio –rimasta senza risposta- il consigliere regionale di Forza Italia Marco Tedde sollecita per la seconda volta la Giunta regionale ad approvare le disposizioni di attuazione della legge regionale del turismo entrata in vigore il 1° di agosto del 2017. Legge che l’ex sindaco di Alghero, anche se con pesanti riserve, aveva salutato con favore.
“Una norma –ricorda il consigliere regionale- che in Consiglio Regionale approvammo nel luglio dell’anno scorso per stimolare e accrescere la competitività delle strutture ricettive sarde e potenziare il posizionamento strategico della Sardegna sui mercati turistici nazionali ed internazionali.” Tedde ricorda ancora una volta a Pigliaru e all’assessore Argiolas che a pochi mesi dall’inizio della nuova stagione turistica la legge è inapplicabile. E che invece di adottare le disposizioni di attuazione la Regione giustifica le sue negligenze paludandole con “ritardi fisiologici”. La legge regionale del turismo prevede l’istituzione della Conferenza permanente per il turismo, che esprime proposte per la predisposizione del Piano strategico del turismo, entro 4 mesi dalla sua entrata in vigore del 1° di agosto. E prescrive che entro 180 giorni dall’entrata in vigore la Giunta Regionale adotti alcune deliberazioni che ne consentano l’attuazione.
“I termini sono scaduti da mesi –denuncia Tedde- e ancora la Giunta Regionale non ha deliberato, forse impegnata in una campagna elettorale che non ha dato buoni frutti. Peraltro le delibere devono essere esaminate preventivamente dalla Commissione Consiliare per il parere da esprimere entro un mese. Sono deliberazioni di valenza strategica.” Tedde sottolinea che in primo luogo occorre approvare il Piano strategico regionale del turismo, che è uno strumento attraverso il quale la Regione Sardegna illustra agli operatori turistici sardi gli obbiettivi in materia di turismo e gli strumenti per attuarli. E poi occorre adottare le deliberazioni che debbono costituire la DMO (Sardegna destination management organization), della quale si è parlato tanto e non sempre a proposito, e istituire l’Osservatorio regionale del turismo. “Siamo seriamente preoccupati per il silenzio dell’Assessore e di Pigliaru che sul tema si sono spesi in paginate di annunci.” Tedde evidenzia che alcune delle disposizioni della legge prescrivono significativi adempimenti a carico delle strutture ricettive che richiedono tempi burocratico-amministrativi e, talvolta, adeguamenti strutturali non attuabili in tempi brevi.
“Così come siamo preoccupati per il mancato decollo del Piano per la destagionalizzazione. Con questi ritardi la Giunta regionale sta rendendo vano lo spirito originario della legge, che era teso a consegnare agli operatori fin dalla stagione turistica 2018 uno strumento per accrescere le potenzialità competitive della strutture ricettive sarde. Sono ritardi inescusabili per i quali abbiamo chiesto conto a Pigliaru con una interrogazione alla quale non ha ancora risposto. Siamo convinti che il sistema ricettivo sardo non possa attendere ancora –chiude Tedde-.”
Nella foto Marco Tedde
S.I.