ALGHERO – Lavori terminati, da settimane, e asfalto ancora non ripristinato. Purtroppo, non è la prima volta che accade. Ed è così che l’unico collegamento stradale che conduce verso la sede del Parco di Porto Conte si trova con una parte della carreggiata con ancora l’assenza di una nuova bitumatura seguente agli interventi realizzati per posare sotto il manto stradale i cavi della luce.
Un’arteria molto frequentata che, tra l’altro, questa settimana sarà oggetto di ulteriori transiti legati alla presenza della Bitas con anche numerosi “tour operator” che andranno a fare visita ai siti del Parco e si troveranno a transitare su una strada che, già per le sue condizioni di scarsa illuminazione e segnalazioni, risulta essere quasi una tratto viario rurale o poco più, e adesso ha anche una parte della carreggiata con nuovi avvallamenti senza asfalto e resa ulteriormente sdrucciolevole.
“Mentre il Parco promuove l’adesione a Bitas, ci si trova a percorre la strada, unica strada, che collega a Casa Gioiosa, Capo Caccia, Grotte di Nettuno, che pare quasi essere una mulattiera e allora ti chiedi se qualcosa non è stato curato nei minimi dettagli per poter fare una bella figura con il resto del mondo”, cosi Massimiliano Lepri del movimento “Buona Politica” e continua “a chi dobbiamo ringraziare per le condizioni del manto stradale dopo i lavori per la posa dei cavidotti di media tensione? Le imprese private, la Provincia, Regione o il Comune di Alghero?”. Domande lecite rispetto a una questione che, seppur non di “vita o morte”, potrebbe far sorgere a qualcuno ulteriori dubbi sull’essenza stessa della promozione turistica e naturalistica a fronte di collegamenti stradali e infrastrutture che necessitano spesso di interventi importanti di restyling.