ALGHERO – Il presidente di Aci Sassari, Giulio Pes di San Vittorio, l’aveva detto chiaramente già dal suo insediamento. «Vogliamo restituire all’Alghero-Scala Piccada il prestigio che merita questa manifestazione motoristica, è un pezzo fondamentale della storia dell’automobilismo in Sardegna, una delle gare più blasonate che si disputano nell’isola e in Italia». A due anni da quell’impegno, la promessa è mantenuta. Il 28 e il 29 settembre c’è la 58aAlghero-Scala Piccada, e lungo i tornanti che da Alghero puntano verso Villanova Monteleone si corre per il Trofeo italiano velocità montagna, sia per il girone Nord che per il girone Sud: per Aci Sassari, dopo anni in cui la manifestazione aveva perso il charme e rischiava di finire nel dimenticatoio, è una grande soddisfazione.
Al di là degli aspetti agonistici, la Alghero-Scala Piccada sarà ancora una volta l’occasione per confermare l’attitudine della città e del suo territorio a ospitare manifestazioni sportive di altissimo livello, facendone strumento per ampliare la stagione turistica e promuovere anche lontano dalla stagione balneare una destinazione resa appetibile dal suo straordinario patrimonio artistico, ambientale, architettonico, culturale, storico, artigianale ed enogastronomico.
A conferma della grande attenzione che le scuderie, i piloti, i partner tecnici e gli addetti ai lavori riservano di nuovo alla gara, gli equipaggi alla partenza saranno un’ottantina, cui si aggiungono quelli della “Tribute Scala Piccada”, una passerella non competitiva di auto d’epoca. Ma il feeling tra Aci Sassari, il passato e la tradizione dell’automobilismo sardo è segnata dalla sfida a cronometro tra auto storiche, che consentirà agli spettatori di rivedere veri e propri pezzi d’epoca, che su quelle curve hanno dato spettacolo per anni e ancora continuano a darne.
La 58aAlghero-Scala Piccada è sostenuta da assessorato regionale dello Sport, Comune di Alghero, Fondazione Alghero, Coni e partner privati. Grazie al loro supporto, sarà un evento. La macchina organizzativa di Aci Sassari ha costruito intorno alla gara motoristica una vera e propria kermesse, tra musica, intrattenimento, spazi espositivi a tema e la possibilità per gli amanti dei motori di conoscere le eccellenze dell’enogastronomia e dell’artigianato locale.
Ancora una volta il tracciato algherese sarà teatro di grandi sfide sul filo dei centesimi di secondo. Il fine settimana motoristico inizierà venerdì 27 settembre con le operazioni di verifica dalle 16 alle 20.30 all’hotel “Green Sporting”. Sabato 28 settembre alle 10 i concorrenti potranno effettuare la prima di due manche di ricognizione sui 6 chilometri e 285 metri della statale 292, per decidere le migliori regolazioni e le strategie di gara da adottare. Domenica 29 settembre alla stessa ora il direttore di gara, Fabrizio Fondacci, darà il via a gara 1. A seguire gara 2.
Si partirà all’altezza del querceto, ma il grande circo automobilistico arriva in città: appassionati, addetti ai lavori, curiosi e turisti potranno gustarsi la grande kermesse arrivando direttamente a piedi al parco assistenza e ai box, tra via della Resistenza e via Giovanni XXIII. Una navetta accompagnerà il pubblico nelle curve più significative, garantendo all’evento la massima sicurezza, come vuole l’organizzazione coordinata da Fondacci, direttore di gara di grandissima esperienza e competenza, un fuoriclasse nel suo ruolo, individuato da Aci Sassari proprio per la sua sicura affidabilità.
Una gara costruita e allestita con i massimi criteri di sicurezza e di professionalità, con la speranza di compiere il grande salto ed entrare nel calendario del Campionato italiano, senza nascondere l’ambizione mai nascosta da Giulio Pes di San Vittorio di essere ammessa tra le tappe del Campionato europeo, la massima manifestazione al mondo di questa disciplina.
Alla conferenza stampa ha partecipato anche Sergio Farris jr, pilota ed erede di una famiglia di sportivi che hanno legato il loro nome alla Alghero – Scala Piccada e al mondo dei motori. In primis l’indimenticato Sergio Farris, pilota e dirigente al quale, dal prossimo anno, sarà intitolato un trofeo collegato alla Alghero – Scala Piccada, manifestazione cui era particolarmente legato.
MARIO CONOCI, sindaco di Alghero
«La Alghero-Scala Piccada appartiene all’immaginario collettivo di tutti gli algheresi, è un pezzo di storia di Alghero, siamo contenti che torni in auge e che possa rappresentare una occasione per dare visibilità alla città e al territorio».
GIULIO PES DI SAN VITTORIO, presidente Aci Sassari
«Abbiamo restituito prestigio a una gara storica, che per il territorio ha un gande valore promozionale. Grazie all’organizzazione messa in piedi, puntiamo per l’anno prossimo al Campionato italiano velocità montagna».
MARIA GRAZIA SALARIS, assessore comunale dello Sport
«Stiamo davvero parlando di una manifestazione che per questo territorio ha qualcosa di magico, che sicuramente appartiene all’immaginario collettivo perché lungo quei tornanti si sono misurati i migliori campioni isolani e italiani».
MARCO DI GANGI, assessore comunale del Turismo
«Stiamo al fianco di Aci Sassari perché rispolverare e restituire smalto a una manifestazione che appartiene alla storia dei motori, in Sardegna e non solo, è un modo intelligente per promuovere lo sport come veicolo di sviluppo locale e rilanciare il progetto di destagionalizzazione turistica».
GIORGIA VACCARO, assessore comunale delle Attività produttive
«Lo sport come altri grandi eventi rappresentano un’opportunità importante non solo per il turismo in senso stretto, ma anche per l’economia e per le attività produttive di Alghero, per le quali significano una vetrina preziosa».
MASSIMO CADEDDU, presidente Fondazione Alghero
«Al di là degli straordinari aspetti agonistici, la Alghero-Scala Piccda è un bell’esempio di come si possano creare flussi turistici anche lontano dalla stagione balneare, perché non mancano certo motivi per godersi il territorio».
LUCIO MASIA, delegato del Coni per il Nord Sardegna
«Questa manifestazione appartiene alla storia dello sport sardo e dell’automobilismo italiano e afferma una volta di più Alghero come capitale dello sport, come città deputata naturalmente a essere sede di grandi eventi».
FABRIZIO FONDACCI, direttore di gara
«È una gara di grandissimo valore, non mancano motivi tecnici e agonistici che ne fanno un appuntamento davvero straordinario».