ALGHERO – Questa mattina il Gruppo consiliare e il portavoce di Forza Italia Alghero, con la partecipazione del consigliere regionale Marco Tedde e alla presenza di cittadini, rappresentanti di associazioni ed esponenti politici, hanno presentato alla stampa gli emendamenti alla proposta di Piano di riorganizzazione della rete ospedaliera che riguardano la Provincia di Sassari, ed in special modo il presidio di Alghero-Ozieri. Piano che in questi giorni è in discussione in Consiglio Regionale.
Una proposta, quella della nuova Rete Ospedaliera, che così come esitata dalla Commissione Sanità è stata oggetto negli ultimi mesi di molte critiche da parte di quasi tutti i territori della Sardegna, del Consiglio delle Autonomie e dell’ Anci. Molto critico anche il consigliere di Forza Italia Marco Tedde, che evidenzia in primo luogo la crescita del deficit del settore sanitario negli anni della gestione Pigliaru. Valutazioni negative anche sulla costituzione dell’ azienda unica regionale, inapplicabile in un territorio vasto e con una bassa densità abitativa come quello della Sardegna. Forti censure anche contro il taglio dei posti letto che ancora una volta penalizza Sassari con una decurtazione del 16% mentre Cagliari ne perde solo il 6%.
“Ma è sulla proposta di Rete Ospedaliera che si concentra il fuoco di Forza Italia, che –secondo Tedde- “l’ATS cerca in modo levantino di attuare con gli atti aziendali prima ancora dell’approvazione del Piano di riorganizzazione da parte del Consiglio Regionale. Una rete totalmente sbilanciata verso il sud Sardegna, e totalmente “stramata” nella parte che riguarda la Provincia di Sassari. Infatti la riorganizzazione avrebbe dovuto prevedere che intorno ai due Hub di Cagliari e Sassari venissero creati un congruo numero di spoke di 1° livello capaci di integrare l’offerta sanitaria nel territorio ed evitare la congestione dei due ospedali di secondo livello. In virtù di questo principio di buon senso nel sud della Sardegna sono presenti ben 4 presidi di primo livello che completano l’offerta sanitaria dell’Hub di 1° livello, mentre nell’area del Nord-Ovest non né viene previsto nessuno (Alghero-Ozieri viene classificato come Nodo di rete, tipologia non prevista dalla normativa nazionale e che di fatto vuol dire Presidio di base, con la chiusura di diversi reparti).” “E questo –secondo il portavoce Andrea Delogu- paradossalmente accade mentre al Sud vengono concesse deroghe importanti per territori che non raggiungono i 150 mila abitanti che costituiscono il territorio d’utenza per il 1° livello previsto dalla normativa nazionale (San Gavino e Iglesias) mentre al presidio unico di Alghero-Ozieri, che soddisfa i criteri imposti dal quadro normativo, non viene concesso quello che dovrebbe avere per diritto, e cioè il primo livello.”
“In tutto ciò – commentano amaramente i Consiglieri Camerada, Pais, Pirisi – il grande rammarico è aver assistito alla totale accondiscendenza del Sindaco di Alghero Mario Bruno al boicottaggio della sanità algherese da parte della Giunta Pigliaru. Al di là di flebili prese di posizione di circostanza, il Sindaco di Alghero mai ha assunto iniziative concrete per una reale tutela del sistema sanitario algherese, respingendo nei fatti le numerose proposte di iniziative propositive ed oppositive avanzate da noi in molti atti consiliari. Ecco perché lo riteniamo corresponsabile insieme a Pigliaru e Arru del tentativo di forte depotenziamento della sanità algherese.”
Alle forti censure però Marco Tedde fa seguire le proposte che si concretizzano con la presentazione di numerosi emendamenti che, nella sostanza, puntano ai seguenti principali obiettivi:
1) primo livello per Alghero-Ozieri, da subito e non, come previsto attualmente, solo nel 2018 se il monitoraggio dovesse dare esiti positivi, con istituzione immediata di due moduli funzionali di terapia semintensiva e istituzione della rianimazione nel 2018
2) erogazione presso la UO di neurologia del Presidio di Ozieri di prestazioni di terapia fibrinolitica endovenosa (trombolisi)
3) mantenimento per il Marino di Aghero di tutte le discipline esistenti con l’aggiunta di riabilitazione e lungodegenza almeno fino alla realizzazione della nuova struttura ospedaliera
4) mantenimento del punto nascita di Alghero-Ozieri con la presenza di equipe di specialisti che operano in tutte le strutture del presidio
5) mantenimento nelle strutture di Ittiri e Thiesi delle funzioni dedicate alla lungodegenza
6) realizzazione anche a Sassari di un Hub pediatrico
7) realizzazione a Olbia di una struttura complessa di Gastroenterologia per evitare di saturare quella di Sassari che già oggi stenta ad assolvere ai suoi compiti.
Nella foto la conferenza stampa di questa mattina
S.I.