ALGHERO – “La nostra idea di sviluppo per fronteggiare la crisi con soluzioni praticabili. Un’intera generazione in città non potrà costruire la propria identità sul lavoro, 7000 disoccupati sono una tragedia. Dobbiamo reagire”. Non c’è ombra di dubbio, come indica in apertura del suo comunicato Bastianino Spanu, dirigente nazionale del Psd’Az, che il problema dei problemi di Porto Torres e territorio sia uno: il lavoro.
“Per questo motivo, noi Sardisti Turritani proponiamo un Piano Straordinario del Lavoro che crei in 5 anni 2000 nuovi posti di lavoro a Porto Torres, attraverso i piani d’intervento della Regione destinati alla protezione e messa in sicurezza del territorio Turritano gravemente colpito dall’erosione costiera”.
“Un piano di tutela, valorizzazione e fruizione del patrimonio storico/culturale cittadino; un piano di riqualificazione della fascia costiera con servizi turistici e servizi alla persona: cambiando la destinazione d’uso di alcune aree vincolate; incentivi pubblici alle imprese che investono nel nostro territorio per la riconversione industriale che sottoscrivano con i lavoratori, le lavoratrici e gli enti locali Piani Industriali che indichino gli obiettivi occupazionali e le tipologie contrattuali non precarie da utilizzare”.
“Infine, attirare in città operatori portuali che possano far decollare i nostri Porti come piattaforme per gli scambi commerciali dell’intero Mediterraneo. Per ultimo, la vera scommessa dei Sardisti: riportare la comunità nella Porto Torres del futuro, l’Isola dell’Asinara. Tutto questo è possibile con il governo delle competenze, con una politica identitaria che mettere al primo posto la sovranità del nostro territorio”.
Nella foto Bastianino Spanu
S.I.