STINTINO – L’importanza della governance del parco che ha portato quello dell’Asinara a essere il primo ente, dopo la legge quadro, ad avere un regolamento. Quindi la condivisione dei progetti tra enti locali, e ancora tra ente parco e Regione. A questi si aggiunge la necessità di realizzare una serie di interventi che siano inseriti all’interno di una precisa programmazione. Sono questi i punti emersi a conclusione della riunione che questa mattina ha visto seduti attorno al tavolo dell’ente parco il direttivo dell’ente al completo con il presidente facente funzioni, il sindaco di Stintino Antonio Diana, il direttore generale del ministero dell’Ambiente Maria Carmela Giarratano e l’assessore regionale alla Difesa Ambiente Donatella Spano e il sindaco di Porto Torres Sean Weeler.
La riunione che si è svolta nella sede del Parco a Cala Reale è stata il momento conclusivo di un tour sull’isola, organizzato dal vicepresidente e dal direttivo dell’ente parco, per illustrare alle rappresentanti del Ministero e della Regione il patrimonio storico, culturale oltre che immobiliare esistente sull’ex isola parco. Un tour iniziato proprio da Fornelli, dall’ex carcere che il parco, per il momento, avra in gestione in comodato d’uso sino al 31 dicembre. “Si tratta della porta d’ingresso al parco – ha detto il sindaco Antonio Diana – un’area che viene considerata un fiore all’occhiello del Nord Sardegna. Allora, l’ex carcere deve essere un servizio per l’intero territorio. Lo abbiamo pensato e inserito nel bilancio, con 100mila euro. Stiamo preparando un progetto che presenteremo alla Regione”.
E proprio questa è stata la linea che l’assessora Donatella Spano ha chiesto di seguire. “Sono stati importanti le attività che hanno permesso di ottenere finanziamenti al parco – ha detto – adesso, però, è necessario un progetto integrato che non può essere staccato dal contesto generale. Da parte nostra troverà ampia disponibilità”. Una via da perseguire anche attraverso tavoli interministeriali che, ha auspicato la rappresentante della giunta di Francesco Pigliaru, trovi la sensibilità dei ministri Orlando, Franceschini e Galletti. E intanto l’incontro di oggi rappresenta già un passo avanti, “auspicato da tempo – ha sottolineato il sindaco di Porto Torres – per la programmazione di un lavoro a lungo termine”. Il direttore generale del ministero dell’Ambiente ha sottolineato che “la complessità e la fragilità dell’Asinara impongano un ragionamento che deve vedere assieme Ministero, Regione, Conservatoria coste demanio. Lo sviluppo dell’Asinara è un tema fondamentale e la progettualità diffusa può aiutare anche la ricerca di fondi comunitari. Le ricette non ci sono – ha aggiunto – ma si deve fare un ragionamento diffuso e integrato”. Un lavoro da fare con l’area vasta che può condurre a obiettivi condivisi.
E tanti sono stati quelli che il presidente facente funzioni ha elencato tra quelli che il direttivo si è posto per il medio e lungo periodo. A partire dal superamento della questione annosa e problematica dell’acqua a quella dei servizi sanitari, dai trasporti all’energia elettrica e alle connessioni per le telecomunicazioni. Quindi ancora i progetti da realizzare che vedono l’Asinara vera protagonista con un possibile polo scientifico, storico e agricolo e, in particolare, la realizzazione di posti di lavoro per i giovani. All’incontro hanno partecipato anche il direttore del Corpo forestale Gavino Diana, il rappresentante dell’Arpas Bianco, quindi i consiglieri dell’ente parco Marco Vannini, Luciano Mura, Gigi Pittalis, Angelo Amelio, Riccardo Paddeu e Delfo Poddighe. Quindi il direttore del parco Pier Paolo Congiatu, il direttore dell’Area marina protetto Vittorio Gazale e il direttore generale dell’assessorato regionale alla Difesa Ambiente Paola Zinzula e il già commissario del parco Vetrano.
Nella foto il vertice sull’Asinara
S.I.