CARBONIA – Dopo l’interrogazione presentata in Consiglio regionale, Forza Italia e Fratelli d’Italia tornano sul territorio per sostenere la causa della zona franca integrale della Sardegna. La prima tappa si è svolta ieri pomeriggio a Carbonia dove i coordinatori regionali dei due movimenti, Cappellacci (Fi) e Deidda (Fdi), il consigliere regionale Ignazio Locci (Fi) e il deputato Bruno Murgia (Fdi) hanno tenuto un dibattito per rilanciare le motivazioni di una battaglia, che frettolosamente è stata abbandonata dalla Giunta Pigliaru. “La Sardegna – ha dichiarato Cappellacci- soffre il divario derivante dall’insularità e la carenza di infrastrutture adeguate: il primo è una condizione permanente, la seconda richiede anni di interventi. La zona franca è l’unico strumento idoneo a intervenire nell’immediato e a produrre effetti benefici nel breve periodo”.
Un concetto ripreso dall’omologo di Fratelli d’Italia, Salvatore Deidda: “Il risultato di questi tre anni di immobilismo della giunta Pigliaru è che altre Regioni, partite dopo di noi, ci stanno superando”. Ignazio Locci(FI), vice-presidente del Consiglio regionale, si è soffermato sulla necessità di dare una risposta concreta al tessuto economico dell’isola, che vada oltre le fumose teorie dei professori di villa Devoto. Il deputato Murgia ha confermato l’impegno a sollecitare il governo già durante la discussione delle misure sulla coesione territoriale. “Abbiamo intrapreso un percorso,- ha ricordato Cappellacci- l’Europa ha la luce verde del semaforo accesa, ora tocca allo Stato nazionale pronunciarsi. Questa – ha concluso l’ex presidente è una battaglia di tutti i sardi, non di una fazione politica o di un campanile”.
Nella foto una conferenza stampa di Fratelli d’Italia
S.I.