ROMA – “I dati parlano chiaro: la Sardegna è ultima tra le Regioni italiane nella campagna di vaccinazione, con 117.288 dosi somministrate, il 64,1%, su 182.930 consegnate (Report ministero della Salute aggiornato al 10 marzo). Una situazione che perdura e che palese l’incapacità organizzativa dell’assessorato regionale”. Lo dice la deputata algherese del Movimento 5 stelle Paola Deiana che spiega: “Invece di trovare soluzioni realmente efficaci ed efficienti al problema, l’Ats ha pensato bene di emanare un avviso pubblico volto a raccogliere manifestazioni di interesse per la formazione di un elenco di medici disponibili a svolgere attività vaccinale presso tutte le Aree Socio Sanitarie Locali di ATS- Sardegna, in forma volontaria e gratuita, al di fuori dell’orario di servizio”.
“La manifestazione di interesse si scontra con la realtà del contesto generato dalla pandemia – sottolinea la parlamentare – che ha visto e vede i medici affrontare turni massacranti, tanto che nella prima fase dell’emergenza sono state sospese le ferie dei dipendenti ospedalieri. In tale situazione parrebbe pretenzioso e insidioso l’avviso pubblicato da Ats Sardegna volto a raccogliere manifestazioni di interesse di un contributo in forma volontaria, gratuita ed al di fuori dell’orario di servizio”.
A fronte di ciò, l’onorevole Paola Deiana ha presentato un’apposita interrogazione attraverso la quale chiede “quali iniziative di competenza, i Ministri in indirizzo intendano assumere, al fine di garantire la tutela dei diritti fondamentali dei lavoratori impegnati nel fronteggiare l’emergenza sanitaria connessa con la pandemia da COVID-19, con particolare riferimento ai dirigenti medici dipendenti di Ats Sardegna, anche al fine di non inficiare la qualità delle prestazioni del servizio sanitario dell’Ats”.