Atti Step: sospensione inutile, giusto annullarli

ALGHERO – “Accolgo con favore il fatto che dopo il botto di fine anno (quando la Step aveva depositato in Comune addirittura 1722 atti…), a Porta Terra ci si sia, seppur timidamente, finalmente scossi dal torpore e dall’immobilismo. Timidamente, perché purtroppo questa sospensione per 90 giorni degli atti notificati rischia di essere inutile se non dannosa per i contribuenti, se ad essa non seguirà l’annullamento dei predetti atti”. Cosi Pietro Sartore su uno dei tanti temi centrali per la vita degli algheresi ovvero i tributi con l’azione di riscossione messa in atto dalla Step.

“Spero, infatti, che a Porta Terra sappiano che il provvedimento di sospensione non sospende in alcun modo i termini di impugnazione dell’atto, ma impedisce semplicemente a Step e Comune di mettere in esecuzione lo stesso. Il rischio, invece, è che il cittadino fuorviato da questo provvedimento non proponga ricorso o non richieda accertamento con adesione entro i termini di legge. In questo modo l’atto diventerebbe definitivo ed è bene che si sappia che in un ipotetico giudizio la scadenza dei termini può essere eccepita d’ufficio direttamente dal giudice. In sostanza il cittadino, confuso da questo provvedimento di sospensione fiscale, nel momento in cui una cartella oggi sospesa non venisse annullata, potrebbe poi non avere più il tempo per proporre ricorso”.

“Per tale ragione l’Amministrazione dovrebbe piuttosto consigliare ai cittadini di proporre accertamento con adesione, invece di fare atti di dubbia legittimità. Dovrebbe, inoltre, annullare in tempi brevi gli atti errati e, soprattutto, vedere se vi siano (e io credo vi siano…) possibilità di risolvere il contratto con la Step per giusta causa. Al proposito mi limito a consigliare ai nostri amministratori di leggere bene l’art. 10 del contratto tra il comune e la società Step e l’art. 15 del capitolato speciale d’appalto... Pensare, invece, di risolvere il problema semplicemente con una, peraltro fuorviante, sospensione degli atti, sarebbe come pensare di curare un malato grave con un bicchiere di acqua fresca.”