“5milioni all’Aeroporto:: Sinistra pessima che si attribuisce meriti non suoi, sono soldi stanziati dal Centrodestra”

ALGHERO – “Ancora una volta si assiste alla deprecabile pratica di attribuirsi meriti che non si hanno. Questa volta è il caso dei 4,75 milioni di euro destinati all’Aeroporto di Alghero e, precisamente, per la realizzazione di opere necessarie e fondamentali inerenti la viabilità esterna alla aerostazione.
Nello specifico sono risorse che risalgono al governo di centrodestra in Regione, di cui mi sono occupato direttamente e che l’assessorato dei trasporti, con l’Assessore Moro e l’allora DG dott.ssa Massidda, erano riusciti a rimodulare e assicurarne l’attribuzione allo scalo catalano, sottraendoli al forte rischio di essere considerati dalla UE aiuti di Stato, circostanza che ne avrebbe determinato il definanziamento e la restituzione.” Ad intervenire Michele Pais, consigliere comunale di Alghero e coordinatore regionale della Lega.

“Nessun merito è quindi da ascrivere alla Giunta Todde e all’amministrazione regionale di centro-sinistra, che sino ad oggi non ha stanziato neanche un centesimo per l’aeroporto di Alghero” continua Pais, per il quale “risulta pessimo cercare di accamparsi meriti altrui, pratica che dall’insediamento si continua a portare avanti, senza per contro dare prova di capacità e azione in nessun settore, tantomeno quello dei trasporti”.
“Per contro sono riusciti a peggiorare la continuità territoriale dopo 25 anni in cui è stata garantita con frequenze di voli e orari mai modificati e utili ai sardi. Attualmente, invece, la Regione ha supinamente accettato orari e frequenze sul volo Alghero-Milano del tutto inidonei a garantire il diritto alla mobilità dei sardi. Solo che in questo caso, non essendoci meriti, attribuiscono le responsabilità alle regole del Ministero per regole, che non mutano da oltre 20 anni”
“La preoccupazione, pertanto, è l’incapacità di questa amministrazione regionale a difendere lo scalo di Alghero, i suoi collegamenti, nazionali e internazionali, ormai pressoché inesistenti, e i livelli occupazionali che, in nessun caso, possono essere messi a rischio. La speranza è che sia almeno l’Assessore del Turismo Cuccureddu, a prendere a cuore lo scalo algherese rafforzandone l’operatività con nuovi collegamenti” conclude Pais.

Mulas ricorda la Giornata contro la Violenza sulle Donne: “Cambiamo la cultura”

ALGHERO – “Il 25 novembre, ricorre la Giornata Internazionale contro la Violenza sulle Donne, istituita nel 1999 dall’ONU per onorare il sacrificio delle tre sorelle Mirabal, brutalmente assassinate nella Repubblica Dominicana il 25 novembre 1960. Un giorno di riflessione, di memoria e di azione, che ci invita a riflettere sul silenzioso dramma che ancora oggi, a distanza di oltre un quarto di secolo, continua a colpire milioni di donne in tutto il mondo.

Nonostante i numerosi progressi sociali, culturali e legislativi, la violenza di genere continua aa aumentare, alimentata da un pensiero obsoleto e patriarcale che considera la donna inferiore, oggetto di possesso, anziché un essere umano da rispettare e valorizzare. Le immagini che giungono dai telegiornali sono drammatiche: femminicidi, stupri, abusi, che non accennano a diminuire. Le scarpe rosse, simbolo di una vita spezzata, e le panchine rosse, nate in Italia per sensibilizzare contro la violenza, sono purtroppo testimoni di un fenomeno in continua espansione, nonostante le buone intenzioni.

Dopo 25 anni di commemorazioni e campagne, dobbiamo chiederci: quanto siamo cambiati? Non possiamo accontentarci di un giorno simbolico. Non è sufficiente fermarsi al 25 novembre. Il rispetto per la donna deve essere un impegno quotidiano, che inizia dai più giovani, nella famiglia, a scuola, nella comunità. I valori fondamentali di parità e rispetto devono essere radicati in ognuno di noi, in modo che nessun uomo possa considerare mai più una donna come un oggetto da possedere o violare.

Il vero amore non è violenza, non è dominio. Amare una donna significa rispettarla, proteggerla, sostenerla nel suo essere libera di essere se stessa. Le parole non sono mai abbastanza per condannare la brutalità dei crimini di genere, ma è necessario che la società tutta prenda coscienza che ogni donna ha diritto alla propria dignità, e che la violenza non è mai accettabile, in nessuna forma.

La vera rivoluzione deve nascere nei cuori, nelle menti, nei comportamenti quotidiani. Non possiamo più tollerare l’indifferenza, il giudizio, le discriminazioni. Oggi è il momento di fare sentire la nostra voce. Non una sola donna deve essere lasciata sola. Non una sola donna deve temere per la propria vita.

Fermiamo la violenza. Cambiamo la cultura. Perché ogni donna merita di volare libera, come una farfalla, senza paura, senza costrizioni”.

Christian Mulas
Presidente della commissione consiliare alla sanità

Comune di Sassari scende contro la violenza di genere: lunedì Consiglio solenne

SASSARI – Un ordine del giorno per avviare con farmacisti, medici di base e commercianti un percorso che doti Sassari di una rete di protezione per le donne vittime di violenza attraverso l’attivazione di punti di rifugio in cui ricevere accoglienza e supporto nella richiesta di assistenza ai centri antiviolenza. L’adesione alla campagna nazionale Posto Occupato. Palazzo Ducale illuminato di viola per aderire alla Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. L’inaugurazione di una mostra fotografica a tema curata da Roberto Pintus, ospitata in sala Duce dal 25 novembre al 7 dicembre. L’apertura al pubblico della installazione collettiva a opera di Maior Scuola d’arte e cultura curata da Filomena Carboni, visitabile nella sala Rina Sanna – sempre a Palazzo Ducale – dal 25 novembre e per un mese. Il patrocinio, il sostegno e il supporto di numerose iniziative promosse da diversi attori istituzionali, culturali, sociali ed economici di Sassari.

Sono le molteplici forme attraverso cui si concretizza l’impegno del Comune di Sassari a sostegno della lotta contro la violenza di cui sono vittime le donne. Un impegno che si basa sulla stretta alleanza tra l’amministrazione e gli altri soggetti pubblici e privati impegnati quotidianamente a dare battaglia a un fenomeno che negli ultimi anni ha assunto le dimensioni di una vera emergenza, figlia di retaggi culturali che per essere abbattuti e rimossi vanno avversati su più fronti: educazione, prevenzione e repressione.
Ogni dettaglio di questo impegno sostanziale sarà illustrato a margine del consiglio comunale convocato in seduta solenne per lunedì 25 novembre alle 10. Nel corso della seduta sarà idealmente aggiornato il patto tra l’assemblea civica, l’amministrazione, le forze dell’ordine, le istituzioni educative e il sistema sanitario e socio-sanitario di Sassari.

La giornata sarà introdotta dal quartetto d’archi del Liceo coreutico Azuni composto da Chiara Casula (primo violino), Maria Campus (secondo violino), Viola Chiavetta (viola) e Andrea Mulas (violoncello). Diretti dal loro professore, Gioele Lumbau, eseguiranno musiche di Mozart.
Ad aprire i lavori sarà il presidente del consiglio comunale, Mario Pingerna. Introdurrà il confronto il sindaco di Sassari, Giuseppe Mascia. Seguirà poi l’intervento della prefetta di Sassari, Grazia La Fauci, anche a nome di tutte le altre forze dell’ordine che operano nel territorio. Interverranno poi Annarosa Negri, direttrice dei servizi socio-sanitari dell’Asl di Sassari, ed Eleonora Sanna, referente del Progetto Aurora, il centro antiviolenza e casa di accoglienza per donne e minori del Comune di Sassari.

L’ideale passaggio dal momento istituzionale a quello degli impegni più concreti e immediati sarà segnato dalle parole dell’assessora comunale alle Politiche sociali, Lalla Careddu, cui seguiranno gli interventi delle consigliere comunali Vannina Masia (Pd), Melania Delogu (Avs) e Alessandra Corda (Sardegna al Centro 20Venti).
Hanno confermato la loro presenza il comandante del 152° Reggimento della Brigata Sassari, colonnello Gianluca Simonelli, il questore di Sassari, Filiberto Mastrapasqua, il comandante provinciale dei Carabinieri di Sassari, colonnello Massimiliano Pricchiazzi, il capitano Marco Straziota in rappresentanza del comando provinciale della Guardia di finanza, il comandante provinciale dei Vigili del fuoco, Antonio Giordano, il magnifico rettore dell’Università di Sassari, Gavino Mariotti, la dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale, Anna Maria Massenti, e le agenti Federica Carta e Monica Ghisu per il comando della Polizia locale.

“Secal, ma quale serietà, si attendono 300mila euro da sei mesi: cosa vuole fare la Giunta Cacciotto delle partecipate?”

ALGHERO – “La dichiarata serietà e responsabilità dell’assessore Daga e degli uffici finanziari del Comune di Alghero è smentita dai fatti: un ritardo di quasi sei mesi nel pagamento di circa 300.000 euro dovuti contrattualmente alla SECAL. Un comportamento che non solo mette a rischio l’operatività della società partecipata, ma anche la tutela dei suoi dipendenti.

I fatti sono chiari e né il PD, né la maggioranza, li hanno smentiti: l’amministrazione ha accumulato un debito di circa 300.000 euro nei confronti della SECAL; dopo numerosi solleciti, la SECAL è stata costretta a inviare una diffida per ottenere il pagamento.

La SECAL è una società partecipata e controllata dal Comune che dovrebbe essere tutelata specialmente per il delicato ruolo da essa svolto.

L’assessore Daga e il Partito Democratico stanno mettendo a rischio la tenuta della Secal. Non esistono questioni “tecniche”, solo un enorme debito non pagato che rischia di compromettere l’esistenza della partecipata.

Responsabilità e trasparenza
Ricordiamo che il termine ordinario per il saldo delle fatture è di 30 giorni. Che cosa giustifica un ritardo di sei mesi? L’assessore Daga deve spiegare pubblicamente, documenti alla mano, le ragioni di questa situazione inaccettabile, invece di ricorrere a tentativi patetici di scaricare responsabilità su altri o delegittimare chi, per trasparenza nei confronti dei cittadini, racconta cosa avviene.

Da qui a breve la giunta dovrà esprimersi sull’intenzione o meno di mantenere le sue partecipate, ma, soprattutto, dovrà dimostrare con azioni conseguenti che intende potenziarla per consentirle di svolgere efficacemente e con un rapporto “umano” con i cittadini il compito di accertare e riscuotere i tributi comunali.

Alghero e i suoi cittadini hanno bisogno di amministratori seri, attenti alla gestione delle risorse pubbliche, non di atteggiamenti arroganti o di vuota retorica”

Fratelli d’Italia Alghero
Il Direttivo

Dal mare alla tavola: l’acquacoltura sarda può crescere. Il Porto Conte Ricerche sostiene la filiera

ALGHERO – In occasione della Giornata Mondiale della Pesca e dell’Acquacoltura, istituita per sensibilizzare sull’importanza strategica del settore ittico a livello globale, Porto Conte Ricerche ha organizzato il convegno dal titolo “Dal mare alla tavola: la qualità dell’acquacoltura in Sardegna”.

L’evento si è rivelato un’importante occasione di dibattito e approfondimento sul ruolo dell’acquacoltura in Sardegna, soprattutto in considerazione dell’ultimo “Rapporto FAO”, che evidenzia come la produzione di animali acquatici tramite acquacoltura abbia superato quella derivante dalla pesca di cattura.

Nel corso della mattinata sono stati illustrati anche i vari aspetti che caratterizzano il comparto da un punto di vista qualitativo: dalle qualità nelle produzioni locali e negli alimenti somministrati, alle qualità nelle nuove produzioni, fino all’organizzazione del comparto ed al gusto del prodotto dal mare alla tavola.

Sul fronte della ricerca, di assoluta rilevanza lo studio e l’analisi del prodotto oltre all’organizzazione stessa della filiera di produzione: “Studiamo e analizziamo i meccanismi che portano il pesce a crescere in allevamento e, tra gli altri, il mangime compresi gli aspetti che lo legano al metabolismo dei pesci stessi. Elemento che rappresenta una parte fondamentale sia del costo di gestione dell’acquacoltura ma anche un elemento che determina la qualità finale del prodotto che arriva al consumatore- è intervenuto il ricercatore di biotecnologie applicate del Porto Conte Ricerche, Roberto Anedda- e che determina anche il benessere del pesce nella stessa fase dell’allevamento. Oggi c’è una grandissima attenzione per far generare un impatto significativo sui livelli di produzione.”

Produzione che potrebbe essere superiore, in Italia, ma anche e soprattutto in Sardegna dove operano sette aziende, che allevano orate, spigole e ombrine. Per una filiera dagli ampi margini di sviluppo:”L’acquacoltura è un settore importante per l’economia isolana ed anche per l’economia nazionale. E’ un settore che potrebbe avere un’enorme possibilità di sviluppo attualmente in Sardegna si producono circa 2000 tonnellate di specie pregiate e Italia la produzione è di circa 15.000 tonnellate.- ha spiegato Roberto Cappelli, ricercatore del Porto Conte Ricerche- Ma è poco se consideriamo che numerosi paesi sono cresciuti nelle loro produzioni, uno di questi la Turchia che tra il 2002 al 2024 è passata da 50.000 oltre 500.000 tonnellate, si capisce quale sia il potenziale di sviluppo di questo settore nel bacino del Mediterraneo.”

La ricerca e lo sviluppo restano l’elemento cardine a Tramariglio, in grado di legare innovazione e trasferimento tecnologico per arricchire il tessuto imprenditoriale. Su numerosi temi, tutti estremamente attuali e di prospetto.
“Si tratta dell’ultimo dei convegni per quest’anno all’interno di un progetto molto più grande legato alla formazione aziendale. E’ il terzo appuntamento dopo quello dedicato alle filiere della birra e della pasta. – ha tenuto ad evidenziare Tonina Roggio, responsabile del settore ricerche del Pcr- tre filiere che approfondiamo a sostegno delle imprese che si rivolgono a noi circa i percorsi che tracciamo con lo sviluppo sperimentale. Per un vero e proprio trasferimento tecnologico a beneficio delle imprese.”

Sardegna, strade di sangue: tragico scontro, due morti di Ittiri

ALGHERO – Tragico incidente avvenuto nel tardo pomeriggio di ieri sulla strada tra Sassari e Ittiri. Sono due i morti, padre e figlio, causati dal transito sulla provinciale 15. Antonio Luigi Puledda, 47 anni, e Gavino Puledda, 20 anni. Erano originari di Ittiri e vivevano a Porto Torres.

I due erano a bordo della Citroen C4 che è stata coinvolta in un tremendo schianto con una Lancia Y. Da accertare le cause. L’impatto è stato violentissimo e per padre e figlio non c’è stato niente da fare. Il conducente dell’altro veicolo è rimasto gravemente ferito, dopo essere stato estratto dalle lamiere con cesoie e divaricatori dai vigili del fuoco è stato trasportato in codice rosso all’ospedale Santissima Annunziata.

L’incidente è avvenuto poco prima delle 18, sul posto sono intervenuti il personale del 118, la Polizia Stradale, i carabinieri e i Vigili del fuoco.

“Puc, con buona pace di Tedde e Fi, è partito un nuovo percorso”

ALGHERO – “Fa francamente rattristare il commento del gruppo di Forza Italia rispetto allo studio che l’amministrazione ha commissionato al centro studi e ricerche Nomisma.

Definire come “bizzarro” il voler affrontare con serietà e con il maggiore rigore scientifico possibile un tema, come quello dell’accesso alla casa nel suo difficile equilibrio con le esigenze turistico ricettive che la nostra destinazione ha, fa capire con estrema chiarezza quanto sia siderale la distanza tra le esigenze e i bisogni reali della nostra città e la capacità di comprenderle da parte dell’ex Sindaco e del suo gruppo.

L’esigenza di approfondire con maggiore dettaglio la conoscenza del patrimonio edilizio esistente nasce proprio dall’aver studiato in questi mesi in maniera dettagliata la proposta preliminare del PUC approvata dal consiglio comunale nel 2023, con l’obiettivo evidente pertanto non di metterla da una parte, quanto invece di migliorarla e renderla veramente capace di rispondere in maniera quanto più efficace possibile alle esigenze di tutta la nostra comunità.

Con buona pace dell’ex Sindaco e del suo gruppo, sul PUC è partito un nuovo percorso che vedrà nei prossimi mesi l’avvio di un confronto vero con tutte le componenti della comunità algherese, valorizzando quanto di buono è stato già fatto, e con la piena consapevolezza dello stato in cui la città oggi si trova.

Nessun passo indietro pertanto, se non purtroppo ancora una volta solo quello dell’opposizione, che imperterrita, continua nel tentativo di screditare il lavoro dell’amministrazione solo per partito preso, alimentando così ancora una volta in più, il senso di sfiducia dei cittadini verso la politica, cosa di cui davvero, non abbiamo più bisogno”.

Il coordinamento cittadino di AVS Alghero

“Puc, altro che continuità amministrativa: indietro tutta”

Alghero, 22 novembre 2024 –L’incarico a Nomisma arretra pericolosamente il procedimento del PUC di Alghero-. Questo è il commento del Direttivo di Forza Italia rispetto all’ affidamento diretto da 36.600 euro dato dall’Amministrazione a Nomisma per eseguire uno studio sul “Patrimonio residenziale e nuovi fabbisogni abitativi e turistici nella città di Alghero”. Un incarico presentato con i soliti squilli di tromba e rulli di tamburi. “Un bizzarro “indietro tutta”, che rischia anche di gravare inutilmente sulle casse comunali –commenta il Direttivo azzurro-.” Forza Italia ricorda che ad aprile del 2020 il Consiglio Comunale approvò le linee di indirizzo per la redazione dl PUC. E a febbraio dello scorso anno il Consiglio Comunale approvò anche il progetto preliminare del Piano Urbanistico Comunale che conteneva fra le altre cose gli indirizzi preliminari per la pianificazione, le analisi e le valutazioni preliminari relative agli aspetti paesaggistici, ambientali, storico-culturali e insediativi richieste dalle vigenti norme ai fini della redazione del PUC. Progetto presentato dall’allora Assessore all’urbanistica Piras, oggi Presidente della Commissione urbanistica. Ai sensi delle norme regionali vigenti l’adozione definitiva del PUC sarebbe dovuta avvenire entro 180 giorni dall’approvazione del Piano preliminare”.

“Un PUC che tenta di vedere la luce da qualche decennio. Definito e proposto alla discussione delle Commissioni competenti e del Consiglio nel 2011, e abortito per lo scioglimento del Consiglio avvenuto per le dimissioni contestuali dei consiglieri di opposizione e di alcuni consiglieri di maggioranza proprio per impedirne l’approvazione. Ora, come in un tragicomico Gioco dell’Oca, si ritorna indietro al punto di partenza, riavviando analisi e contro analisi. Una situazione paradossale. Sicuramente grave ma poco seria. Evidentemente si intende porre nel nulla l’analogo lavoro già svolto. In barba ad ogni sano principio di continuità amministrativa. Forza Italia esprime profonda preoccupazione per la definizione dello strumento urbanistico e il progetto della Città del futuro che è ancora una volta abortito sul nascere”

“Campo boe, plauso al nuovo direttivo del Parco in particolare a Luca Pais”

ALGHERO – “I consiglieri comunali della lista civica Futuro Comune, Marco Colledanchise e Beatrice Podda, esprimono piena soddisfazione per il risultato raggiunto dal nuovo direttivo del Parco, in merito al ridimensionamento del progetto relativo al “campo boe”.

Un traguardo tutt’altro che scontato, considerato lo stato avanzato del progetto ereditato e i tempi limitati per intervenire.

Sin dal suo insediamento, il nuovo direttivo ha lavorato con grande attenzione, analizzando le ricadute ambientali e sociali del progetto.

Grazie a un approccio serio e responsabile, è riuscito a individuare la strada migliore per coniugare lo sviluppo sostenibile con la tutela del territorio.

Il ridimensionamento del campo boe, accompagnato dalle stringenti prescrizioni stabilite dalla VIncA (Valutazione di Incidenza Ambientale) dell’Assessorato Regionale all’Ambiente della Regione Sardegna, rappresenta il risultato di un lavoro rigoroso e partecipato.

Un impegno che ha visto il direttivo, guidato dal presidente Orrù, tessere una rete di relazioni e collaborazioni con la comunità locale, le associazioni, i comitati cittadini e gli uffici regionali preposti.

Questo percorso virtuoso è stato reso possibile anche grazie alla stretta sinergia tra il direttivo del Parco, il sindaco, i consiglieri regionali, le associazioni ambientaliste, i pescatori, il settore della nautica e i cittadini.
Tutti hanno fatto squadra, dimostrando che la tutela del territorio è un obiettivo collettivo, da perseguire sempre con unità di intenti.

Guardando al futuro, è fondamentale che progetti di tale rilevanza siano affrontati attraverso un concreto e preventivo coinvolgimento dell’assemblea, della consulta, del comitato scientifico – presto da eleggere – e del ricco tessuto associativo cittadino.

Un particolare riconoscimento va a Luca Pais, componente del nuovo direttivo ed espressione della lista civica Futuro Comune, per il suo lavoro instancabile e il contributo determinante nel raggiungimento di questo importante risultato.

Si può affermare con chiarezza che il Parco Regionale di Porto Conte e l’Area Marina Protetta Capo Caccia-Isola Piana stanno vivendo un vero e proprio cambio di passo nella loro gestione”.

I consiglieri comunali della lista civica Futuro Comune Alghero
Marco Colledanchise
Beatrice Podda

Odissea Trasporti, “Corsica e Sardegna divise dai disservizi di una politica statalista”

ALGHERO – “Da giorni l’unica nave che in questa stagione collega le nostre Isole
è fuori servizio per danni meccanici. I 12 chilometri del breve tratto
di mare delle Bocche di Bonifacio, percorribili in 50 minuti con un
traghetto e in mezz’ora con un gommone, si sono trasformati da ponte
tra due nazioni sorelle a ostacolo insormontabile. Decine di persone,
a novembre soprattutto per lavoro ed esigenze familiari, sono tuttora
impossibilitate a tornare in azienda o a casa.

La Francia e l’Italia non hanno alcun interesse alla cooperazione tra
le nostre due Isole. E questo è dimostrato dal continuo disinteresse
dei due Stati per la nostra continuità territoriale. Disinteresse che
spesso, come oggi, si trasforma in boicottaggio attivo degli interessi
delle nostre imprese e dei diritti delle nostre famiglie riconosciuti
anche dalla Carta dei diritti dell’Unione Europea.

Con la perenne complicità della classe politica autonomista al potere
sia in Corsica sia in Sardegna, sempre pronta ad accondiscendere ai
dettami statali, il sistema dei trasporti è gestito in modo
scandalosamente disorganizzato, a tutto vantaggio dei vettori che,
nonostante i finanziamenti pubblici, offrono un servizio imbarazzante
con imbarcazioni varate oltre mezzo secolo fa.

Per noi indipendentisti, uniti ai fratelli còrsi dal comune impegno
per il bene e il futuro delle nostre terre, questa è una situazione
doppiamente inaccettabile: sia per il diritto universale e
inalienabile alla mobilità sia perché da sempre siamo convinti che
solo sullo stretto rapporto politico, economico e culturale tra i
nostri due popoli potrà scaturire un avvenire prospero per Corsica e
Sardegna.

È urgente una presa di responsabilità da parte della classe politica
al governo delle due Isole in termini di programmazione a lungo
periodo. Le strategie e le soluzioni per la questione trasporti sono
patrimonio storico della proposta indipendentista. Ma difficilmente
l’autonomismo sarà in grado di superare la dipendenza concettuale
statalista”.

Repùblica