“Ad Alghero si realizzi un progetto di archeologia urbana”

ALGHERO – “La notizia del ritrovamento incidentale di alcuni reperti archeologici nel corso dei lavori di restauro del Forte della Maddalena ci rimanda a un nostro precedente documento inviato al sindaco di allora, Mario Conoci, con cui in sintesi si proponeva all’Amministrazione comunale di programmare una campagna di scavi mirata sulle due aree d’intervento, la ex Caserma dei Carabinieri e il Forte della Maddalena, da attuare prima dell’avvio degli appalti con un progetto di archeologia urbana preventiva da concordare tra Comune di Alghero, Soprintendenza archeologica e Università degli Studi di Sassari, soluzione irrinunciabile per un Centro storico di valore ampiamente riconosciuto, interessato da una continuità d’uso degli spazi urbani dal Medioevo ad oggi.
Tale metodologia consente di analizzare e valorizzare al meglio le indagini archeologiche condotte evitando al contempo ogni sorta di rallentamento dei lavori, aggravi di costo e perdita di immagine.

I suddetti beni monumentali di indubbio valore storico-architettonico, tutelati da specifiche norme dello Stato, costituiscono il patrimonio culturale materiale dell’intera comunità algherese.
Auspichiamo pertanto che il loro recupero sia seguito da una scelta di destinazione ad uso pubblico al fine di soddisfare il grande bisogno di spazi idonei e centrali per i servizi comunali, al cui scopo si presta in modo particolare il manufatto di via Simon.
Altra soluzione ipotizziamo dal recupero del Forte della Maddalena che, con un sapiente restauro, potrebbe costituire un teatro all’aperto, come lo fu negli anni ‘80 e ‘90, ospitando concerti, rappresentazioni teatrali, eventi culturali e “cinema sotto le stelle” con larghissima partecipazione di pubblico, così da sottrarlo al lungo stato di abbandono e alle mire invasive di soggetti privati. L’inopportuna struttura di un ristorante addossata alle antiche mura del Forte, nel lato del porto, riteniamo vada rimossa. La felice posizione, la buona acustica, il fascino delle mura e della torre ne farebbero un luogo di straordinaria attrazione e facile fruibilità.

Condividendo l’intenzione dell’assessore ai Lavori Pubblici, Francesco Marinaro, di reperire altri fondi anche per “approfondire la conoscenza” dei luoghi suddetti, Sardenya i Llibertat propone all’Amministrazione comunale di programmare una campagna di scavi mirata sulle due aree da attuare prima del completamento dei lavori attualmente in corso e comunque prima di ulteriori interventi con un apposito progetto di archeologia urbana.

L’archeologia urbana fu attuata in diverse città italiane a partire dai primissimi anni ‘90, vista come un’operazione a vantaggio delle città, per restituire spazi sociali di immediata centralità e al contempo aggiornare, come nel caso di Alghero, la documentazione archeologica e storica.
Gli scavi serviranno a far luce sul nostro passato, rivitalizzando i luoghi, le loro stratificazioni e superfetazioni, consentiranno rilievi, la raccolta di informazioni e di documentazione sulla vita della nostra città. Tutte queste informazioni insieme a quelle già ottenute con gli scavi urbani iniziati nel 1997, durati oltre un decennio e diretti dal professor Marco Milanese, consentiranno una lettura più puntuale sulla storia di Alghero del suo ruolo in Sardegna e nel Mediterraneo”.

Sardenya i Llibertat
Il coordinamento Carlo Sechi, Luigi Addis, Sergio Floris e Salvatore Scala

“Cuccureddu arcaico, altro che condannare le low cost: serve visione strategica”

ALGHERO – “Dichiarare che il turismo low cost danneggi la Sardegna significa non comprendere l’evoluzione del mercato turistico e dell’extralberghiero. L’assessore Cuccureddu sembra fermo a schemi superati, ignorando che oggi il comparto extra-alberghiero offre standard di qualità elevati, non si rivolge più esclusivamente a un target basso-spendente ed integra l’offerta della ricettività alberghiera, arrivando a superarla anche dal punto di vista numerico dei posti letto.
La crescente tendenza a cercare sistemazioni alternative agli hotel spiega l’importante aumento dell’offerta extralberghiera e delle locazioni turistiche. Grazie all’introduzione del CIN, il codice identificativo voluto dall’attuale Governo Meloni, sarà finalmente possibile contrastare in modo efficace quella quota di sommerso che danneggia gli operatori corretti

Prendere Alghero come esempio e affermare che il turismo ‘low cost’ non abbia contribuito all’aumento del reddito medio locale significa non comprendere appieno le dimensioni sociali ed economiche del fenomeno nel suo insieme. L’integrazione tra offerta alberghiera ed extralberghiera ha portato Alghero al primo posto in Sardegna per valore aggiunto turistico tra le città turistiche. Il rapporto Sociometrica 2023 conferma, infatti, il primato sardo di Alghero, che si posiziona al 32° posto in Italia con un valore aggiunto turistico di oltre 416 milioni di euro, seguita da Arzachena al 40° posto con 351 milioni e Olbia al 42° con 316 milioni. Questi dati, da soli, invitano a una profonda riflessione.

Il vero problema non è chi arriva in Sardegna.
Sarebbe opportuno evitare una narrazione ideologica, tipicamente di sinistra, che dipinge i turisti come vacche da mungere o addirittura come un problema da contenere.
La vera sfida è attrarre anche visitatori con un profilo di spesa più alto. Questo deficit è dovuto alla scarsa promozione della Sardegna come destinazione di livello internazionale e all’incapacità di sfruttare adeguatamente i dati turistici per sviluppare strategie mirate, sia a livello regionale che nelle singole realtà locali.

La competitività di una destinazione non si costruisce selezionando i turisti in base al costo del volo, ma investendo in servizi, infrastrutture e promozione.

Parlare ancora di turismo low cost è ormai anacronistico, considerando gli attuali prezzi per raggiungere la Sardegna, ben lontani dalle tariffe irrisorie di qualche anno fa.

Piuttosto, l’Assessore dovrebbe concentrarsi su misure concrete per migliorare l’accessibilità dell’isola, come la rimozione dell’addizionale comunale sui diritti d’imbarco, una proposta avanzata dal gruppo regionale di Fratelli d’Italia che la Regione dovrebbe sostenere in accordo con il Governo nazionale.

Serve una visione strategica: il turismo in Sardegna potrà crescere solo se sarà gestito con strumenti moderni, puntando sulla qualità dell’offerta e sulla capacità di attrarre mercati di valore. Invece di penalizzare chi sceglie la nostra destinazione, dobbiamo lavorare per valorizzare e potenziare il sistema turistico.

Marco Di Gangi
Dipartimento Turismo Fratelli d’Italia, responsabile Sardegna

“Bonus sanitari, favoriscono privati per capricci dell’assessora”

CAGLIARI – “Due settimane fa sono arrivate le circostanziate critiche prodotte dagli uffici del Consiglio regionale, che hanno demolito il provvedimento, ma la Giunta regionale ha deciso di non considerarle e di fare a meno anche del parere della Commissione competente, confermando i ‘Buoni sanitari’ proposti dall’assessore del Lavoro, Desirè Manca”. Così Corrado Meloni, consigliere regionali di Fratelli d’Italia, ha commentato l’approvazione “in via definitiva” della delibera riguardante i “Buoni servizi sanitari”.

“Un’iniziativa fantasiosa e propagandistica dell’assessore Manca, protesa nel commissariamento ‘de facto’ dell’assessore Bartolazzi, che così gestirebbe 10 milioni di euro, attraverso l’Agenzia Sarda per le Politiche Attive del Lavoro (Aspal), da destinare alle spese sanitarie – ha aggiunto Meloni – Seppure per lodevoli finalità, favorire l’accesso alle prestazioni sanitarie dei cittadini maggiormente vulnerabili dal punto di vista socio-economico, la Giunta Todde, oltre a creare un pericoloso precedente, assoggetta gli atti conseguenti ad un potenziale rischio di danno erariale, considerati i possibili profili di illegittimità”.

“Il parere degli Uffici, che il 23 gennaio ha causato un imbarazzato rinvio della Commissione da parte della maggioranza, aveva evidenziato, in particolare, che ‘le prestazioni sanitarie non possono essere qualificate come prestazioni sociali’, rappresentando ‘un’anomalia che le prestazioni correlate ai buoni sanitari siano finanziate con risorse del Fondo FSE+’ e che ‘la tipologia dei procedimenti amministrativi affidati alla competenza dell’Aspal non appaiono aderenti agli scopi perseguiti e alla natura del programma’. Approvando la delibera, resta senza risposta un importante chiarimento richiesto: sapere ‘presso quali strutture potrà essere utilizzato il buono’, osservando che ‘le prestazioni sanitarie sono di norma erogate da soggetti pubblici o dagli erogatori accreditati’. Una delibera sbagliata e demagogica che viene confermata esclusivamente per i ‘capricci’ dell’Assessore”, ha concluso il Consigliere regionale di FdI.

Alghero, approvato il Bilancio da 100milioni

ALGHERO – Sostegno alle famiglie, potenziamento dell’edilizia scolastica, supporto alla scuola e alle politiche sociali, investimenti e sviluppo economico. Sono alcuni dei punti centrali che fanno intravvedere l’orientamento dell’Amministrazione Cacciotto verso un cambio di prospettiva proiettata al futuro di una comunità solidale che vuole crescere senza lasciare indietro nessuno.

L’impegno per un’Amministrazione vicina alle persone e alle imprese, equa e trasparente si concretizza nel bilancio di previsione 2025/2027 approvato ieri sera dal Consiglio Comunale. Il documento contabile, riferimento per l’allocazione, la gestione e il monitoraggio di entrate e spese supera i cento milioni di euro ( 100.552.337,30 Euro). Nel complesso delle misure, numerose sono quelle in favore di del sociale : 15,3 milioni di euro, tra contributi, leggi di settore e Centro Anziani. Ripartono gradualmente gli investimenti, con una stima per il 2025 di oltre 23 milioni di euro, in cui spiccano le serie di interventi nelle scuole cittadine per le numerose progettazioni del programma Iscol@ e le rigenerazioni urbane, oltre alla previsione del Museo Manno e le manutenzioni straordinarie del verde urbano.

“Abbiamo voluto dare, per quanto dopo solo sette mesi di mandato, la nostra impronta – spiega il Sindaco Raimondo Cacciotto – è un inizio, con un anima e una volontà che vuole rispondere alla città e alle sue esigenze. Ma c’è la consapevolezza che i risultati cominciano a vedersi e la prospettiva ci vede impegnati per elevare gli obbiettivi. Cresce la qualità dei servizi, miglioriamo giorno dopo giorno con un approccio collaborativo e positivo con tutti”. Per quanto riguarda il dato complessivo del bilancio, si tratta di una cifra iniziale oggetto di variazioni nel corso dell’anno, che porteranno prevedibilmente la somma in aumento. Nel 2024, infatti, le variazioni sono state ben 25, che hanno portato l’iniziale cifra di 75 milioni fino ad arrivare a 150 milioni. “Al netto delle polemiche sterili – commenta così l’Assessore al Bilancio e alla Programmazione Enrico Daga – contano i fatti e si comincia a vedere l’idea di città che vogliamo. Vogliamo crescere, con una visione che ci vede collaborare con il territorio, con le istituzioni scientifiche e con i privati, nel segno dell’innovazione e della conoscenza per consentire alla città di svolgere un ruolo da protagonista.” Si investe in cultura, oltre 600 mila euro a complemento delle risorse della Fondazione Alghero, e nella programmazione. Da segnalare le previsioni per l’incremento della pianta organica con nuove assunzioni che entro il 2025 raggiungeranno quota 25 unità, l’efficientemente tecnologico nella gestione ei parcheggi di Piazzale della Pace e delle Bombarde, il potenziamento del corpo della Polizia Locale con investimenti sulle dotazioni e sui mezzi, il riordino degli impianti sportivi. Soddisfazione è stata espressa dal Presidente del Consiglio Beniamino Pirisi, che sottolinea “il confronto serrato avvenuto in Consiglio che ha prodotto una discussione fruttuosa. Una plauso – afferma – va a tutti i Consiglieri, alla Giunta e alla struttura per il lavoro svolto”.

“Nuova conversione per i 5 Stelle, ora scelgono il gas: meglio tardi che mai”

CAGLIARI – “Apprendiamo con favore che il Movimento Cinquestelle, con la presidente Todde in testa, si è convertito all’utilizzo in Sardegna del tanto deprecato metano, rinunciando ancora una volta alla coerenza”. Così Paolo Truzzu, capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio regionale, ha commentato l’esito dell’incontro di ieri al Ministero delle Imprese e del Made in Italy.
“Tra le più importanti battaglie per il futuro della Sardegna c’è proprio la questione energetica e la soluzione del metano è alla nostra portata, grazie ai progetti, approvati nella precedente legislatura regionale, per una dorsale nord e una dorsale sud, che consentirebbero di trasportare il gas in tutta l’Isola, a disposizione di cittadini e imprese. La realizzazione di un gasdotto solo per il centro-sud Sardegna è un investimento a metà, che esclude importanti territori della Sardegna dalle opportunità di sviluppo, amplificando le già esistenti condizioni di disparità, soprattutto nelle zone cosiddette interne. La dorsale, inoltre, potrebbe essere realizzata in modo da essere pronta in futuro ad accogliere l’idrogeno, garantendo energia pulita e a basso costo per tutte le famiglie e le imprese sarde, non solo ad alcune”, ha aggiunto Truzzu.

“Verità sulla lottizzazione a Calabona a costo di lasciare la politica”

ALGHERO – “Il 15 luglio 2024, al primo consiglio comunale, votammo per il piano di lottizzazione del Calabona. Così come accadde per le boe al Parco di Porto Conte – anzi, forse anche peggio – non avemmo il minimo tempo di studiare le carte e approfondire la situazione.
In quel momento, ci trovammo di fronte a una scelta che sembrava obbligata e logica: votare “no” avrebbe significato esporre il Comune a costi aggiuntivi per arrivare comunque alla stessa conclusione (questo è quello che fu detto) e, soprattutto, rischiare di apparire come colui che voleva “spaccare” la maggioranza fin dall’inizio.
Ma col senno di poi, riconosco una cosa: ho sbagliato.
Ho sempre creduto che la crescita personale e politica passi dalla capacità di riconoscere i propri errori.
E, anche a distanza di tempo, chiedere scusa ha un valore. Il mio errore, che giustifico perché mi rivedo come una persona che stava appena iniziando, fu la paura: paura di alzarmi e andarmene perché non avevo gli strumenti per prendere una decisione consapevole.
Il primo mese per noi nuovi consiglieri fu un periodo di rodaggio e collaudo.
Oggi voglio ripercorrere quel tempo con maggiore maturità e strumenti adeguati per rivalutare seriamente quelle scelte.
Per molti questa mia decisione potrà sembrare folle.
Per me, invece, è un atto di consapevolezza e responsabilità, perché credo sia giusto fare luce su ogni dettaglio prima di confermare o rivedere una posizione presa.
Nei prossimi giorni chiederò accesso agli atti per ricostruire 30 anni di storico sulla lottizzazione del Calabona.
Voglio conoscere ogni singolo passaggio, e se mi renderò conto di aver sbagliato, chiederò di riportare la questione in consiglio comunale.
Non so se sia una scelta politicamente intelligente, ma so che è quella che mi permetterà di dormire con la coscienza pulita. Anche a costo di salutare tutti e tornare alla mia bella e tranquilla vita fuori dalla politica”.

Marco Colledanchise, consigliere comunale Futuro Comune

Alghero-Sassari, dal Ministro Salvini 18 milioni per rifare Il manto stradale.

ALGHERO – Stanziati dal Ministero delle Infrastrutture 18 milioni di euro per il rifacimento di tutto il manto stradale della 4 corsie Sassari Alghero e della bretella di Rudas. Ne da notizia Michele Pais, già Presidente del Consiglio regionale e dirigente della Lega.
“Grazie a un finanziamento straordinario di 18 milioni di euro da parte del Ministero delle Infrastrutture guidato da Matteo Salvini, l’anas potrà appaltare i lavori di rifacimento di tutto il manto stradale della 4 corsie Sassari-Alghero, usurato e vecchio di anni, e il posizionamento di nuovi Jersey a norma di legge” – comunica Pais.
“Un intervento necessario a tutela della sicurezza stradale di un tratto di strada ad alta intensità di traffico, che necessita di interventi urgenti di manutenzione e che si concluderà entro la prossima estate, con procedure chiuse in tempo di record da parte dell’Anas” – continua Michele Pais- “Il rischio, come spesso è accaduto nel passato per le strade statali, era che l’assenza di fondi necessari per la manutenzione ammalorassero in maniera irreversibile l’asse viario. Questo intervento, voluto espressamente dal Ministro Matteo Salvini, si inserisce nel quadro più ampio che ha visto l’ultimazione della Sassari-Olbia e con il finanziamento integrale e l’avvio dei lavori del completamento dell’ultimo tratto della 4 corsie che collega Alghero con Sassari”.
“Un un ringraziamento doveroso anche alla struttura dell’Anas, regionale e in particolare del Nord Sardegna, guidata impeccabilmente, che negli ultimi anni ha dato un grandissimo impulso a lavori negli assi viari per centinaia di milioni di euro” – conclude Pais.

“Bilancio senza visione di sviluppo: dalla Giunta Cacciotto politica omeopatica”

ALGHERO – “Un bilancio rabberciato costituito da un’affastellamento di numeri privi di una visione di sviluppo e che rappresenta plasticamente la “politica omeopatica” della Giunta Cacciotto”. Forza Italia così definisce il bilancio comunale approvato ieri dalla maggioranza col voto contrario dei Consiglieri di Forza Italia. Secondo Tedde, Caria, Peru, Bardino e Ansini è un bilancio disegnato dalla struttura, privo di significativi spunti politici, senza strategia e visione dell’Alghero dei prossimi anni. Incapace di imprimere una direzione ad una città che ha necessità di un progetto complessivo di sviluppo e di scelte per le future generazioni.

“Non è previsto un progetto per un Ufficio di programmazione da realizzarsi assieme all’Università, al fine di captare risorse europee. Né risorse per progetti cantierabili da candidare ai bandi. Non sono previsti spunti per implementare e gratificare la struttura amministrativa e la Polizia locale. C’è incertezza sulla Secal e su Alghero in house. Nulla dice in tema di soluzioni per affrontare l’emergenza abitativa. E non ipotizza misure per valorizzare in chiave di promozione territoriale i nostri grandi talenti artistici. Dimentica di affrontare il complesso tema dell’infrastruttura portuale e del nostro sistema museale, creato dalle prime Giunte di centrodestra, e delle comunità energetiche. Sulla necessità di aree di sosta glissa poco abilmente. Dimentica di mettere in campo politiche per i giovani, coinvolgendoli e realizzando spazi di aggregazione, sostenendo loro iniziative artistiche. E, dulcis in fundo, la maggioranza ha anche bocciato un emendamento del Gruppo di Forza Italia che individuava risorse per rendere almeno fruibile la piscina coperta. In definitiva, un bilancio utile solo a rispettare formalmente la scadenza di legge”.

“Ma privo dei requisiti minimi per mettere in campo scelte proattive e rispondere ai bisogni reali delle famiglie e delle imprese algheresi, dei giovani, degli anziani e degli svantaggiati. Un bilancio che deriva da un programma elettorale che risente della eterogeneità e della differenza di valori e obbiettivi delle forze politiche che compongono una maggioranza priva della visione dell’Alghero di domani”, chiudono Tedde, Caria, Peru, Bardino e Ansini.

“Cacciotto ancora in rodaggio, Bilancio deludente”

ALGHERO – “Ieri il Consiglio comunale di Alghero ha approvato il primo bilancio di previsione della Giunta Cacciotto. Deludente sotto ogni punto di vista.
Il bilancio di previsione, per chi non lo sapesse, è l’atto più importante di un’amministrazione comunale, in cui vengono elencate le azioni che caratterizzano l’azione di governo e le risorse.
Ebbene, forse per il poco tempo dall’insediamento (voglio concedere questa giustificazione) non c’è UNA AZIONE UNA, che caratterizzi l’Amministrazione Cacciotto e la differenzi rispetto al passato: nessuna azione degna di nota sulle politiche della casa ed emergenza abitativa, per il turismo, per lo sport, per i giovani e gli anziani. Niente!
O di ideea di Città Metropolitana di Sassari che connetta Alghero con tutti i paesi e le città della Provincia di Sassari.
Per contro aumentano le tasse: perché la macchina amministrativa costa e il modo più semplice e il più collaudato dalla sinistra, è quello di mettere le mani nelle tasche dei cittadini.
Nessuna politica di sviluppo virtuosa che crei ricchezza. Neanche una parola sul porto di Alghero o sull’aeroporto.
In segno costruttivo e come apertura di credito, non ho espresso un voto contrario, non partecipando alla votazione. Siamo ancora in fase di rodaggio, e questa è la giustificazione che mi sono dato, per un bilancio così deludente.
Ma questa, naturalmente, è la prima e l’ultima volta che lo farò”.

Michele Pais, Lega

Alghero, è record di incidenti: + 40%

ALGHERO – Ad Alghero si uniscono le forze per contribuire all’individuazione di nuove soluzioni e tecnologie per il miglioramento della sicurezza delle infrastrutture stradali urbane, con particolare attenzione alla salvaguardia delle utenze più vulnerabili.

L’accordo di collaborazione, sarà sottoscritto in questi giorni dal Sindaco Raimondo Cacciotto con Aci Italia e Aci Sassari, con la prospettiva di coinvolgere anche la Regione Sardegna. “L’accordo – spiega il Sindaco – prevederà al suo interno la realizzazione di attività educative e didattiche finalizzate a sensibilizzare sul tema della sicurezza stradale, e, parallelamente, la realizzazione di interventi sperimentali per la messa in sicurezza di alcuni dei punti più critici della rete urbana cittadina”.

Il Lungomare Barcellona, ad esempio, è già zona 30km/h da tempo, ma è evidente quanto questa misura non basti da sola a ridurre il rischio a cui sono esposte le persone, ed in particolare quelle più fragili. Si parte da un dato significativo: sono oltre 330 gli incidenti che la Polizia Locale ha rilevato lo scorso anno in città, con dati in crescita di oltre il 40% in più rispetto agli anni scorsi. Un numero rilevante di questi, si sono verificati lungo l’asse compreso tra Via Garibaldi, Via Lido, Viale I Maggio, una zona molto frequentata questa, con una percentuale molto elevata di incidenti (oltre il 20%) che hanno coinvolto i pedoni.

“Il tema della sicurezza stradale è al centro delle nostre politiche – spiega l’Assessore con delega alla Mobilità Roberto Corbia – e su questo fronte ci stiamo impegnando insieme ad Aci con la firma di un protocollo di intesa che contiamo di estendere anche alla Regione Sardegna. Il progetto è chiaro: da un lato realizzare politiche educative e di prevenzione coinvolgendo i più giovani, e dall’altro, insieme grazie al supporto della struttura tecnica di ACI, sperimentare alcune soluzioni innovative che ci permettano di ridurre il rischio all’interno della nostra rete stradale, in particolare su alcuni assi che sono molto sensibili. I dati ci dicono di un trend in crescita negli ultimi anni dell’incidentalità stradale. Questo tema – spiega Corbia – sarà peraltro oggetto di un tavolo di discussione con il Prefetto la prossima settimana”.

Un dato sul quale va riposta la massima attenzione e sul quale Amministrazione e ACI hanno intenzione di intervenire riguarda la sperimentazione di soluzioni finalizzate a ridurre la velocità delle auto, in particolar modo sugli attraversamenti pedonali, dove verranno studiati interventi capaci di ridurre il rischio, anche e soprattutto nelle ore notturne.

Giulio Pes, presidente di Automobile Club Sassari, ritiene di fondamentale importanza questa collaborazione. “Aci continua il suo percorso di collaborazione con le Istituzioni – spiega – e con il Comune di Alghero intendiamo mettere in campo tutte le nostra professionalità tecniche per sperimentare nuove e innovative tecnologie per ridurre gli incidenti soprattutto quelli che coinvolgono i pedoni, perché il relativo dato si sta dimostrando purtroppo di grande attualità”.