Assalto eolico, “Silenzio della Regione, conferenza stampa”

CAGLIARI – “Il Movimento Pratobello 24 invita ogni organo di stampa ed informazione, sia esso cartaceo televisivo o via web, a prendere parte alla conferenza stampa che si terrà il giorno 29 ottobre 2024, a Cagliari alle ore 10.30, presso l’Hotel Italia, in Via Sardegna, 31.

Visto il silenzio assordante della Regione Sardegna, dopo la consegna del 2 ottobre scorso della proposta di legge, firmata da oltre 210 mila sardi, il Movimento ritiene di dover ulteriormente far sentire la propria voce, a nome di tutte le persone che hanno apposto la firma a tale proposta, sigillando così il loro impegno nel salvaguardare il territorio sardo dall’ennesimo tentativo di devastazione.

Il Movimento Pratobello 24, viste le ripetute polemiche, manipolazioni ed inesattezze, intende ribadire con fermezza ed in modo cristallino, qual è la sua posizione riguardo alla transizione energetica. Il progresso non può essere devastazione”.

Movimento Pratobello

“Anziché ostacolare Daga, Forza Italia pensi ai suoi recenti fallimenti”

ALGHERO – “È arrivata l’ennesima critica giornaliera contro l’assessore Enrico Daga, ispirata come al solito da una minoranza che non si vuole rassegnare al ruolo in cui gli elettori la hanno relegata e che, sembra, ormai, aver fatto del proprio mandato un impegno esclusivo di controllo e marcamento a uomo nei confronti dell’assessore al bilancio. Alcuni esponenti, ap0puntata la medaglia di latta di leader dell’opposizione, impongono la linea a Tedde e agli altri, che, forse senza nemmeno approfondire, finiscono per sottoscrivere ogni presa di posizione, facendosi superare nella gara alla mistificazione.
Questa volta il centrodestra incappa in una caduta di stile, unito nei comunicati ma diviso su tutto il resto. Si omette volutamente – e colpevolmente – che la situazione attuale degli impianti sportivi pubblici è il risultato della precedente gestione fallimentare, in particolare per quanto riguarda i settori del Demanio e delle Opere Pubbliche.
In questa fase, l’assessore Daga ha portato al centro del dibattito politico la questione delle strutture sportive cittadine, un impegno condiviso anche da tutta l’Amministrazione comunale, dai consiglieri e dai presidenti delle commissioni competenti.
Per quanto riguarda la struttura polivalente di calcio e atletica a Maria Pia, l’opposizione fa un clamoroso autogol, rivelando inconsapevolmente tutte le responsabilità della passata amministrazione nei ruoli ricoperti in particolare dagli ex assessori seduti oggi tra i banchi della minoranza, che ha guidatto la città per cinque anni, spesso in spregio delle regole e persino degli stessi atti da loro prodotti. Gli atti redatti e firmati dal centrodestra nel 2021 sono infatti rimasti lettera morta.
Sul tema, non si può non ricordare che chi governava allora si è dimenticato di procedere con l’atto di consegna dell’impianto, da effettuarsi con la partecipazione di tutte le parti coinvolte. Sarebbe stato opportuno che qualcuno, prima di firmare i comunicati, avesse trovato il tempo di rileggere gli atti, che parlano molto più chiaramente di quanto possa fare un sintetico comunicato stampa, volto più che altro a dare visibilità a chi rischia di finire nel dimenticatoio.
È sulla base degli atti che l’assessore Daga ha parlato di eventi internazionali, e non lo ha fatto alla leggera: proprio nell’articolo 2 del contratto stipulato tra la società e l’allora amministrazione, si afferma chiaramente che l’impianto polivalente di atletica e calcio è destinato all’uso pubblico e alla pratica dello sport agonistico, professionistico e dilettantistico, oltre che all’aggregazione e alla solidarietà sociale. Questi principi sono contenuti nel contratto, non frutto di invenzioni. Bene ha fatto, quindi, l’assessore a riportare questi temi all’attenzione della collettività.
Le sue affermazioni, sebbene strumentalizzate dagli avversari politici, hanno avuto il merito di aprire un dibattito finalmente trasparente con la città. È un merito di chi attualmente governa e, al contempo, una macchia per chi ha amministrato fino a pochi mesi fa.
Anziché cercare di ostacolare l’operato dell’assessore Daga, il centrodestra dovrebbe fermarsi e riflettere sulle responsabilità politiche e amministrative che lo hanno consegnato all’opposizione. Sarebbe auspicabile, inoltre, una comunicazione politica più accurata, basata su contenuti solidi, evitando di lasciarsi guidare dall’improvvisazione”.

Partito Democratico Alghero

“Bandiera palestinese in Regione, chiediamo un intervento di Comandini”

ALGHERO – “Imbarazzante sceneggiata dell’on. Di Nolfo nel palazzo della regione”. Così il Capogruppo di Forza Italia nel Consiglio Comunale di Alghero commenta un video di Di Nolfo che vede il Consigliere regionale algherese impegnato ad esporre da una finestra del Palazzo del Consiglio Regionale una bandiera palestinese. “Riteniamo sia un utilizzo della “Casa dei sardi” del tutto improprio. Lontano dagli obbiettivi che dovrebbero porsi i rappresentanti del popolo sardo -attacca Tedde-. Peraltro, il video è accompagnato da una canzone che lancia pesantissime accuse contro Israele. A cosa serve tutto ciò? A recuperare 5 minuti di notorietà o a risolvere i problemi dei sardi? Crediamo che il Presidente Comandini debba intervenire per ristabilire la buona creanza in Consiglio e per evitare per il futuro che queste improbabili esibizioni gettino discredito sulla massima istituzione autonomistica sarda -chiude Tedde-.

“Bandiera palestinese dalla Regione, gesto non di pace, ma di parte: la Todde tace e condivide”

CAGLIARI – “L’esposizione della bandiera palestinese da parte di un consigliere regionale della sinistra dalla finestra del Consiglio regionale, più che un sostegno al popolo palestinese sembra una condanna nei confronti di Israele. Questo uso strumentale delle Istituzioni non è accettabile ne tollerabile” – A dichiararlo sono il Consigliere regionale della Lega Alessandro Sorgia e Segretario regionale del partito Michele Pais, all’indomani dell’esposizione da parte del Consigliere regionale eletto nella lista “Uniti per la Todde” Valdo Di Nolfo.
“Ci chiediamo se questo gesto sia condiviso dalla Presidente Todde. Ma evidentemente, il suo silenzio e la sua mancata posizione, per il gesto di un rappresentante della sua lista civica, è già una chiara risposta”.
“Il Consiglio regionale non può trasformarsi in una curva di stadio in cui si fa il tifo per una parte, in un conflitto internazionale che sta causando dolore e morte, e su cui l’Italia e la comunità internazionale, stanno lavorando per trovare una soluzione pacifica. Conflitto nel quale, tuttavia, è chiara la matrice terroristica di Hamas, responsabile del massacro del 7 ottobre” – continuano Pais e Sorgia, secondo cui – “Il Consiglio regionale deve essere luogo in cui le ragioni della Pace, della tolleranza e del dialogo, devono sempre prevalere. L’esposizione della sola bandiera palestinese, senza quella israeliana a fianco, è un segnale che non va in questa direzione e non fa onore alla più importante istituzione della Sardegna che rappresenta tutti i sardi, non frange estremiste”.
“Un gesto del tutto inopportuno che offende la comunità ebraica sarda, a cui va tutta la nostra solidarietà anche a nome della stragrande maggioranza dei sardi che non si riconoscono in quel gesto, che non è di pace, ma di parte” – concludono i rappresentanti della Lega.

Consigliere regionale della Lega Alessandro Sorgia
Segretario regionale del partito Michele Pais

“Mercati, condizioni ancora pessime: problemi ereditati dalla gestione Peru”

ALGHERO – “Se ne parla da tanti anni dell’ex mercato ortofrutticolo, oggetto di numerose polemiche dopo la sua chiusura nel lontano 2011 ,nel quale gli operatori ortofrutticoli si sono visti sfrattati e posizionati successivamente presso il mercato in via Mazzini. Nel corso degli anni ,varie posizioni politiche hanno manifestato l’interesse a ridare vita a uno spazio molto importante per la comunità, anche l’assessora allo sviluppo economico Ornella Piras nel 2017 parlava di dare una dimensione più moderna all’ex mercato ortofrutticolo. Nel 2017 è stato riaperto sotto un’occhio diverso, sono state organizzate numerose iniziative come il Birra Alguer, inserito nel programma di capodanno Mes che un mes (2017), il GirOlio (2018), International Tango Meeting (2019) ecc.. In tutti questi anni si è potuto notare che la struttura ha dei problemi molto gravi con l’isolamento della copertura, non è stato molto efficace l’intervento di impermeabilizzazione eseguito nel 2020 sotto indicazione dell’assessore Antonello Peru..Ad oggi ottobre 2024, durante la manifestazione concorso enogastronomico “Sardegna Terra d’aMare” nell’ex mercato ortofrutticolo ha iniziato a piovere dal soffitto allagando tutte le postazioni con il rischio di rovinare tutte le apparecchiature elettroniche e di mettere in pericolo gli organizzatori e i partecipanti. L’ennesimo problema ereditato dalla precedente amministrazione che non ha avuto cura dei beni collettivi. Noi del coordinamento femminile di Orizzonte Comune pensiamo che l’ex mercato ortofrutticolo se correttamente ristrutturato e valorizzato potrebbe essere degno di accogliere varie manifestazioni anche nel periodo invernale. Se non si corre ai ripari difficilmente in futuro gli imprenditori algheresi e non, rischieranno la loro incolumità, impegno e fondi.
Detto questo, ci auguriamo che da parte della opposizione in consiglio comunale, non giungano attribuzioni di colpe alla attuale maggioranza a guida Raimondo Cacciotto, poiché chi aveva le deleghe alle manutenzioni ed ai lavori pubblici era ben a conoscenza di questo problema, ed anche l’altra struttura adibita a mercato comunale presenta problemi anche superiori. Mannaggia che peccato quando non si fanno le necessarie manutenzioni. Se poi pensiamo a quante incompiute sono state ereditate ed a cui si sta iniziando a porre rimedio, ne uscirebbe un libro. Ora occorre trovare soluzione immediata anche in questo caso e reperire le risorse necessarie”.

Massimiliano Lepri e Sergio Grimaldi (Orizzonte Comune)

Valdo Di Nolfo fa sventolare la bandiera della Palestina dal Palazzo della Regione Sardegna

ALGHERO – La bandiera della Palestina sventola dal Palazzo della Regione Sardegna. A posizionare il vessillo fuori da una delle finestre della massima assise isolana è stato il consigliere regionale algherese Valdo Di Nolfo. L’esponente di Sinistra, eletto nella lista “Uniti per la Todde”, a sostegno dell’attuale presidente del governo sardo, ha pubblicato un video, diffuso poi dai canali social dell’Unione Sarda, in cui lo si vede mentre sistema la bandiera e poi la espone all’esterno dello stabile al fine di renderla il più possibile visibile. Una chiara azione a sostegno del popolo palestinese accompagnata dalla musica di O’ Zulù, già voce dei 99 Posse.

Nella foto Valdo Di Nolfo mentre espone la bandiera della Palestina

“L’unica minaccia e’ perdere la poltrona, sardi traditi” ”

ALGHER – “Oggi i “minacciati” rispondo risoluti: “non ci lasciamo intimidire da nessuno”. Uuuuu…
Per la Todde e per i partiti di Sinistra e 5 Stelle, niente Legge Pratobello dunque. Stop al televoto!
Trovata la “scusa nobile” per non discuterla.
Perché alle minacce e alla violenza non si cede. Mai. Per principio.
Con buona pace dei 200 mila sardi che l’hanno sottoscritta. E tanti altri che, pur volendolo, non hanno avuto la possibilità di farlo.
Oggi scopriamo che quei 200 mila sardi, sarebbero dei cittadini violenti, minacciosi, eversivi. Tra i quali me e mia zia di 80 anni… “mischina”!!!
“La sovranità non appartiene più al Popolo” per la Giunta Todde e per la maggioranza di sinistra e 5 stelle.
Al punto che si sentono minacciati quando qualcuno li accusa di aver tradito la volontà popolare e invita a non votarli più. Inammissibile!
E se si chiedessero le dimissioni che atto sarebbe? Griderebbero all’eversione! Perché il Potere, una volta che si siede, non ammette critiche, di essere disturbato.
Stiano tranquilli. Siamo tutti contro ogni forma di violenza che non è stata mai minacciata.
Nessuno gli vuol far loro del male e i sardi sono un Popolo pacifico e non violento. Ma non stupido.
La verità è che l’unica cosa ad essere miancciata è il futuro della loro poltrona. E dal loro punto di vista, comprensibilmente, è la minaccia più pericolosa possano subire”.

Michele Pais, coordinatore regionale Lega

Morte guardia giurata, “Un’altra vita spezzata mentre lavorava, urge più sicurezza”

CAGLIARI – “Un’altra vita spezzata, un’altra famiglia che piange il proprio figlio. Non ci stancheremo mai di ripetere che la sicurezza deve avere la priorità sui profitti delle aziende, si aumentino i controlli, si faccia formazione con le aziende, vengano applicate pene severe per chi trasgredisce”. Così la Cisl, con il segretario generale Pier Luigi Ledda, la segretaria generale Fisascat di Cagliari, Monica Porcedda, e il segretario generale di Cagliari, Mimmo Contu, commentano l’ennesima tragedia sul lavoro, accaduta oggi a Sestu.

“Nicolò Meloni era un ragazzo solare – ricordano i sindacalisti che lo hanno conosciuto – un giovane con tutta la vita davanti. Il nostro cordoglio e la vicinanza va ai suoi genitori. Ma con il dolore, c’è la rabbia per quanto accaduto: la magistratura deve ora accertare le responsabilità e le cause di questa ennesima tragedia, ma come sindacati sappiamo che troppo spesso le aziende della vigilanza, ad ogni rinnovo del contratto collettivo, cercano di risparmiare. Ogni giorno – sottolinea in particolare la Fisascat – ci troviamo a lottare con imprese che sottovalutano la sicurezza e su questo non cederemo mai di un passo. Siamo di fronte ad un’emergenza nazionale, ogni otto ore un lavoratore perde la vita: pretendiamo controlli, maggiore manutenzione, prevenzione, formazione” concludono i rappresentanti Cisl.

Fertilia, “Raccolta firme per essere coinvolti dall’Amministrazione”

ALGHERO – “Nella giornata dello scorso 18 ottobre si è svolto il primo incontro tra CdQ e Amministrazione Comunale.
Alla presenza del Vice Sindaco Marinaro e degli assessori Selva, Piras, Sanna e Corbia, si sono trattati argomenti importanti quali la rigenerazione urbana di Fertilia, il riconoscimento ufficiale del Comitato di Quartiere e la partecipazione della comunità nei processi decisionali che coinvolgono il nostro territorio.
Al momento sembra consolidarsi un costruttivo rapporto e una convergenza di obiettivi tra Amministrazione e Comitato.
Si è infatti comunemente riconosciuta la reale grave urgenza di spazi di aggregazione per la collettività, che di fatto impedisce sia la partecipazione pubblica sia la condivisione delle informazioni con la comunità di Fertilia e dell’Arenosu.
In questo momento tra l’altro, con i finanziamenti previsti per alcuni importanti interventi a Fertilia e con il “Progetto Fertilia” in pieno svolgimento per l’annualità 2024, diventa fondamentale che, alla luce dei progetti individuati da CCN, Egea, Egis, CdQ e portati avanti con UniSS – DADU (il dipartimento di Architettura di Alghero), si possano intavolare reali esperienze di progettazione partecipata, nei modi e nei tempi previsti grazie alla corretta attivazione di tavoli di confronto.
Per sensibilizzare l’Amministrazione al problema sentito della mancanza di coinvolgimento diretto della comunità, nei processi decisionali, è stata anticipata agli assessori presenti, la raccolta (ancora in corso) delle firme di cittadine e cittadini che chiedono il riconoscimento del Comitato e il loro diretto coinvolgimento in tutte le decisioni che li riguarderanno personalmente.
Le firme, al momento poco più di mille, saranno depositate a breve, ufficialmente, e consegnate nelle mani del Sindaco”.

Luca Rondoni

nuovi obiettivi per valutare manager e sanitari

SASSARI – La Asl di Sassari introduce in Azienda un nuovo sistema digitale integrato di pianificazione e performance.

“Con l’avvio della programmazione 2025 sarà dato risalto all’inserimento di indicatori di impatto, in un progetto pilota che consentirà all’utente-paziente di essere direttamente coinvolto nella valutazione delle strutture sanitarie, mentre a queste ultime spetterà il compito di intervenire rispetto alle esigenze segnalate. Manager pubblici e dipendenti risultano dunque coinvolti ed “ingaggiati” rispetto agli obiettivi dell’azienda sanitaria, in un’ottica integrata e certificata di miglioramento continuo”, dichiara Lisa Zanardo, presidente dell’Organismo Indipendente di Valutazione (OIV) della Asl di Sassari.

Sono tre le fasi di lavoro in cui sarà impegnata la Asl n. 1:
– fase di pianificazione, ad inizio anno, in cui vengono condivisi ed assegnati gli obiettivi strategici ed operativi per tutti i dirigenti e per tutti i dipendenti; “un attività svolta per la prima volta in sinergia con i direttori di Dipartimento e dei Distretti del territorio, che hanno collaborato con il team di controllo di gestione dell’azienda”, spiega.
– fase di monitoraggio, dopo gli esiti del primo semestre, utile a verificare l’andamento intermedio degli obiettivi e ad avviare eventuali azioni correttive e di miglioramento. “Attività svolta con l’ausilio di un sistema informativo, che permette alle strutture centrali e periferiche di essere collegate in tempo reale per la verifica dei dati”, aggiunge Lisa Zanardo.
– fase finale di valutazione, svolta attraverso colloqui individuali fra valutatori e valutati. Sottende una formazione specifica, che consente al valutatore di utilizzare lo strumento valutativo come leva di sviluppo strategico delle risorse umane che gestisce.
“Stiamo lavorando per essere la prima Asl a misurare l’impatto del nostro servizio al paziente e a valutare con indicatori trasparenti e innovativi l’attività dei nostri manager e degli operatori sanitari a tutti i livelli. Digitalizzazione, trasparenza e formazione saranno processi chiave per sviluppare l’organizzazione e per garantire che tutte le risorse, umane ed economiche, siano impegnate in modo efficiente ed efficace”, spiega il Direttore generale della Asl n. 1 Flavio Sensi.

L’Oiv della Asl di Sassari monitora il funzionamento complessivo del sistema della valutazione, della trasparenza e integrità dei controlli interni ed elabora una relazione annuale sullo stato di applicazione, formulando proposte e raccomandazioni ai vertici amministrativi; valida la relazione sulla performance; garantisce la correttezza dei processi di misurazione e valutazione con particolare riferimento alla differenziazione dei giudizi e dell’utilizzo dei premi; propone, sulla base del sistema di misurazione e valutazione, all’organo di indirizzo politico‐amministrativo, la valutazione annuale dei dirigenti di vertice e l’attribuzione ad essi dei premi.

L’Oiv è responsabile della corretta applicazione delle linee guida, delle metodologie e degli strumenti predisposti dal Dipartimento della funzione pubblica, supporta l’amministrazione sul piano metodologico e verifica la correttezza dei processi di misurazione, monitoraggio, valutazione e rendicontazione della performance organizzativa e individuale: in particolare formula un parere vincolante sull’aggiornamento annuale del Sistema di misurazione e valutazione. Promuove l’utilizzo da parte dell’amministrazione dei risultati derivanti dalle attività di valutazione esterna delle amministrazioni.

L’Oiv della Asl di Sassari e’ composto dalla Presidente Zanardo, oltre ai componenti esperti Claudio D’Amario e Lorenzo Pescini