Spano (PD): “Più fondi a Città Metropolitana e Province ed elezione diretta del presidente”

CAGLIARI – “Garantire risorse stabili e maggiori alle Province e alle Città Metropolitane, le Province, nonostante le difficoltà affrontate, sono un pilastro fondamentale per il nostro territorio. È indispensabile garantire loro risorse adeguate per affrontare i costi delle funzioni fondamentali. Ho ribadito l’importanza di reintrodurre l’elezione diretta del Presidente della Provincia e del Consiglio Provinciale, per dare nuova forza politica a questi enti e consentire una programmazione di lungo respiro. Ringrazio il Presidente della Commissione Autonomia ed Enti Locali, Salvatore Corrias, per aver richiesto formalmente una mappatura dettagliata dei fabbisogni finanziari degli enti intermedi”.

Antonio Spano, consigliere regionale Partito Democratico

Strada Aeroporto: dopo la luce, ecco le potature: ora cartellonistica e “sveglia” all’Anas

ALGHERO – Non c’è che dire: plauso al Commissario Arru e al sindaco Cacciotto. Dopo alcune segnalazioni, tra cui diversi articoli di Algheronews, finalmente, dopo aver sistemato i pali come da progetto avviato da Pietrino Fois, la scorsa settimana, finalmente, il tratto provinciale della strada per l’Aeroporto è stato illuminato. Non solo. Come indicato sempre da questo quotidiano on-line, sono stati avviati, dal personale Multiss facente capo a Palazzo Sciuti, anche i lavori di potatura di alberate che, come accaduto un paio di weekend addietro, a seguito dei forti venti, avevano visto cadere diversi e grossi rami con importante rischio per gli automobilisti. Interventi attesi da tempo che mettono in ordine un tratto viario importante e soprattutto una cartolina del territorio che merita molto di più ovvero della moderna cartellonistica che indichi la presenza dello scalo, ulteriore illuminazione nei tratti Anas e magari un passaggio pedonale al lato della carreggiata.

Primo Pescato, “Grazie a Forza Italia il mercato è stato chiuso, ora interventi urgenti”

ALGHERO – “Apprendiamo dalla stampa che il Sindaco Cacciotto, a seguito dell’interrogazione di Forza Italia dei giorni scorsi, con ordinanza urgente ha disposto la chiusura del mercato del Primo Pescato per tre giorni per poter eseguire i necessari lavori di ripristino delle condotte fognarie. Esprimiamo comunque forte preoccupazione2. Questo il commento a caldo dei consiglieri di opposizione di Forza Italia.

I motivi sono molteplici. Infatti, è bene ricordare che Forza Italia, all’indomani dell’evento, ha presentato un’interrogazione, proprio al Sindaco, con la quale si chiedeva quali fossero le ragioni che avevano determinato un così grave ritardo nell’intervento di riqualificazione del mercato del primo pescato, già programmato per l’anno 2023, con risorse stanziate dalla RAS, e quali fossero le soluzioni adottate nell’immediatezza per contenere e risolvere il problema dello sversamento. Ma, soprattutto, Forza Italia chiedeva se l’Amministrazione comunale avesse reperito, nelle more della soluzione del problema, spazi idonei a garantire la continuità lavorativa alle attività economiche presenti nel Mercato del Primo Pescato.

Ebbene, apprendiamo che grazie all’interrogazione presentata da Forza Italia, almeno una risposta ai tre quesiti è stata data a mezzo stampa. Ovvero che il Mercato del Primo pescato è stato chiuso per tre giorni, osservano i consiglieri Tedde, Peru Caria Ansini e Bardino.

Non è però sufficiente chiudere un mercato e sostenere che verranno eseguiti i necessari lavori di realizzazione di nuove caditoie, in soli tre giorni, come se bastasse un così breve lasso di tempo. Occorre dare risposte al ritardo nell’esecuzione dei lavori e, soprattutto, occorrete trovare idonei spazi alternativi per il caso di eventi che, come questo, stanno diventando sempre più frequenti, a causa della scarsa manutenzione eseguita dall’Amministrazione.

Chiediamo ancora una volta alla Giunta Cacciotto di uscire da questo stato di torpore, e di trovare un’efficace soluzione al problema al fine di garantire la dovuta sicurezza igienico sanitaria del Mercato per il primo Pescato e la necessaria continuità lavorativa, soprattutto in questo periodo, alle numerose attività economiche del comparto ittico- concludono i consiglieri Forzisti-.

Casa Gioiosa e mercato, Parco di Porto Conte protagonista degli eventi di fine anno | foto

ALGHERO – Domenica di festa col Parco di Porto Conte protagonista degli eventi di fine anno. Nella sede di Casa Gioiosa il magnifico giardino botanico ha ospitato il “Villaggio di Natale”. Adulti e bambini hanno goduto dell’incantata atmosfera creata da Meet Sardinya e Ceas Porto Conte: Mamma Natale, Elfi e l’immancabile renna Rudolph hanno dato il benvenuto agli ospiti, coinvolgendoli per un’intera giornata con giochi, laboratori, escape room, mercatini natalizi e attività di sensibilizzazione sull’ecosostenibilità: un grande villaggio, realizzato un protagonista d’eccezione: il nostro Albero di Natale Yarn Bombing, realizzato con filati e tessuti riciclati dall’artista NinaCrea.

L’inaugurazione dell’Albero è stata accompagnata dalle luci a basso consumo accese dagli stessi ospiti dell’evento, che pedalando su alcune bike hanno generato l’energia necessaria: un momento di sensibilizzazione al risparmio energetico in collaborazione con Beghelli ed Elcom, che per l’occasione hanno omaggiato i primi 100 visitatori con una lampadina a Led. Ad assistere all’illuminazione del grande albero i referenti del Ceas Porto Conte, l’Assessora al Turismo e Attività Produttive del Comune di Alghero Ornella Piras e la componente del consiglio direttivo del Parco Franca Carta. Sempre domenica, l’EcoMuseo ha ospitato l’evento “Ruote Classiche al Parco”: le Auto e Moto d’epoca certificate all’albo nazionale hanno percorso una suggestiva passeggiata nel nostro territorio protetto. Al termine dell’itinerario, gli automobilisti sono stati accompagnati fino al punto panoramico della Torre di Tramariglio e, al rientro, sono stati accolti a Casa Gioiosa per un pranzo conviviale con i prodotti enogastronomici certificati con il Marchio di Qualità della Rete dei Parchi e delle Aree protette.

Fine settimana davvero ricco di momenti speciali per il nostro EcoMuseo con anche “Nadal al Mercat” che ha riservato ampio spazio al Parco di Porto Conte e alle sue eccellenze naturalistiche ed enogastronomiche, con momenti dedicati alla scoperta del nostro patrimonio ambientale e dei nostri sapori a kmzero. Dalla visita all’Aquarium Rubrum alla degustazione delle ostriche della Laguna del Calich, fino allo show cooking dello Chef Manuele Pisanu con i prodotti certificati con il Marchio di Qualità della Rete dei Parchi e delle Aree Protette.

Intanto prosegue l’importante iniziativa “Vi raccontiamo di Antoine ad Alghero…” ovvero il ciclo di incontri dedicati allo scrittore francese che prevede per sabato 21 Dicembre, dalle ore 15, il terzo appuntamento al Mase, un percorso all’interno del museo utile a scoprire la vita e le opere del grande autore guidati dal direttore artistico del museo Massimiliano Fois. Un’occasione unica per immergersi nella magia del Natale al Parco e nel fascino della biografia di Antoine De Saint-Exupéry, attraverso aneddoti, vicende e curiosità. Per chi fosse interessato occorre prenotarsi al numero 329 565 8813.

Deejay Time celebra 40 anni ad Alghero, lunedi 30 dicembre la piazza come un club

ALGHERO – Non solo un mese ricchissimo di eventi, non solo la magia della notte di Capodanno con i Negramaro. Per inaugurare il 2025, ad Alghero la grande attesa è per gli scudieri della cassa dritta di Radio Deejay – Albertino, Molella, Prezioso e Fargetta – che proprio l’anno prossimo celebrano i 40 anni di attività. L’esordio del programma avvenne nel 1984 quando Radio Deejay iniziò a programmare lo storico format orientato alla musica da club e alle nuove tendenze.

Di fatto i paladini del Deejay Time sono stati dei veri e propri pionieri che hanno saputo scrivere una pagina indelebile della storia della musica dance e dal notevole impatto nella cultura pop italiana che ancora oggi attrae tre generazioni di amici della cassettina. Ottime premesse che prevedono nella serata del 30 dicembre la trasformazione del Piazzale della Pace in una grande discoteca a cielo aperto, dove lasciarsi andare al ritmo coinvolgente della musica. Il tutto in un’area organizzata in massima sicurezza, con un’ampia offerta di cibo e bevande grazie ai chioschi e alle attività presenti.

Il Cap d’Any di Alghero conferma due serate imperdibili realizzate da Fondazione Alghero e Comune di Alghero in collaborazione con le agenzie Insula Events e Shining Production. Il programma completo e tutti i dettagli sui singoli appuntamenti sono consultabili sul sito Alghero Turismo e sui canali social istituzionali. Il calendario è organizzato in collaborazione con numerose associazioni del territorio e il contributo della Regione Sardegna – Ass.to al Turismo.

Nella foto dal sito di Radio Deeja i 4 protagonisti dj e produttori

Aeroporto di Alghero, l’assessora Piras su ViaggIA: turismo e intelligenza artificiale | video

ALGHERO – I dati come elemento cruciale, anche, nel turismo. Questione nota, ma rafforzata, in maniera quasi totalizzante, dalla rivoluzione targata “intelligenza artificiale”. Nella giornata di oggi l’Aeroporto di Alghero ha ospitato, all’interno di una serie di iniziative volte a dare ulteriori impulsi al territorio, in vista anche di un (atteso) rilancio dei collegamenti aerei e dunque della “destinazione Alghero”, “ViaggIA 2024”, un evento unico nel suo genere che unisce esperti di turismo, innovazione e tecnologia per affrontare le sfide e le opportunità legate all’Intelligenza Artificiale.

Un Think Tank per il futuro del turismo nell’era dell’intelligenza artificiale, ViaggIA 2024 si presenta come un laboratorio di idee, un think tank dove imprenditori, stakeholder e professionisti del turismo esploreranno nuove prospettive e strumenti innovativi per guidare il settore verso un futuro più competitivo e sostenibile.

Introduzione dei lavori da parte del General Manager di Sogeaal Fabio Gallo che, insieme a Cesare dell’Erba (responsabile business non aviation, ha coordinato l’evento che ha visto tra gli altri presenti, il presidente della Fondazione Alghero Graziano Porcu, la presidene del Consorzio Riviera del Corallo Bianca Bradi, l’imprenditore e già sindaco Stefano Lubrano, l’amministratore unico di Porto Conte Ricerche Gavino Sini e le assessore alla cultura Raffaella Sanna e al turismo e attività produttive Ornella Piras, proprio quest’ultima ha commentato ad Algheronews l’evento dedicato all’IA e pure Chat Gpt.

ECCO LE PAROLE DELL’ASSESORA AL TURISMO ORNELLA PIRAS

Festivalguer, arriva “Officina oceanografica sentimentale”

ALGHERO – Si alza ancora una volta il sipario per FestivAlguer, il festival internazionale di arti performative, su uno spettacolo teatrale straordinario che combina poesia, clownerie e suggestioni visive. Il 19 e 20 dicembre, dalle 16 alle 18, e il 21 dicembre dalle 11 alle 12.30 i Giardini Manno di Alghero ospiteranno Officina Oceanografica Sentimentale, performance teatrale intima e immersiva, ideata dall’attore e regista Luca Salata della Compagnia Samovar. Lo spettacolo è concepito per essere vissuto da piccoli gruppi di massimo sette spettatori per volta all’interno della suggestiva roulotteatro, un ambiente raccolto e itinerante che trasforma l’esperienza teatrale in un viaggio emotivo e personale. Con una durata di 15 minuti per replica, Officina Oceanografica Sentimentale invita il pubblico a un’“apnea” metaforica, per esplorare le profondità del mare e delle storie umane che esso custodisce. Attraverso il linguaggio poetico e gli strumenti del teatro di figura, lo spettacolo tocca corde universali: dal viaggio di Ulisse alle vicende bibliche di Noè, fino alla tragica storia del piccolo profugo siriano Alan Kurdi. Ogni replica rappresenta un invito a riflettere sul legame indissolubile tra l’uomo e l’acqua, da sempre fonte di vita, speranza e avventura. La Compagnia Samovar si distingue per la sua capacità di coniugare artigianalità e innovazione teatrale, con l’utilizzo di spatole, rotelle e una varietà di ingegnosi marchingegni scenici. La loro originalità risiede nell’intreccio tra clownerie, poesia e una narrazione che sa parlare al cuore di ogni spettatore. Le repliche si svolgeranno ogni 15 minuti, per garantire la massima fruizione da parte del pubblico interessato e offrire un’esperienza intima e personalizzata. La partecipazione è aperta a tutti, previa disponibilità dei posti. Per informazioni e prenotazioni è possibile contattare il numero 349 4127271 o inviare un’e-mail all’indirizzo expopteatro@gmail.com.

Lo spettacolo Officina Oceanografica Sentimentale è l’ultimo appuntamento della XXII esima edizione di FestvAlguer, il festival internazionale di arti performative, ideato e organizzato dall’associazione culturale ExPopTeatro con il supporto dall’Assessorato regionale al Turismo, Artigianato e Commercio, la Fondazione Alghero e la Fondazione di Sardegna con il patrocinio del Comune di Alghero, inserito nel calendario degli appuntamenti del Cap d’Any 2024 – 2025.

DUP della Giunta Cacciotto, le parole dell’assessore Daga

ALGHERO – “Il mio intervento sul DUP (Documento Unico di Programmazione), documento di indirizzo politico propedeutico alla presentazione del bilancio.
Innovazione, Sostenibilità e Valorizzazione del Territorio saranno le direttrici su cui, su mandato del sindaco, concentrerò le mie energie.
Lavoró per orientare la città verso un orizzonte in cui i temi dell’ innovazione possano trovare l’ambiente favorevole.
Punteremo sull’ICT e sull’incubazione di nuove imprese nel nostro territorio.
Alghero, con le sue bellezze naturali, la qualità della vita, il buon cibo e la vicinanza all’aeroporto, ha tutte le potenzialità per attrarre investimenti e investitori, e contemporaneamente diventare un esempio di sviluppo sostenibile.
L’obiettivo è creare partenariati con soggetti istituzionali e imprese locali per favorire la crescita di un ecosistema innovativo. Saranno valorizzate le aree industriali e il patrimonio abitativo, sfruttando le opportunità offerte dalla permanenza della Sardegna nell’Obiettivo 1.
Una grande attenzione sarà dedicata alla gestione fiscale: l’introduzione di politiche fiscali intelligenti che mirerà a garantire equità e una gestione più efficiente delle risorse rendendo la SECAL una partecipata più performante. Pagare tutti per pagare meno, in una città dove ci sono ancora troppe sacche di evasione.
Tutti devono contribuire equamente al benessere collettivo.
Un progetto fondamentale sarà la riqualificazione di Maria Pia, che sarà trasformata in un parco urbano dedicato allo sport, al tempo libero e al benessere dei cittadini. Questo spazio diventerà un punto di riferimento per le attività all’aperto e per iniziative educative, contribuendo a migliorare la qualità della vita e la sostenibilità del nostro territorio”.

Enrico Daga, assessore al Bilancio, Programmazione, Personale, Demanio e Patrimonio

Agricoltura, Coldiretti: Nord Sardegna area chiave per il comparto: report

SASSARI – Il Nord Sardegna si conferma un’area chiave per l’agricoltura e l’allevamento dell’isola, contribuendo in maniera significativa alla produzione regionale. Nonostante le tante difficoltà sui cambiamenti climatici, ritardi sui pagamenti, difficoltà sui rincari delle materie prime, peraltro tutti temi oggetto delle grandi battaglie Coldiretti e molte di queste hanno già portato a casa importanti risultati, il settore agricolo e dell’allevamento del Nord Sardegna godono di buona salute. In base a una stima Coldiretti, presentata oggi all’interno del report: “ieri, oggi e domani: 10 anni di agricoltura nel Nord Sardegna”, focalizzato sulla base associativa (che racchiude il 50% circa delle aziende operanti nel territorio e nell’isola), i fatturati alla produzione primaria delle aziende sono raddoppiati dal 2019 oggi (ultimi dati 2023). Un buon andamento del fatturato che seppur parzialmente annullato dall’andamento dei costi di produzione, aumentati in particolare a causa della pandemia Covid e la guerra in Ucraina, ha più che assorbito questo innalzamento dei costi facendo reggere i ricavi.
Agricoltura e allevamento: raddoppiano i fatturati. Nei settori trainanti per il nord dell’isola, dal comparto bovino a quello vitivinicolo, passando per agriturismi, per i comparti delle ortive, frutta, ovicaprino e florovivaismo, il fatturato alla produzione primaria oggi si attesta a circa 70 milioni di euro (circa 200 milioni di euro se si tiene conto di tutto il sistema imprenditoriale di settore). A illustrare i dati alla stampa e poi nell’assemblea organizzata alla Promocamera a Sassari, sono stati il presidente Coldiretti Nord Sardegna, Antonello Fois e il nuovo direttore, presentato oggi, Marco Locci. Presenti anche i vertici Coldiretti Sardegna Battista Cualbu e Luca Saba e il direttore uscente Ermanno Mazzetti che ha fatto il suo saluto.

Il Report: numeri confermano la salute aziendale. Nei comparti strategici come l’allevamento l’ovicaprino il 2023 ha visto superare quota 53 milioni di euro di fatturato che diventano circa 600 mila euro per il settore bovino. Quest’ultimo comparto, molto attivo soprattutto in Gallura, nel tempo ha mantenuto più o meno costante il numero dei capi, oltre 85 mila, per la maggior parte bovini da carne. Il comparto ovino, invece, ha contato a marzo del 2024 oltre 4.300 allevamenti per 852 mila capi (33 mila 500 i caprini). Numero di capi in questo caso in leggero calo rispetto al milione presente nel 2019. Importanti i numeri anche su altri settori. Il vitivinicolo, per esempio, altra realtà importante per l’economia del settore, è passata dai 2,8 milioni di euro di fatturato nel 2019 ai 4,2 milioni del 2023 con un aumento di oltre 20 mila euro di fatturato medio ad azienda. Anche gli agriturismi hanno avuto ottime performance arrivando a toccare 4,6 milioni di fatturato nel 2023 a fronte dei 2,8 del 2019 e circa 30 mila euro di aumento medio di fatturato.

Coldiretti: aziende resilienti, associazione vicina ai territori. “Sono state tante le problematiche che hanno colpito la Sardegna come il nord dell’isola, ma i numeri rilevati dimostrano quanto in questi anni le nostre aziende abbiano saputo essere resilienti e continuare a rafforzare un comparto vitale della nostra regione come quello agricolo e dell’allevamento – ha sottolineato Antonello Fois – la forza Coldiretti è sempre stata quella di guardare a tutti i comparti allo stesso modo portando le vertenze di tutti sui tavoli istituzionali, raggiungendo importanti obiettivi per tutti”, ricorda. Per il neo direttore Marco Locci “questo lavoro continuerà anche in futuro e porteremo avanti con più forza tutte le istanze delle nostre aziende per rafforzarle e sostenerle sia sul fronte sociale che nei servizi – conclude – ci sono ancora tante sfide da portare avanti e lo faremo coinvolgendo tutti i territori”.

Continuità territoriale delle merci: una battaglia in corso. Detto dei numeri sono state molte le battaglie affrontate e le vittorie portate a casa, ma non basta perchè c’è ancora tanto da fare per raggiungere gli obiettivi. Una delle principali sfide affrontate da Coldiretti Nord Sardegna riguarda la continuità territoriale delle merci, con particolare attenzione alla movimentazione degli animali vivi. La pressione esercitata dall’associazione, insieme alla Regione Sardegna, ha portato alla creazione di tavoli di concertazione con le compagnie di navigazione, garantendo posti riservati per gli animali vivi nei periodi cruciali. Tuttavia, la mancanza di soluzioni strutturali continua a penalizzare le economie locali, soprattutto durante le vendite autunnali. Coldiretti resta in prima linea per ottenere un sistema stabile che includa incentivi e piani di lungo termine per il trasporto.

Il successo della filiera del bovino da carne. Grazie all’impegno di Coldiretti Nord Sardegna, la filiera del bovino da carne ha raggiunto traguardi importanti. Tra i risultati più significativi, il bando per l’acquisto di riproduttori bovini è stato un punto di svolta per migliorare la qualità e la competitività degli allevamenti. Inoltre, sono stati sbloccati pagamenti arretrati legati alla crisi economica derivante dalla guerra in Ucraina, offrendo un sostegno concreto agli allevatori.

Lotta alla lingua blu: una priorità decennale. La lingua blu ha rappresentato una delle sfide più difficili per gli allevatori del Nord Sardegna. Coldiretti ha giocato un ruolo cruciale, richiedendo l’acquisto tempestivo di vaccini e interventi strutturali per gestire futuri focolai. Grazie alle deroghe ottenute, molti allevatori hanno evitato perdite economiche devastanti, garantendo la movimentazione degli animali vaccinati. Ma anche qui si ocntinua a lottare per far approvare un piano strutturale ed evitare che in futuro si abbiano annate come quella appena trascorsa. una battagliaancora aperta per soluzioni strutturali.

Gestione idrica e infrastrutture: una strategia vincente. Coldiretti Nord Sardegna, attraverso la guida di importanti consorzi di bonifica, ha promosso una gestione efficiente delle risorse idriche nelle aree irrigue della Nurra e della Gallura. La collaborazione con ANBI Sardegna ha portato allo sblocco di fondi per l’ammodernamento degli impianti, garantendo una distribuzione più equa e sostenibile dell’acqua. Su questo si chiedono ancora ulteriori interventi per creare le infrastrutture restanti, interconnettere i bacini, ampliare la portata delle dighe e soprattutto intervenire sulle reti colabrodo.

Distretto rurale del Sassarese e Golfo dell’Asinara: una nuova opportunità. La creazione del Distretto Rurale del Sassarese e del Golfo dell’Asinara rappresenta una delle novità più rilevanti degli ultimi anni. Questo progetto, che coinvolge Coldiretti Nord Sardegna, mira a valorizzare le produzioni locali e a sostenere le imprese, promuovendo la qualità, la sostenibilità e l’innovazione.

Mercati di Campagna Amica: più che semplici mercati. I mercati di Campagna Amica sono diventati un punto di riferimento per la comunità, offrendo prodotti freschi e di stagione, oltre a organizzare iniziative di educazione alimentare e inclusione sociale. Eventi dedicati alle scuole e al terzo settore hanno reso questi mercati luoghi di incontro e sensibilizzazione.

Sassari, emergenza sicurezza stradale: diverse azioni da parte del Comune

SASSARI – Aumentare le Zone 30, intensificare la prevenzione e il controllo, utilizzando se serve il pugno di ferro con chi contravviene alle prescrizioni e mette a rischio la vita altrui oltreché la propria, insistere sull’educazione stradale e sulla diffusione della cultura della sicurezza, individuare risorse e soluzioni straordinarie per porre un argine a un fenomeno che sta assumendo proporzioni tragicamente allarmanti. A pochissimi giorni dall’ennesimo incidente mortale sulle vie cittadine, il sindaco di Sassari, Giuseppe Mascia, e l’assessore alle Infrastrutture della mobilità e al Traffico, Massimo Rizzu, mettono a punto un piano per mettere fine a una sequenza drammatica, che non sembra conoscere fine. Questa mattina il primo cittadino ha avuto un incontro con il comandante della polizia locale, Gianni Serra, affidandogli il compito di studiare assieme al dirigente del settore Viabilità, Fabio Spurio, le possibili soluzioni tecniche per rendere più sicure alcune arterie viarie diventate sempre meno sicure per chi va in auto, in moto, in monopattino o a piedi.

La sicurezza stradale e la serena convivenza in ambito urbano tra auto e persone è in realtà un tema al quale l’amministrazione si sta già dedicando, come dimostra il fatto che è in corso proprio in questi giorni l’attuazione di quattro nuove zone 30 delineate dai tecnici, d’intesa con l’amministrazione, nell’ambito del progetto Moss, Mobilità sostenibile Sassari. Il primo comparto in cui la segnaletica stradale e i dissuasori orizzontali imporranno il limite dei 30 chilometri orari è compreso tra via Brigata Sassari, piazza Castello, via Politeama, viale Umberto, via Bellieni, via Roma, via Asproni, corso Cossiga e l’emiciclo Garibaldi; il secondo è racchiuso tra via Asproni, via Roma, via Duca degli Abruzzi e viale Dante; il terzo tra viale Italia, via De Nicola, viale San Pietro e via Amendola; il quarto e ultimo tra viale Dante, via Duca degli Abruzzi, via Napoli e via Catalocchino.
Gli interventi prevedono la realizzazione degli ingressi nelle zone 30 con la riduzione della carreggiata, l’installazione di cuscini berlinesi e la realizzazione della segnaletica orizzontale e verticale. All’interno del secondo comparto sono stati riorganizzati anche gli stalli per la sosta, eliminando i parcheggi a spina di pesce in favore di quelli paralleli al senso di marcia. Questo consentirà di liberare i marciapiedi, spesso invasi dalle auto. Per non perdere parcheggi, saranno realizzati nuovi spazi di sosta lungo il lato destro di via Armando Diaz, in corrispondenza dell’attuale pista ciclabile: trattandosi infatti di una zona 30, la previsione è che biciclette e monopattini possano transitare in sicurezza sulla strada. «Rendiamo più sicura un’area nevralgica della città e lo facciamo senza creare disagi a chi ci abita o agli esercizi commerciali che vi operano», commenta l’assessore Rizzu.

«L’aumento di mezzi differenti rispetto al passato, a iniziare dal monopattino, ma anche la metamorfosi di alcune arterie viarie che un tempo venivano considerate come delle strade a scorrimento veloce o delle circonvallazioni, come il lungo tratto che da via Milano arriva sino a via Rockefeller o come via Cilea, impongono una rivisitazione complessiva della gestione del traffico e della viabilità», è invece il punto su cui insiste il sindaco Mascia. «Siamo sinceramente molto preoccupati dal verificarsi di tutti questi episodi nel giro di poco tempo», confessa. «Credo che ci sia un problema di educazione stradale e sarà necessario riprendere a promuovere la cultura della sicurezza propria e degli altri, che si vada a piedi o che si sia alla guida di qualsiasi mezzo di trasporto, perché si corre troppo, non si dà la giusta importanza allo stato psicofisico quando ci si mette alla guida e si sta appresso a troppe distrazioni», ammonisce Mascia.

«Dal 1° gennaio al 10 novembre di quest’anno la polizia locale ha sanzionato 705 persone perché usavano il telefono mentre erano alla guida», ricorda il sindaco. «L’aumento delle infrazioni rilevate è del 30%, e se da un lato può dipendere dall’intensificarsi dei controlli, dall’altro indica la diffusione di una violazione che spesso causa incidenti, anche mortali». Ecco perché secondo Giuseppe Mascia è centrale «la prevenzione, ossia controlli, sanzioni ed educazione stradale».
Al di là di questo, per il primo cittadino «è evidente che la fruizione di molte strade e di interi quartieri è cambiata, e questo cambiamento va assecondato». Motivo per cui «l’amministrazione è impegnata in questa direzione, operando per rendere più sicura la viabilità attraverso l’aumento delle zone 30 e altri elementi che possano dissuadere dai cattivi comportamenti», prosegue.