Abbanoa, a Porta Terra il nuovo presidente Sardu

ALGHERO – ll Sindaco Raimondo Cacciotto ha incontrato oggi a Porta Terra Giuseppe Sardu, neo Presidente del Consiglio di Amministrazione di Abbanoa Spa, per un dialogo sulla situazione in città relativamente al servizio e sulle criticità sulle quali riporre attenzione. Insieme all’Assessore ai Lavori Pubblici Francesco Marinaro, il Sindaco ha affrontato i temi dei lavori in corso per l’efficientamento della rete, della riduzione delle perdite, della pianificazione degli interventi in corso che dovranno interessare Alghero per tutto il 2025. L’Amministrazione sta inoltre occupandosi della situazione in cui versano diversi condomini che si trovano in situazioni di morosità e sui quali gravano ingiunzioni.

Azioni ritenute necessarie per garantire che la morosità non diventi un costo che grava sulle bollette di chi paga regolarmente il servizio. Raimondo Cacciotto ha chiesto l’avvio di un dialogo tra amministratori di condominio e Abbanoa con la mediazione del Comune di Alghero per trovare soluzioni che possano consentire di superare le criticità nell’ambito di quanto possa essere attuabile dal gestore del servizio idrico. Da parte del Presidente Sardu c’è stata massima apertura ad un tavolo di confronto che nei prossimi giorni verrà formalizzato per mettere insieme le parti per ogni verifica del caso.

Pais, Decreto Salvini: “Salva-casa, il sindaco di Alghero sblocchi subito le pratiche edilizie”

ALGHERO – “Un Ordine del giorno urgente per chiedere al Sindaco l’immediata applicazione del Decreto Salvini sulle norme “Salva casa” che consenta di destinare le ingenti risorse derivati dalle pratiche edilizie, all’emergenza abitativa e ad intervento di rigenerazione urbana e riqualificazione di aree ed immobili pubblici degradati” così i Consiglieri Pais, Cocco, Salvatore e Fadda che individuano le priorità cittadine di intervento. Questione che vede le opposizioni, nuovamente, non unite nel produrre un documento unitario.

“La possibilità di trovare casa stabile, e non stagionale, per una famiglia algherese, data la destinazione degli immobili all’uso turistico, ad Alghero è praticamente nulla, vista l’assenza di case per locazioni ad uso abitativo tutto l’anno e considerato i prezzi inaccessibili per qualsiasi nucleo familiare. Per questa ragione l’immediata applicazione del Decreto Salvini sulle norme “Salva casa” risulta essere prioritaria”. dichiarano i firmatari proponenti dell’Odg.
“Certamente per i benefici in termini di regolarizzazione del patrimonio immobiliare delle famiglie algheresi nonché per la semplificazione dell’iter burocratico che prevede, ma anche perché lo stesso Decreto prevede che i diritti incamerati dalle pratiche edilizie, possano essere destinati all’emergenza abitativa e alla riqualificazione di aree ed immobili pubblici degradati e bisognosi di manutenzione straordinaria” continuano gli esponenti del centrodestra algherese.
“Purtroppo l’inerzia e l’indecisione della Regione, in ordine al recepimento del Salva Casa, da una parte e, dall’altra, la mancata applicazione da parte dei Comuni delle norme immediatamente applicabili, sta creando ingenti danni ai cittadini, impossibilitati a regolarizzare ed adeguare alle esigenze abitative il proprio immobile ma anche alla comunità che non può godere delle ingenti risorse che deriverebbero dalla presentazione delle rispettive pratiche edilizie. Una inerzia inscusabile, complice l’indecisione della Regione in materia, che si protrae dal 29 maggio dello scorso anno, data di pubblicazione del Decreto” continuano gli esponenti del centrodestra.
“Con l’Ordine del giorno che abbiamo depositato, chiediamo al Sindaco di consentire immediatamente la presentazione delle pratiche e lo sblocco delle autorizzazioni, con procedure semplificate come previste. Non si può tenere ferma nel cassetto una legge che in tutto il resto del territorio nazionale è già applicata e operativa da quasi un anno” concludono Pais, Cocco, Salvatore e Fadda.

Olbia capitale (anche) del Moto Cross: spettacolo all’Arena

OLBIA – Polvere che si alza, motori al massimo e sfide all’ultimo sorpasso hanno reso memorabile la
giornata di domenica 16 febbraio, quando l’Olbia Arena ha ospitato la prima tappa del Campionato
Regionale Sardo di Motocross. Un evento carico di emozioni, arricchito dalla presenza della sei
volte campionessa del mondo Kiara Fontanesi.

Sul tracciato, i migliori piloti dell’Isola e diversi atleti provenienti dal resto d’Italia si sono dati battaglia in tutte le categorie. Nella 65 Debuttanti, dominio dell’Olbia MX, con Mattia Cassitta sul gradino più alto del podio, seguito dal compagno di squadra Lorenzo Andolfi e da Mattia Mura
del team Stop & Go. Tra i 65 Cadetti, il più veloce è stato Michele Farris del motoclub Terralba,
davanti a Giovanni Sanna dello Stop & Go e Gaia Lorrai de Il Castello Sardara.

Grande spettacolo nella 85 Junior, con il successo di Alessio Foddis del team Xtreme, seguito da
Mattia Tocco dell’Olbia MX e Massimo Murenu, anch’egli del team Xtreme. Nella 85 Senior, a
trionfare è stato Samuel Soro del Bruschi Polidoro Tempio, che ha preceduto Francesco Grosso de
Il Castello Sardara e Manuel Chessa di Porto Ferro. Nella 125 Junior, gara combattuta fino
all’ultimo metro, con Mattia Piredda del Sas Taras Padru che ha conquistato la vittoria davanti a
Michele Argiolas del Motor School Riola e Loris Cherchi dello Stop & Go. Tra i 125 Senior,
successo per Cristian Chessa di Porto Ferro, con Lorenzo Pinna di Shardana e Luca Brandano
del Bruschi Polidoro Tempio a completare il podio.
Nella categoria regina MX1, il più veloce è stato Bruno Setzi del Mc M Gonnesa, che ha avuto la
meglio su Mauro Sotgiu della Città di Arzachena e Riccardo Pittau de Il Castello Sardara. Nella
MX2, vittoria per Andrea Cadeddu del Shardana, seguito da Sergio Serra del Sandalion e Loris
Muscas de Il Castello Sardara. Tra gli Over 40, il primo posto è andato a Giovanni Asole del
Bruschi Polidoro Tempio, con Mirko Piemonte e Ivan Muscas, entrambi dell’Olbia MX, sul
podio. Infine, nella categoria Challenge, a imporsi è stato Alessandro Muscas del Shardana,
seguito da Marco Bullegas della Città di Arzachena e Francesco Sanna dell’Olbia MX.
Oltre ai risultati del campionato regionale, l’evento ha visto anche una classifica assoluta che ha
messo in evidenza i migliori piloti, compresi quelli provenienti dal resto d’Italia. Nella MX1, il
primo posto è andato a Marcello Disetti (Teamcello 555), seguito da Massimo Pezzotti
(Teamcello 555). Nella MX2, successo per Alex Gruber (MAC Brixen Bressanone), con Kiara
Fontanesi (GS Fiamme Oro) che ha chiuso in seconda posizione, confermando la sua classe anche
su un tracciato nuovo.
Una prima tappa di altissimo livello nel circuito dell’Olbia Arena, con piloti determinati a lasciare il
segno e un pubblico trascinato dall’entusiasmo dello speaker Giorgio Dongu che ha raccontato
ogni sorpasso ed emozione della giornata. L’evento è stato organizzato dal Motoclub Olbia MX
presieduto da Massimo Monaco e dall’Assessorato ai Grandi Eventi del comune di Olbia guidato
da Marco Balata. “Un ringraziamento ai ragazzi del Motoclub Olbia MX – dichiara Balata – e a
tutte le associazioni che, con il loro impegno, hanno reso possibile il successo della
manifestazione.”

“Salva casa dimenticato, danni immensi per gli algheresi: gravi negligenze di Todde e Cacciotto”

ALGHERO – “Decreto Salva casa dimenticato. Danni immensi per i sardi”, Il Gruppo consiliare di Forza Italia ha proposto un Ordine del Giorno (primo firmatario il Capogruppo Tedde) che punta il dito sulle negligenze del Sindaco Cacciotto e della Presidente Todde in relazione al recepimento del Decreto Salva Casa. Il 28 luglio 2024 è entrata in vigore la legge di conversione del decreto “Salva casa”.

“La norma, fortemente attesa dalla comunità nazionale, prevede forti innovazioni al Testo unico dell’edilizia, tese a stimolare l’economia, a ridurre l’emergenza abitativa e a creare occupazione utilizzando la leva della semplificazione procedimentale e della incentivazione dell’edilizia in Italia. Anche snellendo i procedimenti tesi ad ottenere i permessi di costruzione e avviare lavori di ristrutturazione. E riducendo le superfici e le altezze dei locali necessarie per ottenere l’abitabilità. Le Regioni Campania, Emilia-Romagna, Lazio, Liguria, Lombardia, Umbria, Veneto e Sicilia, alcune con legge e altre con circolari e atti di indirizzo hanno fornito indicazioni circa l’applicazione delle nuove disposizioni. Anche il Comune di Roma con propria Circolare ha fornito chiarimenti”.

“La Giunta Todde a far data dal luglio dello scorso anno è ancora al palo sul recepimento delle novità normative nazionali, cosa che attua una odiosa disparità di trattamento dei cittadini sardi che non possono fruire delle novità normative così come accade nelle regioni italiane che hanno introdotto le novità nel loro ordinamento. Con un circostanziato Ordine del Giorno Forza Italia impegna il Sindaco Cacciotto a predisporre in tempi brevi con l’ausilio dell’Avvocatura comunale e della struttura tecnica dell’edilizia privata una circolare che contenga chiarimenti e indirizzi sulla falsariga di quanto già deliberato dal Comune di Roma”.

“E a rendersi parte diligente e a fare azione di convincimento affinché i Sindaci della Città Metropolitana intervengano con determinazione sulla Giunta Todde perché proponga al Consiglio Regionale un Disegno di legge di recepimento in Sardegna del “decreto salva casa”. “E’ profondamente ingiusto che i cittadini sardi vengano sperequati rispetto all’applicazione di una norma che porterebbe indubbi benefici alla Sardegna –chiudono gli esponenti di Forza Italia”-.

Ordine del Giorno recepimento Salva casa 16.2.25

Fondazione Alghero, Porcu: “Attirare il mercato estero con marketing e pianificazione triennale” | video

ALGHERO – Negli scorsi giorni è stato presentato il programma de Lo Carraixali de l’Alguer. Secondo “format”, in ordine di tempo dopo il capodanno, sotto l’egida della nuova Amministrazione Comunale e dunque anche della rinnovata guida della Fondazione Alghero con i membri del consiglio direttivo Roberto Fiori e Elisa Finetti e col presidente Graziano Porcu, che abbiamo sentito a margine della presentazione degli appuntamenti del carnevale. Non solo sui momenti in maschera, che vedono un evento diffuso, a discapito delle storiche, caratteristiche e grandi sfilate, ma anche un commento sulla guida dell’Ente e delle varie priorità connesse alla “partecipata” con sede a Lo Quarter tra cui “attirare e strutturare il mercato internazionale su Alghero attivando una pianificazione almeno triennale”.

ECCO LE PAROLE DEL PRESIDENTE DELLA FONDAZIONE ALGHERO GRAZIANO PORCU

Villa Maria Pia, “Forza Italia strumentale e responsabile del degrado anche dell’ex-Merenderia”

ALGHERO – Continua a tenere banco la questione dell’utilizzo di Villa Maria Pia e non solo. Su questo è chiaro che ruoti molta della “tensione” politica locale. Niente di così trascendentale, ma una rinnovata dissidenza tra Forza Italia e Partito Democratico ovvero le due forze, strutturate, che da tempo, maggiormente, rappresentano l’elettorato in città. Una tenzone che politicamente ci può anche stare, certo sarebbe molto più interessante se si basasse sempre più spesso su liti riguardanti tematiche che possano veramente e radicalmente cambiare, in positivo, le sorti della città.

Il gruppo consiliare di Forza Italia ha presentato un ordine del giorno per destinare Villa Maria Pia a Centro Diurno per persone con disabilità gravi. “Un tema senza dubbio importante, che merita attenzione e una riflessione approfondita – scrivono da Pd algherese – tuttavia, la proposta appare più strumentale che concreta, perché ignora il lavoro già avviato dall’amministrazione su questo fronte e tenta di ridurre il dibattito a una scelta forzata tra sociale e sviluppo, quando invece le due cose devono andare di pari passo”.

“Villa Maria Pia non è solo un immobile, ma un luogo con una memoria storica profonda e spesso dimenticata. Come ben descritto dallo storico Marcel A. Farinelli, questa zona rappresenta un tassello fondamentale della storia di Alghero, dal Medioevo alla bonifica fascista, fino alla Seconda Guerra Mondiale. È stata luogo di repressione politica, di colonizzazione forzata e di trasformazione economica e sociale”.

“L’amministrazione ha una visione chiara: valorizzare Villa Maria Pia come nuovo centro culturale e sociale della città, un luogo in cui ospitare eventi culturali e al servizio dello sport e delle imprese del settore primario, e contemporaneamente raccontare e tramandare la storia di questa città e del suo territorio, integrando anche servizi di pubblica utilità. Questo non significa escludere la possibilità di creare spazi per le esigenze sociali, ma farlo con una strategia ampia e coerente, senza cancellare un pezzo della nostra identità”.

“Oltre agli aspetti legati alla memoria storica, va sottolineato un punto essenziale: Forza Italia propone una struttura per disabilità gravi senza alcuna analisi di fattibilità seria”.

“Gestire un centro diurno per persone con disabilità complesse significa garantire attrezzature idonee con personale medico e infermieristico specializzato, operatori socio-sanitari dedicati, nonché un’infrastruttura idonea a rispondere a esigenze di assistenza qualificata. Pensare di ospitare una struttura di questo tipo in un palazzo storico non solo è impraticabile, ma rischia di tradursi in un progetto velleitario che non offre reali garanzie per i pazienti e le loro famiglie”.

“Le esperienze passate dimostrano che, quando queste strutture non vengono adeguatamente progettate e finanziate, il rischio è quello di creare ambienti inadeguati e isolati, con gravi conseguenze sulla qualità delle prestazioni. Non possiamo permetterci che una proposta lanciata senza basi concrete si trasformi in uno specchietto per le allodole, un’illusione che che crea false aspettative e che non risolverebbe i problemi delle famiglie, ma li aggraverebbe. Inoltre, la posizione stessa di Villa Maria Pia potrebbe rappresentare un ostacolo alla fruibilità della struttura da parte dei familiari e del personale a supporto”.

Se davvero Forza Italia avesse voluto affrontare il tema della disabilità, perché non ha provveduto nei decenni in cui ha governato, anche in Regione, ad investire in un centro pienamente attrezzato? Piuttosto che destinare Villa Maria Pia a un progetto insostenibile, è giusto approntare un progetto concreto”.

“Ricordando che, mentre la Villa era abbandonata da anni, ammalorata da colonie di tortore e a rischio di occupazione, il PD in questi pochi mesi sta dimostrando che una politica fatta di soluzioni e non di slogan è possibile. Chi oggi si erge a paladino delle famiglie con persone con disabilità gravi dimentica che, quando amministrava la città, non ha mai realizzato un Centro Diurno per loro.

“A Forza Italia e all’ ex Assessora Caria ricordiamo la grave responsabilità per come hanno mal gestito un bene pubblico prezioso qual è la Merenderia. Un luogo lasciato al degrado, all’ incuria e alle occupazioni abusive. Oggi, invece di contribuire con proposte concrete e realizzabili, si limita a utilizzare un tema delicato per scopi politici”.

“Il Partito Democratico e l’amministrazione Cacciotto continueranno a lavorare affinché Alghero sia una città che include e valorizza la sua storia, garantendo servizi alle persone più fragili, ma senza svendere la memoria collettiva per meri giochi politici”.

Tagli ai Comuni, l’Anci contro la Regione: “Mancano fondi”

CAGLIARI – “Già a maggio del 2024 la Regione Sardegna, con l’Assessorato Regionale degli Enti Locali, ha espresso fortissima preoccupazione per il taglio dei trasferimenti erariali proposto dal Governo Meloni, appoggiando le richieste dei Comuni dell’Isola”, cosi dalla Regione. “I tagli stimati ammontavano a circa 38 milioni di euro e già rappresentavano un gravissimo danno per quei Comuni che hanno ottenuto maggiori finanziamenti sul PNRR e che, proprio per questa ragione, hanno necessità di maggiori trasferimenti sulla spesa corrente per poter erogare più servizi e provvedere alla manutenzione delle nuove opere realizzate”.

“Per dare un ordine di grandezza, l’impegno dello Stato italiano in favore dei Comuni sardi nel 2023 era stimato in 174 milioni di euro, a fronte di un impegno regionale di circa 661 milioni di euro, secondo quanto certificano i dati di Fondazione IFEL”.

“La legge di Bilancio 2025 del Governo Meloni prevede, per la Sardegna, un taglio ai comuni di 4,6 milioni nel 2025, 9,3 milioni nel 2026, 2027, 2028 e di 15,7 milioni – in crescita – nel 2029. Per un totale di 48,5 milioni di euro. A questi si sommano gli oltre 5,5 milioni di euro di tagli alle province, con Cagliari Metropolitana che registra meno 2,7 milioni, Sassari meno 1,6 milioni, Oristano e Nuoro meno 500.000 e 700.000. Sono cifre che corrispondono a sacrifici a cui saranno costretti gli enti locali, con un impatto negativo sulla qualità dei servizi e, dunque, sulla vita della persone. Il tutto si somma, ancora, alle ristrettezze che il Governo nazionale ha imposto alle Regioni, Sardegna compresa”.

“Il Governo non può ridurre ulteriormente il trasferimento erariale a favore dei Comuni della Sardegna, già evidentemente penalizzati da un sistema che si regge sostanzialmente sulle risorse messe in campo dalla Regione, ai danni di un territorio che sta affrontando fenomeni rilevanti di spopolamento difficoltà finanziarie“, dichiara l’assessore degli Enti locali, Finanze e Urbanistica Francesco Spanedda.

“Siamo consapevoli del fatto che il Fondo Unico rappresenti un’entrata certa e costante nei bilanci dei Comuni, da sempre presidi di prossimità chiamati a garantire servizi essenziali ai cittadini”, prosegue l’assessore, “per questo l’attuale maggioranza consiliare e la Giunta nutrono una particolare attenzione per gli Enti locali”.

“È opportuno ricordare che i 100 milioni in più previsti nella variazione del 2023 non erano un incremento stabile, ma frutto dell’applicazione dell’avanzo di amministrazione del 2022. Nel 2024 l’incremento del Fondo unico con la Giunta Todde è stato di 80 milioni, a questi devono aggiungersi i 32 milioni di euro stanziati per la manutenzione delle strade. Si può affermare dunque che nel 2024 l’incremento dei fondi trasferiti agli enti locali è pari a 112 milioni”, aggiunge l’assessore.

“Faremo di tutto – conclude – per rappresentare al Governo il paradosso provocato da questi tagli lineari che non fanno altro che penalizzare le regioni già in sofferenza come la nostra. Chiediamo un cambiamento di orientamento da parte del Governo e riaffermiamo il nostro impegno al fianco delle città e dei paesi della Sardegna”.

“No: agli 80 milioni, che avrebbero dovuto essere comunque 100, non si possono aggiungere i 32, perché quelli sono vincolati. Una spesa arrivata da bando, non da risorse libere a disposizione dei Comuni per programmare tutti i servizi. Parla di due cose diverse”, cosi Daniela Falconi a capo dell’Anci. “cosi chi ne paga le conseguenze sono i comuni, spina dorsale dell’Italia”.

L’Amministrazione Comunale di Valledoria ha approvato il PUL

VALLEDORIA – L’Amministrazione Comunale di Valledoria ha approvato nel corso del Consiglio Comunale, in via definitiva, il PUL (Piano utilizzo dei litorali), uno strumento urbanistico fondamentale per la programmazione del territorio.

“Per la prima volta, il PUL viene adottato nel nostro comune.- ha detto il sindaco di Valledoria, Marco Muretti- Un risultato straordinario e storico frutto di un lavoro che parte con il conferimento dell’incarico di progettazione nel 2021 e, dopo diverse fasi programmatiche e autorizzative, ha raggiunto il suo epilogo con l’approvazione definitiva.”

Il PUL rappresenta uno strumento fondamentale che consente una gestione integrata e sostenibile delle zone costiere. In questo senso si evidenzia l’azione dell’amministrazione comunale di Valledoria attraverso la quale è possibile raggiungere un equilibrio tra la tutela dell’ambiente, lo sviluppo economico e sociale, e la valorizzazione del patrimonio culturale, garantendo e salvaguardando un risorsa irriproducibile: l’ambiente. In un percorso attuativo integrato di cui potrà beneficiare il territorio nella sua totalità.

Calcio, Eccellenza: tre punti pesanti per l’Alghero

ALGHERO – Vittoria importantissima nella 22ª giornata di Eccellenza per l’Alghero che, all’ultimo respiro, espugna Gavoi e conquista tre punti pesanti in ottica salvezza. Decisivo il gol di Marras nel recupero.

Buon inizio della squadra di mister Fadda, subito vicina al gol con un rasoterra di Scognamillo, deviato miracolosamente in angolo dal portiere. Il Taloro risponde qualche minuto dopo con una conclusione dal limite di Littarru con Gobbi che risponde presente. Dopo una breve sospensione per lancio di un fumogeno, intorno alla mezzora, la partita riprende e si infiamma sul finire di tempo. Vengono espulsi Sau e Sini, poi al secondo minuto di recupero il Taloro capitalizza con Littarru una punizione dal limite assegnate per un fallo molto dubbio. L’Alghero acciuffa però il pari con Scognamillo, bravo a ribadire in rete una respinta del portiere gavoese su una conclusione di Spanu.

Inizia la ripresa e i padroni di casa restano in nove per l’espulsione di Mele, reo di aver dato un calcio a Scognamillo a gioco fermo. Per l’Alghero ci prova Spanu con un tiro dalla distanza troppo velleitario, poi il Taloro resta addirittura in otto per un’altra espulsione: rosso per Vacca. I giallorossi chiudono i padroni di casa nella loro metà campo, seppure non creando grossi pericoli dalle parti del portiere. Sino alla mezzora, quando un colpo di testa di Scognamillo finisce poco altro sopra la traversa e qualche istante dopo una conclusione di Baraye viene respinta praticamente sulla linea. Nel recupero, prima un tiro di Pinna deviato in angolo dal portiere poi l’episodio decisivo, il gol di Marras, che quasi all’ultimo respiro regala la vittoria all’Alghero.

Con i tre punti conquistati a Gavoi, l’Alghero sale a quota 24 in classifica, agguantando Carbonia e San Teodoro Porto Rotondo. Domenica prossima al “Pino Cuccureddu” è in programma la sfida contro il Tempio.

Calich, Piccone e Pirisi: “Dopo annunci e immobilismo, oggi il Calich è prioritario”

ALGHERO – “La recente uscita della Lega sul salvataggio della laguna del Calich merita alcune precisazioni. Ci troviamo a dover constatare un totale immobilismo sulla questione nei cinque anni di amministrazione regionale di centrodestra, mascherato da giustificazioni che non reggono al vaglio dei fatti”, cosi la consigliera comunale di 5 Stelle Giusy Piccone che, in linea con quanto dichiarato anche dal presidente del Consiglio Comunale Mimmo Pirisi, del Partito Democratico di Alghero, ricorda alcuni passaggi derimenti riguardo la situazione del Calich.

In particolare, ricorda Pirisi, “le acque reflue vengono totalmente utilizzate tutte le acque reflue di Alghero all’interno del Consorzio di Bonifica e questo tramite una protocollo di intesa che vede dei controlli quotidiani effettuati sia da Abbanoa sia dal Consorzio e quindi c’è un costante monitoraggio delle acque usate, per questo non c’è nessuna sversamento nel Calich, d’altra parte – chiude Pirisi – ben vengano i finanziamenti, dal Ministero o chicchessia, ma non potranno essere usati per creare nessuna nuova condotta per giungere in mare, ma al massimo per migliorare lo stato di salute del Calich e permettere un uso anche proficuo da parte delle cooperative di pescatori e pure per lo sviluppo del turismo naturalistico e ambientale”.

Mentre, per la Piccone: “La pandemia, più volte citata come causa del rallentamento, non può essere una scusa credibile: la programmazione, la progettazione e il coordinamento sono attività che si svolgono principalmente a tavolino e che, come dimostrato in innumerevoli altri contesti, potevano tranquillamente proseguire in modalità telematica”.

“Il Contratto di Laguna, strumento fondamentale firmato nel 2019, è rimasto lettera morta. Avviato dall’assessora Piras con la giunta Bruno è stato ritrovato nella stessa situazione lasciata e ora ripreso con la giunta Cacciotto dalla stessa assessora Piras. In cinque anni non si è vista alcuna azione concreta, l’assessorato competente sia a livello locale sia a livello regionale non si è interessato del territorio”.

“Accogliamo con interesse la disponibilità del Ministro Salvini e del governo nazionale a stanziare fondi per il recupero di questo prezioso ecosistema. Tuttavia, l’esperienza ci insegna a diffidare delle promesse elettorali: ci auguriamo che questa non sia l’ennesima dichiarazione d’intenti destinata a rimanere tale”.

“Proprio ieri, durante una riunione tecnica a cui ho partecipato, come Consigliera Comunale, insieme all’Assessore Regionale all’Agricoltura Gianfranco Satta, al Consigliere Regionale Valdo di Nolfo, al Presidente e al Direttore del Parco di Porto Conte, unitamente alla dirigenza di AGRIS, incaricata di effettuare un’analisi della situazione, è stato fatto il punto su numerosi aspetti critici: dalle caratteristiche del sito alle attività di pesca, dalla circolazione idraulica alle strutture presenti, fino agli interventi di manutenzione straordinaria necessari per aumentare la produttività. Sono state anche valutate concrete ipotesi di ripristino e utilizzo dei fabbricati esistenti, l’accessibilità alle aree di pesca e possibili interventi sulle opere di sbarramento e di cattura. Un lavoro serio e dettagliato che dimostra il nostro impegno costante per individuare soluzioni concrete, al di là degli annunci”.