ALGHERO – Imprese e famiglie sono sempre più preoccupate. L’arrivo delle cartelle per il pagamento di presunti tributi inevasi dagli algheresi è oramai una questione che sta creando diversi e diffusi problemi in città. Oltre le aziende, che si trovano a dover far fronte a cifre da capogiro, anche i cittadini vedono recapitarsi indicazioni di pagamento, seppur minori, che però incidono in maniera devastante in un quadro economico asfittico e precario.
Per questo la presidente della commissione Garanzia, Maria Grazia Salaris, ha convocato nella mattinata di ieri l’organismo al fine di discutere di tale situazione. A parte la costante della mancanza del numero legale (erano presenti, oltre la stessa Salaris, Monica Pulina, Donatella Marino, Emiliano Piras, Maurizio Pirisi e unico della maggioranza Giuseppe Fadda). Nonostante questo, vista la necessità di farechiarezza, alla presenza del dirigente competente Pietro Nurra, appresa la mancanza dell’assessore alle Finanze (Tanchis si è dimesso e ancora le deleghe non sono state riassegnate), si è proceduto a fare delle domande al tecnico per comprendere al meglio come evitare un inutile salasso ai cittadini. In sintesi, però, la musica, a sentire l’amministrazione non cambia ovvero se vengono riscontrati degli errori si può andare negli uffici e dimostrarli al fine di non pagare. Ma questo passaggio, come ricordato dalla Salaris, sta facendo impazzire tante persone, tra cui vista l’età media di Alghero, molti anziani che vengono rimbalzati da un ufficio all’altro.
“Non si può andare avanti così – ha detto la presidente della commissione – la Step deve sospendere l’invio delle cartelle pazze perché se non c’è stato un chiaro accertamento dei crediti che vanta il Comune tramite corretta banca dati, questo non lo devono pagare i cittadini, ma anzi, visto anche il momento di difficoltà, devono essere tutelati”. I parametri usati erano già legge da tempo e presenti nel regolamento comunale,ma usare il massimo dei coefficienti è una scelta di chi governa, cosi come intervenire subito prima che si perdono gli eventuali crediti del 2013. “Per noi, lo ripetiamo ancora, andava e potrebbe ancora farsi oggi, potenziata la Secal e poi al più fare chiarezza con Step, non abbiamo bisogno di un doppione da Sorso per recuperare le tasse e inoltre pensiamo che, oltre agire su questo fronte, sia priorità creare economie, oltre che recuperare i crediti dovuti dai cittadini”. La prossima settimana la Salaris convocherà un’altra commissione dove si cercherà di mettere a confronto Secal con Step al fine di trovare le migliori soluzioni.
Nella foto la commissione di ieri
S.I.