ALGHERO – “Mentre la città risponde con diligenza e senso di responsabilità alle prescrizioni dettate per combattere la pandemia in corso, il sindaco Conoci vara delibere di giunta mortificanti per cittadini e imprese. Invero, con deliberazioni di giunta n. 58, 59 e 61 del 12/03/2020, il sindaco ha confermato le tariffe dell’imposta di soggiorno, della Tosap e della addizionale Irpef ( applicata ad Alghero nella misura massima consentita dalla norma)”. Cosi il segretario cittadino del Partito dei Sardi Gavino Tanchis riguardo le misure necessarie e indispensabili per uscire dalla più grave crisi ad oggi dal dopo-guerra.
“Quindi, da una lato assistiamo a lezioni di paternalismo e appelli ( legittimi) allo Stato per adottare misure a sostegno di famiglie e imprese, e dall’altro, in un clima di surreale tensione, a delibere avvilenti per il comparto economico cittadino. La tragedia che si sta abbattendo anche nella nostra Alghero avrebbe imposto da parte del sindaco cautela e ragionevolezza, perché se è opportuno adottare la delibera per il prelievo dal fondo di riserva delle risorse per l’emergenza Covid-19 non lo è, di certo, confermare l’imposta di soggiorno o le tariffe per il suolo pubblico (Tosap) agli esercenti costretti ad abbassare la serranda per non si sa quanto tempo”.
“La scelta di confermare l’imposta di soggiorno è sbagliata sia sotto il profilo politico, in quanto la sua moratoria poteva essere annoverata tra le iniziative di questa amministrazione volte – terminata la pandemia – al rilancio della destinazione turistica, che sotto l’aspetto tecnico in quanto, dopo l’epidemia seguirà ( purtroppo) la carestia, pertanto non si può inserire allegramente nella delibera una previsione di entrata di € 1.100.000, ossia lo stesso importo incassato lo scorso anno, perché così si da anche l’impressione di non avere compreso la portata dell’evento e la ripercussione degli effetti sull’intera economia cittadina”.
“Come si può pretendere di esser credibili nel richiedere aiuti economici a Regione e Governo Nazionale per risollevare l’economia se poi il sindaco non è in grado di dare l’esempio diminuendo le tariffe dei tributi locali? La gestione della emergenza richiede competenze ed esperienze, qualità sul piano politico, coraggio e altruismo, doti da tempo sacrificate sull’altare delle convenienze da parte di un sindaco reo di esercitare il ruolo senza il minimo confronto con le forze politiche componenti la maggioranza.
Il segretario cittadino Gavino Tanchis