Banda Dalerci e Tango, corto circuito

ALGHERO – “Il Presidente Eugenio Boseggia, il Consiglio Direttivo e il Maestro Francesco Saiu dell’Associazione Banda Musicale Antonio Dalerci, intendono precisare che la prevista esibizione della Banda stessa presso il cortile del Qualter era stato concordato con gli organizzatori dell’ “International Tango Meeting”, svoltosi nei giorni scorsi in città.
Gli accordi prevedevano un concerto con musiche di tanghi e milonghe che avrebbero accompagnato i ballerini nella piazza del Qualter coinvolgendo il pubblico. Così doveva essere secondo l’organizzazione.
Non avendo avuto conferma fino a 24 ore prima dell’evento, tra l’altro già inserito nei loro manifesti, ci siamo sentiti presi in giro: nessuno ci aveva assicurato il luogo precedentemente consigliato dall’Associazione Culturale Tango Festival di Alghero.
Solo su richieste continue fatte fino alla sera prima ci veniva addirittura detto che il Qualter non era disponibile perché dalla Fondazione Alghero pare fosse stato richiesto che la Banda eseguisse uno spettacolo itinerante di piazza in piazza.
Gli organizzatori dovrebbero sapere che caratteristica del tango è la sezione ritmica e quindi le percussioni: ne consegue l’impossibilità dello spostamento delle attrezzature e della strumentazione. Così come non si poteva pretendere uno slittamento in date diverse poiché le disponibilità personali di quasi 60 elementi non si possono decidere in un istante.
Abbiamo richiesto semplicemente un luogo dignitoso e idoneo per la qualità di ciò che avremmo presentato con delle sedie a disposizione e una posizione sollevata per non stare fisicamente sul ciottolato.
Veniamo tirati in ballo anche attraverso dei commenti poco edificanti comparsi sui social da parte di coloro che invece avrebbero dovuto fare e organizzare le cose in maniera corretta e sincera.
Personalmente abbiamo interessato l’Assessore alla Cultura Gabriella Esposito e il Presidente della Fondazione Alghero Massimo Cadeddu che si sono mostrati molto disponibili con noi ma impossibilitati ad una soluzione concreta giacché nessuna delibera prevedeva direttamente l’impegno della Banda, mentre invece un contributo è stato concesso alla Associazione Tango per tutta “l’organizzazione”.
Questi malintesi dispiacciono e ciò che rammarica di più è che dal grosso fraintendimento causato da terzi ne ha fatto le spese l’Associazione Banda Musicale Dalerci che da oltre 50 anni propone manifestazioni, concerti, esibizioni, collaborazioni SEMPRE con la massima SERIETÀ, grazie all’Amministrazione Comunale e la Fondazione Alghero che ci sostengono nelle nostre iniziative e con le quali abbiamo sempre il massimo sostegno e rispetto reciproco.
Non possiamo permettere a NESSUNO di dubitare della nostra serietà e capacità organizzativa perché a nostro favore parlano gli innumerevoli Concerti sempre con grandissimo riscontro di pubblico, con inviti e partecipazioni continue alle feste e ricorrenze patronali cittadine e in tutta la Sardegna.
Non abbiamo certo bisogno di leggere il nostro nome su un manifesto per “avere risalto”, caso mai la nostra presenza può dare prestigio a quelli che, come in questa circostanza, la visibilità se la devono cercare.
Non ci riteniamo “esterni” a nessun evento, ma noi siamo ben strutturati all’interno della vita cittadina e dei suoi abitanti. La Banda esiste dal 1860 quindi NESSUNO più di noi può dire di aver accompagnato la vita di Alghero in tutti i suoi innumerevoli eventi. Nello specifico il direttore della Banda, Francesco Saiu, vanta titoli accademici e partecipazioni ad innumerevoli manifestazioni concertistiche a livello nazionale ed internazionale, e volendo utilizzare le stesse parole pubblicate sui social, non permette a nessuno di mettere in dubbio la propria serietà e competenza, doti queste che nel mese di febbraio hanno spinto l’Associazione Tango Festival a contattarlo.
La Banda domenica 29 non ha annullato il concerto (come scritto da qualcuno su FB) ma visto il silenzio reale di coloro che ci avevano contattato e “ingaggiati” e non avendo alcuna notizia dai medesimi sino alle 21.30 di venerdì, soltanto la disponibilità della Comunità Francescana nella persona di Padre Paolo ha permesso di effettuarlo. Il programma era quello con musiche di tanghi come dal mese di febbraio abbiamo iniziato a studiare.
Per cercare il repertorio, preparare le musiche, il lavoro di trascrizione, arrangiamento e acquisto degli spartiti hanno impegnato il nostro staff di lavoro per tanto tempo. Aggiungiamo a questo l’acquisto di strumenti musicali specifici per questa tipologia di musica… tutto queste sono spese che NESSUNO ci rimborserà. Ma questo non importa, l’esperienza di studio e il materiale rimarranno nel patrimonio musicale della Banda.
Solo per chiarezza e trasparenza, caratteristiche che da sempre ci contraddistinguono nella nostra ultradecennale vita artistica e nelle attività musicali, abbiamo sentito doveroso chiarire quei “fraintendimenti” dovuti alla poca cura organizzativa e serietà avuta nei nostri confronti. Lo abbiamo fatto per rispetto di tutti quelli, e sono moltissimi, che con stima e costanza ci seguono sempre e hanno manifestato solidarietà e sostegno, per ciò che abbiamo subìto ma soprattutto per ciò che facciamo verso la nostra Alghero.
Il nostro errore: esserci fidati di “amici” e constatare con rammarico che alla base dei “malintesi” c’è un sostanziale non rispetto della cultura del lavoro”.

La Banda Musicale A.Dalerci