ALGHERO – “Apprezziamo il lavoro del Sindaco e dell’Amministrazione a sostegno degli operatori della sanità che combattono in prima linea la diffusione del Coronavirus. Ma ora è indispensabile uscire dall’”aplomb” istituzionale e premere sull’assessorato regionale della sanità affinché venga reso operativo il Reparto di terapia intensiva e le strutture sanitarie vengano munite di un numero adeguato di dispositivi di protezione individuale”. Così il capogruppo di Forza Italia, Nunzio Camerada che raccoglie un diffuso e pesante malcontento degli algheresi riguardi gli ultimi accadimenti sull’emergenza sanitaria.
“Non è più accettabile il folle gioco dell’oca che si sta facendo in relazione al Reparto di Terapia Intensiva già pronto ma che attende di essere reso operativo. Il 15 marzo con un chiaro comunicato stampa l’ASSL di Sassari ha precisato che nell’Ospedale Civile di Alghero e in quello di Ozieri sarebbero stati attivati 14 posti letto di terapia intensiva e sub-intensiva nella seconda fase del Piano di emergenza per pazienti Covid negativi. Ora, arrivati alla seconda fase, apprendiamo con sgomento che mentre Ozieri si accinge ad aprire, per Alghero si rimanda tutto ad una quarta fase, quella della vera e propria “apocalisse” -ma per Covid positivi- che ci auguriamo non arrivi”.
“Nel frattempo, due autorespiratori inviati ad Alghero dalla Protezione Civile vengono beffardamente dirottati in altra struttura ospedaliera. E, come se non bastasse, ci giunge voce che la base algherese dell’elisoccorso del 118 sta per essere dirottata in Gallura. E’ una situazione non più accettabile.
“Forza Italia ritiene che sia arrivato il momento di superare i toni sobri e di far sentire alta la voce dell’Amministrazione a difesa della sanità algherese. Non dimentichiamo che l’attuale situazione della sanità algherese deriva da cinque anni di azioni di depotenziamento della precedente Giunta Regionale, ma noi rappresentiamo la comunità algherese che ha estrema necessità di servizi sanitari adeguati al momento difficile che stiamo vivendo. E la dobbiamo difendere prescindendo da appartenenze politiche. E questo stiamo facendo e faremo assieme al Sindaco al quale chiediamo di intervenire con determinazione per interrompere queste azioni incomprensibili nella loro genesi ma perfettamente intelligibili per i danni alla salute pubblica che potrebbero creare”.