ALGHERO – Ieri è saltato il Consiglio Comunale. La maggioranza, ancora una volta, non ha garantito il numero legale con un chiaro segnale verso il sindaco Bruno da parte dei consiglieri dell’Udc. Gli esponenti scudo crociati hanno lasciato l’aula durante la discussione delle prima interrogazione all’ordine del giorno. Alla base di questo comportamento uno sfilacciamento nei rapporti che va avanti da mesi. In un primo momento è stato il Partito Democratico di Alghero a “salvare” la maggioranza. Questo atteggiamento è stato subito, in maniera puerile e infantile, strumentalizzato dagli ultras vicini al Primo Cittadino. Per questo si è resa necessaria l’immediata spiegazione del capogruppo dei democratici Mimmo Pirisi.
“Il senso di responsabilità (concordato all’interno del gruppo consiliare e della segreteria ) del Partito Democratico che ha portato a garantire l’inizio dei lavori della seduta di ieri è stato un gesto che deve far riflettere Sindaco e maggioranza, le turbolenze interne a questa maggioranza devono per il bene di questa città venir fuori e chiarite una volta per tutte”, cosi Pirisi che continua: “ora ci aspettiamo dai gruppi consiliari e dal Sindaco chiarezza e linearità di intenti o nel caso contrario sarebbe bene aprire la crisi, il nostro partito valuterà ogni azione di questa maggioranza dall’interno dei banchi dell’opposizione sempre responsabilmente e costruttivamente cosi come ha fatto fino ad oggi”.
E poi il commento di Daga a caldo riguardo l’inizio della fine di un percorso amministrativo, diremmo, che si è occupato dell’ordinario. “Ecco che i nodi arrivano al pettine. Assistiamo al triste spettacolo di una coalizione allestita da professionisti della politica fatta per vincere, basata tutta su personalismi e tatticismi figli di calcoli elettorali senza un minimo di fondamenta. Bentornati nella prima Repubblica. Sempre più orgoglioso delle mie scelte”.
Nella foto Pirisi e Daga
S.I.