ALGHERO – “Al di la delle dichiarazioni trionfalistiche circa l’approvazione del Bilancio di previsione 2016, la realtà dei fatti evidenzia tutta un’altra storia che racconta del pressapochismo e della inadeguatezza di questa Amministrazione comunale, che non manca occasione per darne ampia prova.
Infatti anche l’approvazione del Bilancio di previsione 2016, documento che costituisce il cuore dell’attività di programmazione amministrativa, presenta tutta una serie di vizi formali e di regolarità, tali da minarne alla radice la stessa validità”. Cosi Michele Pais, consigliere comunale di opposizione, riguardo l’ultimo caso esploso in seno all’amministrazione Bruno riguardante il Bilancio appena approvato coi voti della sola maggioranza (13).
“Infatti, il Regolamento del Consiglio comunale (approvato dalla stessa maggioranza con un blitz in assenza dell’opposizione), prevede all’art. 46 che l’Amministrazione, im riferimento al Bilancio, debba rispettare “…il termine, non inferiore a 15 giorni anteriori alla riunione prevista per l’esame e l’approvazione, entro il quale sono presentati al Consiglio, in apposita adunanza, gli schemi del bilancio annuale di previsione (…omissis…). Tali atti vengono, dal giorno della presentazione, depositati a disposizione dei Consiglieri, i quali possono presentare al Presidente emendamenti entro il il quinto giorno antecedente a quello dell’adunanza stabilita per il loro esame”. Nulla di tutto ciò è stato rispettato da parte dell’Amministrazione, avendo presentato il Bilancio nell’adunanza di Consiglio comunale del 18 maggio e approvato il giorno successivo. Con ciò comprimendo, in maniera totale, le prerogative dei Consiglieri comunali, soprattutto quelli di opposizione, impossibilitati a ad esercitare la indispensabile funzione di controllo sulla adeguatezza dell’azione politico amministrativa programmata dalle forze politiche che sostengono il Sindaco e l’esecutivo cittadino”.
“Inoltre tra i documenti a corredo dello schema di Bilancio, peraltro mai trasmesso e comunicato ai Consiglieri, od almeno non nelle forme legali, risultano mancanti alcuni degli allegati fondamentali, tra cui il Bilancio consolidato relativo agli esercizi precedenti nonché la relazione dei Revisori dei Conti, presentata direttamente in Consiglio comunale. Inoltre, altri macroscopici vizi, attengono il Piano di alienazione dei Beni comunali, nonché il Piano Triennale delle opere pubbliche, quest’ultimo oggetto di un vistoso emendamento da parte della maggioranza nel tentativo, inefficace, di sanarne l’illegittimità. Ma purtroppo nei documenti contabili, soprattutto se afferenti alla sfera dell’amministrazione pubblica, la regolarità formale è essa stessa sostanza”.
“Abbiamo cercato in Consiglio comunale di far notare tutto ciò, chiedendo un rinvio utile non solo alla regolarizzazione degli atti, ma anche al rispetto dei termini posti a garanzia dei Consiglieri e della loro funzione di controllo. Abbiamo ottenuto il solito rifiuto arrogante di chi, forte dei numeri, pensa di schiacciare le normali regole di democrazia. Ciò evidentemente è inaccettabile. Per tale ragione stiamo verificando la possibilità, allo stato seria e concreta, di interporre formale ricorso al TAR Sardegna per l’annullamento del Bilancio di previsione 2016, anche alla luce di una recentissima Sentenza del medesimo Giudice, e precisamente del 20.04.2016, che ha annullato il Bilancio di previsione del Comune di Carloforte, proprio per la compressione delle prerogative di un solo Consigliere comunale”.
Nella foto il Consiglio Comunale con Pais che interviene
S.I.