“Bonus sanitari, favoriscono privati per capricci dell’assessora”

CAGLIARI – “Due settimane fa sono arrivate le circostanziate critiche prodotte dagli uffici del Consiglio regionale, che hanno demolito il provvedimento, ma la Giunta regionale ha deciso di non considerarle e di fare a meno anche del parere della Commissione competente, confermando i ‘Buoni sanitari’ proposti dall’assessore del Lavoro, Desirè Manca”. Così Corrado Meloni, consigliere regionali di Fratelli d’Italia, ha commentato l’approvazione “in via definitiva” della delibera riguardante i “Buoni servizi sanitari”.

“Un’iniziativa fantasiosa e propagandistica dell’assessore Manca, protesa nel commissariamento ‘de facto’ dell’assessore Bartolazzi, che così gestirebbe 10 milioni di euro, attraverso l’Agenzia Sarda per le Politiche Attive del Lavoro (Aspal), da destinare alle spese sanitarie – ha aggiunto Meloni – Seppure per lodevoli finalità, favorire l’accesso alle prestazioni sanitarie dei cittadini maggiormente vulnerabili dal punto di vista socio-economico, la Giunta Todde, oltre a creare un pericoloso precedente, assoggetta gli atti conseguenti ad un potenziale rischio di danno erariale, considerati i possibili profili di illegittimità”.

“Il parere degli Uffici, che il 23 gennaio ha causato un imbarazzato rinvio della Commissione da parte della maggioranza, aveva evidenziato, in particolare, che ‘le prestazioni sanitarie non possono essere qualificate come prestazioni sociali’, rappresentando ‘un’anomalia che le prestazioni correlate ai buoni sanitari siano finanziate con risorse del Fondo FSE+’ e che ‘la tipologia dei procedimenti amministrativi affidati alla competenza dell’Aspal non appaiono aderenti agli scopi perseguiti e alla natura del programma’. Approvando la delibera, resta senza risposta un importante chiarimento richiesto: sapere ‘presso quali strutture potrà essere utilizzato il buono’, osservando che ‘le prestazioni sanitarie sono di norma erogate da soggetti pubblici o dagli erogatori accreditati’. Una delibera sbagliata e demagogica che viene confermata esclusivamente per i ‘capricci’ dell’Assessore”, ha concluso il Consigliere regionale di FdI.