Borgate in festa, soldi a Milano

ALGHERO – E’ da circa un anno che le borgate con alcuni operatori culturali del territorio e rappresentanti di categoria lavorano per creare un marchio unico dei prodotti e delle manifestazioni realizzate durante la bella stagione nell’agro di Alghero. Non è certo da adesso che Maristella, Guardia Grande, Tanca Farrà, Sa Segada e altre propongono delle feste di grande richiamo e ottime sagre coi prodotti locali, ma era nata l’idea dagli stessi comitati di portare avanti un progetto unitario al fine di migliorare soprattutto il richiamo di flussi turistici e il conseguente introito economico legato in particolare alla vendita dei prodotti locali. Prelibatezze, come fragole, vino, olio, miele e tanto altro, oramai note anche oltre Tirreno.

Come sempre in questi casi, però, al fine di migliorare questo tipo di appuntamenti è necessario avere a disposizione anche dei fondi pubblici, oltre quelli dei residenti che hanno sempre sostenuto, e ancora lo fanno, tali manifestazioni con le proprie tasche. Per questo erano stati avviati una serie di incontri con l’amministrazione e il Parco a cui sono state sottoposte le idee compresa la denominazione: Primavera al Parco – Borgate in festa. Ma, come purtroppo accade già da tempo, quando si entra nelle maglie del “pubblico” ci si perde e invece di agevolare i percorsi spesso nascono dei rallentamenti se non addirittura degli ostacoli. Uno di questi, alla base di tutto, è il tempo. Per poter riuscire a fare una sorta di Cortes Apertas dell’agro algherese occorre un’adeguata programmazione e divulgazione degli appuntamenti, i quali devono essere, allo stesso tempo, di forte richiamo e non solo legati a proposte locali trite e ritrite. In tal caso si rischierebbe di fare l’ennesima situazione al ribasso utile a tenere buono qualcuno, garantire qualche rispostina, ma niente di più. Inoltre, ancora una volta, se non si collabora in maniera fattiva e fuori da partigianerie varie con ideatori e proponenti dei progetti, ma invece accentrare tutto e calare dall’altro le decisioni, si ottengono risultati parziali, se non pessimi.

Ed è cosi, che mentre solo pochi anni fa in questo periodo, Alghero si affacciava al mercato turistico regionale e anche nazionale e oltre, grazie ai collegamenti aerei, con Primavera in Riviera, un format vincente che accontentava tutti con al centro sempre la qualità dell’offerta, dalla musica al teatro, passando per lo sport fino all’enogastronomia con la famosa “Notte al Mercato” oltre che l’azzeccata invenzione del concerto pomeridiano di Pasquetta, adesso, mentre il calendario segna 23 marzo, l’unica cosa definita della manifestazione che dovrebbe realizzarsi in seno al Parco di Porto Conte sarebbe l’affidamento diretto (non tramite bando perchè non risulta esserci niente sul sito del Parco) alla società di Milano che deve occuparsi della promozione e delle grafiche. Diverse migliaia di euro (a fronte di pochi spiccioli stanziati per gli eventi proposti dalle borgate) che, come hanno già commentato alcuni, sarebbero potute restare qui, nell’ambito di quelle medesime aziende, tra cui alcune di riconosciuta eccellenza nel campo della grafica, comunicazione e promozione, che avrebbero potuto svolgere tali mansioni al meglio vista anche la conoscenza del territorio. Ma, tant’è, anche questo a breve verrà ricordato come l’ennesimo passaggio marxiano.

Nella foto la sede del Parco di Porto Conte

S.I.